STADIO DELLA ROMA – TOR DI VALLE Generale Relazione Descrittiva
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EURNOVA srl <strong>–</strong> Stadio TDV SpA<br />
Stadio della Roma- Tor di Valle<br />
16.<br />
Premessa<br />
Comparto B1 : il Business Park<br />
Per quanto riguarda l’Inquadramento Urbanistico dell’intervento, si fa riferimento<br />
a quanto riportato nel Vol.1, allegato alla <strong>Relazione</strong> <strong>Generale</strong>.<br />
Per quanto riguarda l’Inquadramento degli Impatti Ambientali dell’intervento, si<br />
fa riferimento al Progetto di Impatto Ambientale, riportato nel Vol. 4, allegato alla<br />
<strong>Relazione</strong> <strong>Generale</strong>.<br />
Per quanto riguarda l’Inquadramento dell’Impatto Acustico dell’intervento, si fa<br />
riferimento a quanto riportato nella <strong>Relazione</strong> di Impatto Acustico presente nel<br />
Vol.4, allegato alla <strong>Relazione</strong> <strong>Generale</strong>.<br />
Descrizione dell’intervento<br />
E’ il secondo centro generatore della composizione generale. Si colloca a ovest dei<br />
percorsi di avvicinamento allo Stadio ed è caratterizzato da tre torri circondate da<br />
una serie di edifici più bassi raggruppati in corti. L’elemento centrale e generatore<br />
del sistema è una piazza circolare connessa visivamente e funzionalmente con il<br />
sistema degli spazi pubblici dello Stadio<br />
Il nuovo quartiere “Business Park” è concepito con un impianto organico che mette<br />
in connessione le differenti funzioni a perimetro e accoglie e organizza le funzioni<br />
collocate al suo interno.<br />
Il progetto è organizzato sulla promenade commerciale che conduce allo stadio a<br />
bordo del nuovo parco urbano ed è strutturato come un distretto con edifici per uffici<br />
e per servizi alla persona.<br />
Il progetto è organizzato su una piastra a una quota di +7,50m, al di sotto della<br />
quale sono contenuti i parcheggi pertinenziali e i vani tecnici ed impiantici. La<br />
piastra è raccordata alla quota dell’attuale piano di campagna con un declivio<br />
verde.<br />
L’opportunità di una piastra in rilevato costituisce una scelta particolarmente<br />
favorevole in quanto permette di elevare l’imposta del progetto alle quote dell’argine<br />
del fiume e della massicciata ferroviaria della Roma-Fiumicino. Inoltre permette di<br />
liberare completamente la circolazione esterna da automobili private.<br />
La circolazione carrabile è infatti collocata inferiormente nella piastra, mentre la<br />
circolazione pedonale sarà alla quota +7,50m, con l’esclusione dei mezzi di<br />
emergenza e dei Taxi che sarà realizzata in due punti con percorso delimitato e<br />
protetto.<br />
Il cuore dell’impianto è costituito dalla nuova piazza, delimitata da un porticato su<br />
cui si affacciano i principali servizi e gli accessi alle tre torri.<br />
I punti forti del progetto sono quindi:<br />
▪ un’ampia area verde, suddivisa in due parchi tematici;<br />
▪ le torri, che costituiscono il simbolo forte della trasformazione;<br />
▪ un tessuto urbano pedonale che conduce al nuovo Stadio.<br />
Percorsi<br />
I percorsi interni sono trattati come risorsa preziosa, capace di fare ancora<br />
incontrare le persone a scala umana. Al posto dei centri della grande distribuzione,<br />
si aprono i luoghi di un retail di scala minore che si intreccia con gradevolezza alle<br />
attività di lavoro, di ricezione e di svago.<br />
Alla qualità delle relazioni, contribuisce il particolare investimento che è stato fatto di<br />
prediligere gli spazi pedonali a quelli riservati alle auto. La circolazione all’interno<br />
dell’area separa i flussi veicolari, posti a quota zero, da quelli ciclopedonali a quota<br />
+7.50, ad esclusione dell’accessibilità carrabile di servizio e di sicurezza che sarà<br />
effettuata a tale quota.<br />
Spazi aperti<br />
Il progetto degli spazi aperti è strutturato su differenti livelli altimetrici.<br />
Gli ingressi veicolari sono distribuiti lungo l’intero perimetro in modo da evitare una<br />
concentrazione su alcuni punti di intersezione ed evitarne la possibile congestione.<br />
L’accesso ai parcheggi al di sotto della piastra costituisce infatti il sistema della<br />
viabilità di accesso ai magazzini interrati entro i quali avvengono le operazioni di<br />
carico e scarico e la sosta dei mezzi.<br />
16.1.<br />
Torri<br />
In posizione centrale rispetto al Business Park, sono collocati tre edifici alti, tre torri<br />
dalla grande forza iconica, progettate dall’architetto di fama internazionale Daniel<br />
Libeskind. Queste si presentano ravvicinate per scelta esplicita, per offrire uno<br />
skyline compatto ed unitario del progetto dalla città e verso la città. I tre volumi alti<br />
saranno progettati in modo da creare un simbolo urbano unitario e riconoscibile,<br />
distintivo del nuovo intervento complessivo di Tor di Valle. Le tre torri sono<br />
caratterizzate da uno stretto rapporto volumetrico: apparentemente e<br />
concettualmente i tre volumi sono come ritagliati da un unico blocco.<br />
Le masse costruite si incastrano idealmente l’una con l’altra richiamando le<br />
tripartizioni di edifici antichi. Le immagini da cui si è tratta ispirazione sono quelle<br />
dei conci di pietra interconnessi mentre la tripartizione del volume unitario in tre<br />
elementi distinti ha un intento emotivo e concettuale tipico dell’architettura classica.<br />
La posizione planimetrica delle tre torri nasce a sua volta dalla figura geometrica del<br />
triangolo equilatero, altra ispirazione classica, sui cui vertici sono rigorosamente<br />
posati i tre volumi. Nascono così i presupposti creativi che hanno portato alla<br />
definizione della composizione delle tre torri.<br />
Ciascuna torre è inoltre “incastonata” in un volume basso denominato “Podium”,<br />
concepito come una sorta di piedistallo di ogni edificio. I Podium ospitano su tre<br />
livelli, spazi commerciali, servizi e pertinenze delle torri, affacciati sulla piazza<br />
centrale ricavata al centro di essi. Dal punto di vista architettonico i tre Podium<br />
nascono da un unico volume, disegnato in pianta da una forma pseudocircolare e<br />
scavato al centro per creare appunto la Piazza. Il concetto della tripartizione e<br />
dell’interconnessione dei volumi è riportato sul disegno delle facciate dei Podium e<br />
sulla geometria del colonnato, come chiaro rimando dell’intento architettonico e<br />
concettuale con cui sono costruiti i volumi delle torri. Caratteristica unica delle torri è<br />
la presenza dei “giardini verticali”, vere e proprie aree verdi inserite nel volume degli<br />
edifici e strettamente collegate agli spazi uffici. I giardini, mettendo in comunicazioni<br />
i piani delle torri, permettono agli utilizzatori di ammirare straordinarie prospettive<br />
sulla città e sul territorio circostante, all’interno di un ecosistema naturale. Allo<br />
stesso tempo, le torri regalano verso l’esterno uno scenario cangiante che cambia<br />
pelle e colori con le stagioni. Il verde naturale delle aree esterne si fonde con le<br />
viste verso le torri e viceversa. La presenza dei giardini deve essere letta anche<br />
nell’ottica di offrire le migliori prestazioni di sostenibilità ambientale e per assicurare<br />
i più elevati standard di benessere ai suoi utenti. Le aree verdi forniscono infatti<br />
ombreggiatura naturale interna e migliorano la qualità dell’aria.<br />
16.2.<br />
Corti<br />
Intorno alle tre torri iconiche, sono presenti sei corti. Gli edifici sono posizionati<br />
nell’area in modo da avere le corti aperte verso l’interno dell’area e le parti più<br />
compatte verso l’esterno. L’assetto tende a creare spazi raccolti verso il cuore<br />
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