syndicom rivista N.14

32 Inter-attivi
Cosa ci aspettiamo dal nuovo Parlamento
Regina Frei, libraia
Dal nuovo Parlamento mi
attendo che promuova l’adeguamento
(già da tempo necessario)
delle leggi esistenti
di fronte a una società sempre
più aperta, in particolare
nell’ambito della parità dei
diritti per tutti.
Benjamin di Wyl,
giornalista freelance
Confido in una modifica costituzionale
in tempi brevi: l’articolo sui
media concernente la radio e la
televisione deve essere esteso a
giornali e media online.
Andrea Pardo, postino
Vorrei più attenzione agli
stipendi del ceto mediobasso.
Per un salario
dignitoso per tutti, sgravi
alle famiglie con figli (cassa
malati e tasse). Più fatti e
meno parole!
Niclas Glauser, Enterprise
Customer Care Swisscom
Mi aspetto un ulteriore
passo verso la parità sociale
e giuridica di tutti i sessi e
una discussione basata sui
fatti sul tema dell’introduzione
del 5G.
Patrick Pflumm,
autista AutoPostale
Mi aspetto che vengano
difesi i salari e non le
frontiere. La battaglia deve
essere condotta su un
salario equo, stabilito dal
contratto, senza discriminazioni
tra lavoratori
indigeni e frontalieri.
Rachel Grüninger,
impiegata AutoPostale
Mi aspetto una particolare attenzione
nei confronti dei lavoratori locali,
proponendo un salario minimo dignitoso.
In quanto donna, auspico
la parità di diritti tra i sessi, sia di
trattamento che di retribuzione, valutando
anche un diritto di congedo
paternità più esteso per i neo-papà.
Sebastian Walter,
DevOps Engineer Swisscom
È necessario fermare il cambiamento
climatico, ma non sulle spalle dei
lavoratori. Le aziende che da anni
distruggono l’ambiente devono
pagare per la ristrutturazione
dell’economia.
Alda Viviani,
traduttrice freelance
Vorrei che il Parlamento si
impegnasse per premi di
casse malati proporzionali
al reddito e non
superiori al 10 per cento
di questo.
Priscilla De Lima,
giornalista
Dal nuovo Parlamento mi
aspetto misure concrete
per la parità salariale e
per una migliore conciliabilità
tra vita familiare e
lavoro.