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LE ISTITUZIONI GESTIRE L’IMPRESA/SUD<br />
Napoli cresce,<br />
malgrado<br />
l’assenza<br />
dello Stato<br />
Bilancio risanato, turismo<br />
rilanciato, nuova occupazione:<br />
il primo cittadino illustra il “new<br />
deal” di una città che ora però<br />
pretende l’aiuto del governo<br />
di Susanna Messaggio<br />
HA LASCIATO LA TOGA PER INDOSSARE LA FASCIA.<br />
Quella tricolore da sindaco della sua città.<br />
Oggi l’ex magistrato Luigi De Magistris è l’uomo<br />
che vorrebbe rilanciare una volta per tutte<br />
Napoli, puntando sulla parte “sana” della<br />
città e sulle sue risorse infinite e non sempre<br />
valorizzate.<br />
Sindaco, spiegando perché non ha potuto<br />
presenziare al centenario dell’Unione<br />
Industriale, ha avuto parole di apprezzamento<br />
per l’imprenditoria. Cosa può fare il<br />
Comune per agevolare le imprese e, indirettamente,<br />
arginare la piaga della disoccupazione?<br />
Abbiamo lavorato molto in questi anni per<br />
creare in città le condizioni per occasioni di<br />
sviluppo e di investimenti, e per creare lavoro<br />
nell’ambito della libera concorrenza: lavoro<br />
non più inteso come privilegio ma come diritto.<br />
Vogliamo essere vicini agli imprenditori<br />
e contrastare i “prenditori” di soldi pubblici,<br />
quelli che attraverso il rapporto con la politica<br />
in modo clientelare, si accaparravano finanziamenti<br />
per poi fare i propri interessi e<br />
non certo quelli pubblici. I dati ci danno ragione<br />
perché l’imprenditoria napoletana, quella<br />
talentuosa, quella competente e passionale,<br />
sta investendo sempre più nella nostra città<br />
ed è davvero tanto il lavoro che si sta creando<br />
attraverso il brand Napoli.<br />
Pensa che il futuro dell’area di Bagnoli<br />
potrà riservare anche buone opportunità<br />
all’imprenditoria, alle professioni e, di<br />
conseguenza, all’occupazione?<br />
Assolutamente sì. Stiamo per raggiungere un<br />
risultato storico: un accordo con il Governo<br />
nazionale che porterà alla bonifica e alla rigenerazione<br />
urbana, a una nuova Bagnoli fatta<br />
di paesaggio, di nuova imprenditoria, di natura,<br />
di archeologia industriale, di lavoro, di<br />
case sostenibili dal punto di vista ambientale<br />
e di un lungomare straordinario. Ormai ci siamo<br />
e questo grazie anche alla determinazione<br />
della nostra Amministrazione.<br />
IL NOSTRO OBIETTIVO È SOSTENERE<br />
GLI IMPRENDITORI E CONTRASTARE<br />
I “PRENDITORI” DI SOLDI PUBBLICI<br />
CHE FANNO SOLO I LORO INTERESSI<br />
È in atto un innegabile boom turistico a<br />
Napoli: pensa di poter aiutare la città a<br />
mettere a frutto questa domanda creando<br />
nuovi posti di lavoro stabili?<br />
È già così. Napoli sta vivendo una stagione<br />
turistica che non c’era mai stata. Mai abbiamo<br />
avuto tante presenze di qualità e così<br />
continuative, anche senza grandi eventi come<br />
l’Expo. Oggi si sceglie Napoli, ed abbiamo il<br />
tutto esaurito nei momenti clou, ma ci sono<br />
forti presenze tutto l’anno. Grazie all’industria<br />
turistico-culturale, stiamo creando<br />
migliaia di posti di lavoro anche tra le fasce<br />
deboli che prima non trovavano una strada e<br />
che ora posso trovare un lavoro con onestà e<br />
dignità.<br />
Il bilancio del Comune è molto migliorato<br />
ma non è ancora in equilibrio: cos’altro potrà<br />
fare in tal senso la sua giunta?<br />
Posso dire che abbiamo risanato i conti del<br />
Comune. Quando abbiamo cominciato ad<br />
amministrare, c’erano sostanzialmente una<br />
città e un Comune fallito. Aziende partecipate<br />
sull’orlo dell’abisso. Mi proposero di licenziare<br />
migliaia di persone e di mettere sul mercato<br />
servizi essenziali. Malgrado normative<br />
nazionali che non ci hanno aiutato, anzi ci<br />
hanno ulteriormente strangolato dal punto di<br />
vista finanziario, oggi grazie alla razionalizzazione<br />
della spesa, all’aumento della capacità<br />
di riscossione, alla trasparenza con cui governiamo<br />
e alla partecipazione dei cittadini che<br />
hanno anche saputo fare dei sacrifici, possiamo<br />
dire che il bilancio del comune è corretto<br />
e trasparente. Certo, non navighiamo nell’oro.<br />
Non abbiamo adeguate risorse economiche<br />
e questo perché le politiche dei governi centrali<br />
degli ultimi anni non hanno sostenuto le<br />
autonomie ed hanno discriminato le città del<br />
Mezzogiorno e Napoli in particolare.<br />
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