syndicom rivista N.14

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Un lavoro,
una vita
«Non si deve risparmiare sulle spalle
dei lavoratori e degli utenti»
Nicolas Maître, nato nel 1961, ha
cominciato la sua carriera alla Posta
come postino a 17 anni. È stato attivo
soprattutto a Bienne nella distribuzione
e nella spedizione. Nel 1988 ha
rilevato l’ufficio postale di suo padre a
Epauvillers. Rappresentava la quarta
generazione in quella funzione. Nel
2000 ha assolto una riconversione professionale
come tecnico informatico.
Padre di tre figli ormai adulti, oggi lavora
come sostituto nelle filiali della
Posta giurassiana. Dal 2009 è anche
consigliere comunale presso il comune
di Clos-du-Doubs e dal 2015 deputato
socialista nel parlamento del Giura.
È iscritto al sindacato da più di quarant’anni.
Testo: Sylvie Fischer
Foto: Hélène Tobler
«I salari dei conducenti
del Giura non devono
diminuire»
Sono membro della Commissione
dell’economia del Parlamento giurassiano
e della Conferenza dei
trasporti per il comune di Clos-du-
Doubs. È proprio in occasione di una
riunione di questa conferenza nel
2017 che ho scoperto che sarebbe
stato indetto un concorso sulle linee.
Già mi ero allarmato che questo non
accadesse a spese dei dipendenti e il
ministro dei trasporti ci aveva promesso
che non c’era motivo di preoccuparsi.
A torto, visto che nessuna di
queste promesse è stata mantenuta.
Questo sarà il mio quarto intervento
parlamentare che deporrò al Parlamento
giurassiano. Noi stiamo facendo
una pressione sindacale affinché
la scelta del Giura e della Confederazione
possa essere orientata
verso una soluzione soddisfacente.
Innanzitutto, chiediamo un
salario annuale superiore ai 58mila
franchi raccomandati dalla direttiva
dell’Ufficio federale dei trasporti
(UFT). Attualmente si stima a 72mila
franchi il salario d’uso nel settore nel
Giura. Noi avremmo voluto che il
cantone fissasse un criterio di qualità,
di costo fisso e di rilevamento del
personale nelle condizioni della
gara, cosa che non è successa. Il cantone
avrebbe potuto indicare liberamente
che esiste un salario d’uso
nel Giura per questa funzione, dal
momento che l’UFT non tiene conto
del carovita della nostra regione. Noi
chiediamo che questi criteri, indicatori
di buone condizioni di lavoro,
siano rispettati e che la scelta non
venga fatta a scapito del personale.
La RATP francese o le società spagnole
che attualmente sono entrate
in lizza non si preoccupano di questi
aspetti. Sono addirittura andate a
spiare i conducenti per poter presentare
una migliore offerta sul mercato!
Io non sono solo preoccupato
perché certe società pagano male,
ma anche perché hanno problemi di
sicurezza relativi al parco bus. Questo
elemento dovrebbe pesare negativamente
in un confronto tra i vari
concorrenti.
Il mio tasso d’impiego all’80%
alla Posta mi permette d’assumermi
anche incarichi politici e sindacali.
Ho anche una compagna paziente e
comprensiva. Le sostituzioni nelle
filiali mi permettono di avere molti
contatti e una buona rete nel Giura.
Sono in primo luogo un sindacalista
militante, membro del gruppo socialista.
È per questo che sono pronto
a lottare fino alla fine affinché
queste concessioni non vengano assegnate
a spese dei dipendenti delle
linee di bus del Giura. Il vincitore dovrebbe
essere reso noto a inizio 2020.
Su raccomandazione del governo, la
Confederazione (UFT) attribuirà queste
linee per dieci anni. Un ghiotto
mercato di 20 milioni di franchi l’anno,
dunque 200 milioni su dieci anni.
Noi ci batteremo per far sì che gran
parte di questa somma venga spesa
nei salari dei dipendenti per permettere
loro di vivere e di far vivere le
proprie famiglie in maniera decente.
syndicom.ch/stopaldumping