STADIO DELLA ROMA – TOR DI VALLE Generale Relazione Descrittiva

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EURNOVA srl – Stadio TDV SpA Stadio della Roma- Tor di Valle precauzioni al fine di non abbagliare gli apparati di ripresa del sistema CCTV e cercare di rendere il livello d’illuminamento quanto più possibile uniforme sia sulle superfici orizzontali sia su quelle verticali delle zone sorvegliate · nel caso si decida di optare per la dotazione nelle aree esterne di colonnine SOS, la loro posizione dovrà essere coordinata con il sistema CCTV in maniera tale da poter essere inquadrate da almeno una postazione di ripresa video del presente sistema; · nel progetto sono stati posizionati degli armadi stradali blindati attrezzati che sono i nodi di distribuzione di zona del sistema CCTV e che quindi rappresentano punti nevralgici da sorvegliare. Se nelle successive fasi di sviluppo progettuale sarà necessario armonizzare le posizioni di tali armadi con scelte architettoniche e/o paesaggistiche, si dovrà tenere in considerazione che ogni armadio dovrà essere inquadrato da almeno una postazione di ripresa video del sistema CCTV e che gli eventuali spostamenti dovranno comunque garantire che la lunghezza massima della linea dati di collegamento tra il singolo armadio e la sua telecamera più distante non sarà superiore ai 90 metri lineari; · qualsiasi modifica architettonica, paesaggistica o impiantistica dovrà essere sviluppata considerando che l'altezza minima d’installazione degli apparati di ripresa, sia per la qualità delle riprese video e sia per la sicurezza degli apparati, non dovrà essere inferiore a 3,5m e quella massima non superiore a 4,5m, altezza questa ultima considerata nell'attuale fase di progettazione quale altezza generica d’installazione degli apparati; · tutti gli apparati di ripresa del sistema CCTV di progetto sono stati scelti con classe d’isolamento II e quindi, per gli stessi, è vietato il collegamento a terra; · per quanto riguarda la protezione dai fulmini dei sostegni degli apparati di videosorveglianza l'impianto è stato assimilato a un impianto d’illuminazione esterna per il quale, ai sensi dell'art. 714.35 - sez. 714 della norma CEI 64-8, non è mai necessaria la protezione dai fulmini. per il caso particolare delle torri faro si veda la verifica riportata nel progetto del sistema d’illuminazione esterna dell'area pubblica Parkland e delle aree private esterne dei comparti B1 e C1; · l'apertura dei chiusini dei pozzetti della distribuzione, sia principale sia secondaria, del sistema CCTV di progetto deve essere interdetta. I chiusini devono poter essere apribili con apposito attrezzo o avere altre forme d’interdizione; · il posizionamento di eventuali colonnine per il pagamento dei parcheggi a raso (strisce blu se presenti) dovrà essere coordinato con il sistema CCTV in maniera tale da poter essere inquadrate da almeno una postazione di ripresa video del sistema. Pag. 56/82
EURNOVA srl – Stadio TDV SpA Stadio della Roma- Tor di Valle 16. Premessa Comparto B1 : il Business Park Per quanto riguarda l’Inquadramento Urbanistico dell’intervento, si fa riferimento a quanto riportato nel Vol.1, allegato alla Relazione Generale. Per quanto riguarda l’Inquadramento degli Impatti Ambientali dell’intervento, si fa riferimento al Progetto di Impatto Ambientale, riportato nel Vol. 4, allegato alla Relazione Generale. Per quanto riguarda l’Inquadramento dell’Impatto Acustico dell’intervento, si fa riferimento a quanto riportato nella Relazione di Impatto Acustico presente nel Vol.4, allegato alla Relazione Generale. Descrizione dell’intervento E’ il secondo centro generatore della composizione generale. Si colloca a ovest dei percorsi di avvicinamento allo Stadio ed è caratterizzato da tre torri circondate da una serie di edifici più bassi raggruppati in corti. L’elemento centrale e generatore del sistema è una piazza circolare connessa visivamente e funzionalmente con il sistema degli spazi pubblici dello Stadio Il nuovo quartiere “Business Park” è concepito con un impianto organico che mette in connessione le differenti funzioni a perimetro e accoglie e organizza le funzioni collocate al suo interno. Il progetto è organizzato sulla promenade commerciale che conduce allo stadio a bordo del nuovo parco urbano ed è strutturato come un distretto con edifici per uffici e per servizi alla persona. Il progetto è organizzato su una piastra a una quota di +7,50m, al di sotto della quale sono contenuti i parcheggi pertinenziali e i vani tecnici ed impiantici. La piastra è raccordata alla quota dell’attuale piano di campagna con un declivio verde. L’opportunità di una piastra in rilevato costituisce una scelta particolarmente favorevole in quanto permette di elevare l’imposta del progetto alle quote dell’argine del fiume e della massicciata ferroviaria della Roma-Fiumicino. Inoltre permette di liberare completamente la circolazione esterna da automobili private. La circolazione carrabile è infatti collocata inferiormente nella piastra, mentre la circolazione pedonale sarà alla quota +7,50m, con l’esclusione dei mezzi di emergenza e dei Taxi che sarà realizzata in due punti con percorso delimitato e protetto. Il cuore dell’impianto è costituito dalla nuova piazza, delimitata da un porticato su cui si affacciano i principali servizi e gli accessi alle tre torri. I punti forti del progetto sono quindi: ▪ un’ampia area verde, suddivisa in due parchi tematici; ▪ le torri, che costituiscono il simbolo forte della trasformazione; ▪ un tessuto urbano pedonale che conduce al nuovo Stadio. Percorsi I percorsi interni sono trattati come risorsa preziosa, capace di fare ancora incontrare le persone a scala umana. Al posto dei centri della grande distribuzione, si aprono i luoghi di un retail di scala minore che si intreccia con gradevolezza alle attività di lavoro, di ricezione e di svago. Alla qualità delle relazioni, contribuisce il particolare investimento che è stato fatto di prediligere gli spazi pedonali a quelli riservati alle auto. La circolazione all’interno dell’area separa i flussi veicolari, posti a quota zero, da quelli ciclopedonali a quota +7.50, ad esclusione dell’accessibilità carrabile di servizio e di sicurezza che sarà effettuata a tale quota. Spazi aperti Il progetto degli spazi aperti è strutturato su differenti livelli altimetrici. Gli ingressi veicolari sono distribuiti lungo l’intero perimetro in modo da evitare una concentrazione su alcuni punti di intersezione ed evitarne la possibile congestione. L’accesso ai parcheggi al di sotto della piastra costituisce infatti il sistema della viabilità di accesso ai magazzini interrati entro i quali avvengono le operazioni di carico e scarico e la sosta dei mezzi. 16.1. Torri In posizione centrale rispetto al Business Park, sono collocati tre edifici alti, tre torri dalla grande forza iconica, progettate dall’architetto di fama internazionale Daniel Libeskind. Queste si presentano ravvicinate per scelta esplicita, per offrire uno skyline compatto ed unitario del progetto dalla città e verso la città. I tre volumi alti saranno progettati in modo da creare un simbolo urbano unitario e riconoscibile, distintivo del nuovo intervento complessivo di Tor di Valle. Le tre torri sono caratterizzate da uno stretto rapporto volumetrico: apparentemente e concettualmente i tre volumi sono come ritagliati da un unico blocco. Le masse costruite si incastrano idealmente l’una con l’altra richiamando le tripartizioni di edifici antichi. Le immagini da cui si è tratta ispirazione sono quelle dei conci di pietra interconnessi mentre la tripartizione del volume unitario in tre elementi distinti ha un intento emotivo e concettuale tipico dell’architettura classica. La posizione planimetrica delle tre torri nasce a sua volta dalla figura geometrica del triangolo equilatero, altra ispirazione classica, sui cui vertici sono rigorosamente posati i tre volumi. Nascono così i presupposti creativi che hanno portato alla definizione della composizione delle tre torri. Ciascuna torre è inoltre “incastonata” in un volume basso denominato “Podium”, concepito come una sorta di piedistallo di ogni edificio. I Podium ospitano su tre livelli, spazi commerciali, servizi e pertinenze delle torri, affacciati sulla piazza centrale ricavata al centro di essi. Dal punto di vista architettonico i tre Podium nascono da un unico volume, disegnato in pianta da una forma pseudocircolare e scavato al centro per creare appunto la Piazza. Il concetto della tripartizione e dell’interconnessione dei volumi è riportato sul disegno delle facciate dei Podium e sulla geometria del colonnato, come chiaro rimando dell’intento architettonico e concettuale con cui sono costruiti i volumi delle torri. Caratteristica unica delle torri è la presenza dei “giardini verticali”, vere e proprie aree verdi inserite nel volume degli edifici e strettamente collegate agli spazi uffici. I giardini, mettendo in comunicazioni i piani delle torri, permettono agli utilizzatori di ammirare straordinarie prospettive sulla città e sul territorio circostante, all’interno di un ecosistema naturale. Allo stesso tempo, le torri regalano verso l’esterno uno scenario cangiante che cambia pelle e colori con le stagioni. Il verde naturale delle aree esterne si fonde con le viste verso le torri e viceversa. La presenza dei giardini deve essere letta anche nell’ottica di offrire le migliori prestazioni di sostenibilità ambientale e per assicurare i più elevati standard di benessere ai suoi utenti. Le aree verdi forniscono infatti ombreggiatura naturale interna e migliorano la qualità dell’aria. 16.2. Corti Intorno alle tre torri iconiche, sono presenti sei corti. Gli edifici sono posizionati nell’area in modo da avere le corti aperte verso l’interno dell’area e le parti più compatte verso l’esterno. L’assetto tende a creare spazi raccolti verso il cuore Pag. 57/82
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