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Piergabriele Mancuso<br />
The Venetian<br />
Party Plot<br />
Nuove frontiere e antichi livori<br />
del pregiudizio anti-massonico<br />
Poster n.64, Propaganda antimassonica tedesca, 1935.<br />
Introduzione<br />
Il pregiudizio anti-massonico e forme più o meno sottolineate<br />
di sospetto nei confronti di quanti si riconoscono nei valori e<br />
nelle modalità dell’agire latomisitco hanno accompagnato la storia<br />
e lo sviluppo della massoneria divenendone uno dei soggetti<br />
forse più costantemente presenti. Già nella prima metà del ’700,<br />
immediatamente dopo quella che convenzionalmente viene indicata<br />
come la data di nascita della massoneria speculativa (il 24<br />
giugno del 1717), emersero prima in Francia e poi nel continente<br />
europeo, a seguito della diffusione stessa dei fuochi massonici,<br />
forme diverse di pregiudizio nei confronti della<br />
massoneria e dei suoi accoliti, indicati alternativamente quali<br />
fautori e organizzatori di rivolte popolari e rivoluzioni anti-monarchiche,<br />
come anche, di contro, occulti architetti di trame internazionali<br />
al soldo di fantomatiche élite politico-sociali.<br />
A differenza di altre minoranze sia culturali che religiose per secoli<br />
discriminate e perseguitate, nei confronti delle quali la cultura<br />
e le società maggioritarie hanno intrapreso un percorso di<br />
avvicinamento ispirato – almeno in teoria – da sentimenti e desiderio<br />
di sincera comprensione, la massoneria rimane ad oggi<br />
una delle istituzioni sociali più spesso chiamate in causa quali<br />
fautrice e origine dei mali del mondo contemporaneo. La foga<br />
anti-massonica di metà ’800, specialmente quella di casa ultramontana,<br />
e la teoria del complotto massonico (sovente declinato<br />
in termini di piano “giudeo-massonico”) rimangono ancor oggi<br />
concetti pericolosamente presenti nel discorso politico e sociale.<br />
Trasversalmente nell’arco politico (non solo nelle ali estreme ma<br />
anche in quello che si vorrebbe centro moderato e liberale), così<br />
come in ampia parte delle gerarchie ecclesiastiche sia cattolica<br />
(invero una delle storicamente più avverse alla massoneria nonostante<br />
timide e molto parziali aperture) che ortodosse e evangelico-protestanti,<br />
la massoneria viene periodicamente indicata<br />
quale corruttrice delle giovani generazioni, accusata paradossalmente<br />
di ateismo e gretto materialismo, di esser, insomma,<br />
punto di convergenza di interessi particolari e al contempo organo<br />
omogeneo e piramidalmente strutturata capace di muovere<br />
con astuzia fantomatici fili di altrettanto favolosi piani<br />
sovranazionali. “Loggia”, “massoneria”, “grembiuli” e “cappucci”