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STADIO DELLA ROMA – TOR DI VALLE Generale Relazione Descrittiva

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EURNOVA srl <strong>–</strong> Stadio TDV SpA<br />

Stadio della Roma- Tor di Valle<br />

12.3.<br />

Idraulica Stradale <strong>–</strong> smaltimento acque meteoriche<br />

Nel presente capitolo vengono descritte le caratteristiche delle opere di fognatura “bianca” che consentono la raccolta e<br />

l’allontanamento delle acque di origine meteorica che investono le superfici pavimentate delle strade e dei parcheggi .<br />

I principi alla base della progettazione sono i seguenti:<br />

1. le acque meteoriche che cadono sopra le superfici carrabili dei parcheggi a raso e la viabilità pubblica non<br />

devono essere scaricate nelle acque sotterranee<br />

2. le acque meteoriche che cadono sopra le superfici carrabili dei parcheggi a raso e la viabilità pubblica devono<br />

essere trattate prima di potere essere sversate nel corpo recettore<br />

3. Prima di essere sversate nel corpo recettore, le acque meteoriche che cadono sopra le superfici carrabili dei parcheggi<br />

a raso e la viabilità pubblica verranno separate nelle due componenti:<br />

a. Acque di prima pioggia: sversate nella fognatura nera e attraverso questa direttamente al Depuratore di Roma<br />

Sud, dopo separazione dalle acque di seconda pioggia effettuata attraverso la vasca di prima pioggia. Presso<br />

ogni parcheggio a raso sarà posizionata una vasca di prima pioggia<br />

b. Acque di seconda pioggia: separate dal partitore della vasca di prima pioggia, saranno indirizzate<br />

verso lo scatolare delle acque bianche che corre lungo la viabilità interna pubblica<br />

4. Le acque meteoriche cadute direttamente sopra le fasce verdi potranno essere percolare direttamente nel<br />

terreno sottostante.<br />

5. Le acque meteoriche che cadono sopra le superfici carrabili dei parcheggi a raso e la viabilità pubblica saranno raccolte<br />

attraverso un sistema combinato di superfici drenanti e di superfici impermeabili<br />

- Superfici parzialmente drenanti (stalli auto): realizzate attraverso un sistema di strati filtranti appositamente studiato<br />

per captare l’acqua in profondità<br />

- Superfici non drenanti (strade e corselli): realizzate attraverso un sistema di strati filtranti appositamente studiato<br />

per captare l’acqua in profondità<br />

- Superfici a verde. Utilizzate per verde di arredo stradale e fasce di mitigazione. Completamente drenanti<br />

6. Mentre le acque che cadono sopra le superfici a verde saranno convogliate direttamente verso gli strati di<br />

terreno esistente, sia le acque delle superfici parzialmente drenanti che quelle impermeabili di stradi e corselli, convoglieranno<br />

entrambe verso un sistema di raccolta costituito da una rete di caditoie, confluente verso la vasca di prima pioggia. La<br />

percolazione dell’acqua degli stalli verso il telo impermeabile di raccolta posizionato 44 cm più in basso, di fatto rappresenta<br />

un processo di rallentamento e quindi di laminazione delle acque meteoriche. La raccolta dell’acqua con il telo si rende<br />

necessaria perché al momento non si ha evidenza sperimentale dell’efficienza di captazione degli agenti inquinanti degli strati<br />

drenanti profondi per una vita utile superiore a 7-10 anni, aspetto che rende di fatto obbligatorio prevedere una soluzione più<br />

duratura e sicura nei confronti di un’opera pubblica grande come quella rappresentata dai circa 20 ettari di superficie<br />

pavimentata carrabile, dunque il convogliamento verso le vasche di prima pioggia e la soluzione di barriera alla percolazione<br />

delle acque inquinate verso la falda sottostante.<br />

7. Vasche di raccolta: i grandi volumi di acqua per cui si rende necessario l’accumulo e la restituzione a tempo<br />

differito, necessario per il rispetto del principio dell’invarianza idraulica, sono posizionate al di sotto delle piattaforme<br />

superficiali dei parcheggi. Ogni vasca, più o meno estesa in ragione del volume da invasare, è realizzata attraverso un<br />

sistema di canali preformati in polietilene ad alta densità e capacità portante, della tipologia DRENING (Geoplast). Tali<br />

vasche, potranno essere disposte sia sotto gli stalli, sia sotto le superfici impermeabile. Non potranno essere disposte<br />

sotto le fasce verdi, perché deve essere evitata l’interferenza con gli apparati radicali delle piante che vi troveranno dimora.<br />

8. Acqua invasata: l’acqua invasata, poiché proveniente direttamente dalla partizione operata attraverso le vasche di prima<br />

pioggia, risulterà essere acqua di seconda pioggia, quindi pulita e verrà restituita alla rete attraverso portata controllata.<br />

Il progetto prevede la costruzione di due distinte reti di fognatura che raccolgono le acque di origine meteorica che investono le<br />

superfici pavimentate dei parcheggi e delle strade limitrofe. Entrambe le reti hanno come esito la vasca di prima pioggia.<br />

Le acque di prima pioggia accumulate all’interno della vasca, considerate le sue caratteristiche qualitative, verranno trasferite nella<br />

rete di fognatura per acque nere. Il trasferimento verrà effettuato per mezzo di un impianto di sollevamento installato all’interno<br />

della vasca.<br />

Inoltre sono previste delle opere di mitigazione a valle della rete di fognatura “bianca” di progetto, che consistono di più vasche di<br />

laminazione di capacità tale da rilasciare verso il mezzo ricettore una portata massima corrispondente al 75% della portata<br />

corrispondente all’assetto originario delle aree contribuenti, quando tutte le superfici erano caratterizzate dalla presenza di terreni<br />

agricoli.<br />

La capacità della vasca di laminazione è stata determinata in funzione dell’esigenza di garantire il principio dell’invarianza<br />

idraulica; la portata in uscita dalla vasca sarà quindi riferita all’assetto originario del bacino, prima che l’area venisse urbanizzata.<br />

Per quanto riguarda il sistema di raccolta delle acque di piattaforma, è stata adottata la soluzione tradizionale, che prevede un<br />

collettore centrale con i relativi pozzetti di linea, e una o due linee di caditoie laterali (con i relativi fognoli di collegamento in PVC di<br />

diametro 315 mm).<br />

Le dimensioni degli spechi fognari sono state calcolate in modo da poter contenere le portate di origine meteorica relative all’intero<br />

bacino di competenza, il grado di riempimento è stato ampiamente contenuto entro il limite dell’80%, per garantire un adeguato<br />

franco e minimizzare in tal modo il pericolo di ostruzione dei condotti, anche se i criteri assolutamente cautelativi adottati per la<br />

definizione delle portate massime fanno ritenere molto improbabile tale rischio.<br />

La rete di drenaggio relativa alle strade è costituita da diversi tronchi di fognatura con esito nelle vasche di prima pioggia dei 3<br />

parcheggi<br />

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