Economy Luglio 2017

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STARTUP-TELLING IL NUOVO... ALL’UNIVERSITÀ COL CAR-POOLING Una app (e una moneta) inventate dall’Ateneo di Messina Una App che permette agli studenti e ai docenti dell’Università degli Studi di Messina di contattarsi per condividere mezzi di trasporto privati per spostarsi da e verso i differenti poli dell’Università. È CarPooling@Unime, sviluppata nell’ambito dell’iniziativa di crowdfunding #SmartME dal Centro Informatico di Ateneo (CIAM) e dalla startup innovativa SmartMe.io. Una forma di condivisione che può essere realizzata gratuitamente oppure prevedere un piccolo rimborso in moneta complementare UniMeCoin, il che aggiunge all’operazione un significativo elemento di sostenibilità economica. C’è anche un piccolo fondo gestito dall’Università legato all’utilizzo di questa moneta complementare, che in base a un sistema di votazione periodica e distribuita tra tutti gli utenti consente di decidere a quali iniziative benefiche destinare il fondo: la sostenibilità è dunque anche di carattere sociale. Per i contenuti aggiuntivi scansiona il QR-CODE CARPOOLING@ UNIME FA CONDIVIDERE MEZZI DI TRASPORTO PRIVATI DA E VERSO L’UNIVERSITÀ LA E-BIKE SI CARICA MENTRE VA La capacità del motore è di 160 wh, il top del mercato Per i contenuti aggiuntivi scansiona il QR-CODE Una e-bike che non ha bisogno di essere ricaricata, perché immagazzina l’energia in eccesso quando il corpo pedala in modo efficiente per poi restituirla quando ce n’è bisogno, aiutando la pedalata specie in salita. È BIKE+, che secondo i risultati sperimentali permette una riduzione del consumo di ossigeno fino al 40% in ciclo di utilizzo urbano. Il tutto con la sola energia delle gambe, grazie a un veicolo completamente a zero emissioni. Zehus, che ha realizzato BIKE+, è riuscito a mettere tutti i componenti necessari - batterie, motore a corrente continua, elettronica e sensori - in un elegante hub circolare posto al centro della ruota posteriore. Le misure sono contenute, 18 centimetri di diametro e 12 di larghezza, come il peso, 3 kg, mentre la capacità è di 160 Wh, con il più alto rapporto energia/ peso sul mercato. Un’altra utile caratteristica di BIKE+ è la possibilità di gestire le sue diverse funzionalità con una App, via smartphone tramite la connessione bluetooth. In questo modo è possibile scegliere la modalità di alimentazione preferita, bloccare la bicicletta, consultare tutti i dati relativi ai propri spostamenti, utilizzare un navigatore che è fatto apposta per le esigenze dei ciclisti, ottenere una diagnosi del funzionamento del sistema on line, perfino individuare la e-bike in caso di furto. Senza fatica, proprio come pedalare in... salita. BIKE+ SI RICARICA PEDALANDO, PER POI AIUTARE IL CICLISTA A FARE LE SALITE I BAMBINI A SCUOLA CON PEDIBUS Una soluzione Iot per educare gli scolari alla mobilità La tecnologia al servizio della mobilità indipendente e sicura dei bambini. È la filosofia di CLIMB, un progetto ideato e realizzato a Trento grazie alla collaborazione tra il Comune e la Fondazione Bruno Kessler, che a oggi ha coinvolto due scuole del territorio, oltre 100 bambini e 45 volontari. CLIMB utilizza soluzioni IoT a supporto del Pedibus, che fa camminare i bambini assieme verso la scuola, con un’App per gestire i turni dei volontari, gli itinerari e le fermate da effettuare, i contatti con i genitori. Per motivare i bambini a raggiungere la scuola con mezzi sostenibili propone loro un gioco, Kids to green, in cui i chilometri realmente percorsi corrispondono ad un percorso virtuale nel mondo. Sommando tutti i km sostenibili fatti da bambini, insegnanti e volontari a piedi, in bici e con lo scuolabus, la scuola procede in un cammino nel mondo reale, mentre l’avanzamento e le tappe raggiunte sono visualizzati su una mappa interattiva. Per i contenuti aggiuntivi scansiona il QR-CODE CLIMB USA LA TECNOLOGIA E UN GIOCO PER PORTARE I BAMBINI A SCUOLA CON IL PEDIBUS 100
...CHE CRESCE STARTUP-TELLING LE TRAVERSE FERROVIARIE GREENWAY SONO REALIZZATE CON PNEUMATICI A FINE USO E PLASTICA RICICLATA. POSSONO ACCUMULARE ENERGIA AL PASSAGGIO DEI TRENI TRAVERSINE PER FERROVIE «GREEN» Greenrail riveste in plastica l’anima di calcestruzzo Per i contenuti aggiuntivi scansiona il QR-CODE Traverse ferroviarie con un’anima di calcestruzzo rinforzato, insuperabile per resistenza, rivestita da un guscio di composto fatto di plastica e pneumatici riciclati, che oltre a ridurre rumorosità e vibrazioni ha la capacità di resistere allo spostamento laterale del binario, importante specie quando i treni viaggiano ad alta velocità, che provoca il venir meno dell’allineamento dei binari e la polverizzazione del pietrisco su cui poggiano le traverse. È l’idea alla base di Greenrail, la traversa ferroviaria innovativa e sostenibile: ogni km di linea armata con traverse Greenrail contribuisce al riutilizzo di 35 tonnellate di plastica e pneumatici fuori uso. Economicamente sostenibile grazie alla riduzione dei costi di manutenzione di circa il 30% rispetto alle tradizionali traverse interamente in calcestruzzo, Greenrail è in grado di integrare tecnologie per produrre e accumulare energia: quella piezoelettrica, che produce energia al passaggio dei treni per l’alimentazione di dispositivi diagnostici; e quella solare, che trasforma le linee ferroviarie in campi fotovoltaici. Greenrail ha depositato il suo brevetto in 50 paesi nel mondo e attende di fare lo stesso in altri 29. OSVEHICLE PROPONE UNA PIATTAFORMA HARDWARE PER LA COSTRUZIONE DI VEICOLI ELETTRICI UN «SUPERMECCANO» PER VEICOLI Nasce una piattaforma per lo sviluppo dell’elettrico Un kit di montaggio, o se si preferisce una piattaforma hardware open source pronta all’uso, per la costruzione di veicoli elettrici completi e modulari, che permette alle aziende di produrre in metà tempo e un sesto (!) dei costi flotte di veicoli customizzati. È Tabbyevo, il principale prodotto di OSVehicle. Per costruire un veicolo basta meno di un’ora, come mostrano i video che si trovano in rete. Ma la vera ambizione di OSVehicle è quella di democratizzare la mobilità sostenibile, e di creare una piattaforma partecipativa per lo sviluppo di veicoli elettrici. Tabbyevo si pone come riferimento per le startup attive in campo di mobilità che vogliano integrare e sviluppare le proprie tecnologie. Inoltre lo schema modulare permette di sostituire un componente superato o in avaria senza dover buttare via tutto. Attraverso l’aggregazione di diversi progetti sotto comuni tecnologie OSVehicle vuole inoltre abbattere l’impatto logistico, raggiungere economie di scala, offrire prezzi migliori sia per componenti che per servizi, e consentire una durata di vita dei veicoli maggiore di 10 volte: un esito senz’altro auspicabile. Per i contenuti aggiuntivi scansiona il QR-CODE RIBES TECH REALIZZA PELLICOLE FOTOVOLTAICHE CHE PRODUCONO ENERGIA ELETTRICA SIA ALL’APERTO CHE IN AMBIENTI CHIUSI, IDEALI PER ALIMENTARE SL’IOT LA PELLICOLA CHE PRODUCE KILOWATT Un jolly per alimentare le reti infrastrutturali Per i contenuti aggiuntivi scansiona il QR-CODE Una pellicola fotovoltaica che si candida a essere il carburante dell’Iot, permettendo di rendere qualsiasi superficie in grado di produrre potenza elettrica in modo indipendente, all’aperto con la luce solare ma anche in ambienti chiusi. È il prodotto principale di Ribes Tech, una start-up nata nel 2016 dopo 5 anni di R&D all’interno dell’Istituto Italiano di Tecnologia. Le pellicole fotovoltaiche di Ribes Tech sono un’ottima soluzione per alimentare le reti di infrastrutture nuove o esistenti come ferrovie, autostrade, reti elettriche, che sono sempre più utilizzate anche come reti di sensoristica diffusa per il monitoraggio ambientale, la sicurezza delle infrastrutture, l’agricoltura intelligente. Le infrastrutture vengono dotate della capacità di raccogliere e condividere informazioni tramite l’integrazione di dispositivi elettronici radio indipendenti. Ciò che ancora manca sono le soluzioni per l’alimentazione elettrica di tali dispositivi in modo indipendente, senza ricorrere all’uso di batterie che ne limitino la durata di funzionamento: di qui l’apprezzamento per le soluzioni Ribes Tech, che comprendono anche la stampa di circuiti elettronici su ogni superficie: plastica, vetro e perfino carta. 101
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