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LeStrade n. 1560 settembre 2020

AUTOSTRADE Genova, alla scoperta delle aziende del Ponte GALLERIE La messa in sicurezza delle infrastrutture Anas ROAD SAFETY Primo evento in presenza nell’epoca Covid-19

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Genova, alla scoperta delle aziende del Ponte

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La messa in sicurezza delle infrastrutture Anas

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Primo evento in presenza nell’epoca Covid-19

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20<br />

21LS<br />

News<br />

Notiziario chiuso il 21 Settembre <strong>2020</strong><br />

Attualità<br />

Semplificazione<br />

di importo pari o superiore a sicurezza il Paese. “I fondi ci stazioni appaltanti nelle attività<br />

e complicazione<br />

relative ai contratti di importo<br />

Nella Gazzetta Ufficiale n. 178<br />

inferiore alla soglia di rilevanza<br />

del 16 luglio <strong>2020</strong> è stato<br />

europea e migliorare la qualità<br />

pubblicato il Decreto-Legge<br />

delle procedure, delle indagini di<br />

16/7/<strong>2020</strong>, n. 76 recante<br />

mercato, nonché la formazione e<br />

Misure urgenti per la<br />

gestione degli elenchi degli<br />

semplificazione e l’innovazione<br />

operatori economici. Le Linee<br />

digitale. Dal titolo si<br />

Guida si prefiggono lo scopo di<br />

capiscono la<br />

incrementare l’efficienza delle<br />

portata e gli<br />

stazioni appaltanti nel rispetto<br />

obiettivi che si<br />

della normativa, di prevenire<br />

vogliono raggiungere: tra le<br />

fenomeni corruttivi, e ridurre il<br />

novità il DL introduce delle<br />

contenzioso. A questo punto<br />

disposizioni, di carattere<br />

l’impianto operativo è delineato:<br />

temporaneo e ordinamentale,<br />

con la riforma effettuata con il<br />

derogatorie del codice dei<br />

DL Semplificazione ci deve<br />

contratti pubblici, volte a<br />

essere solo uno sforzo da parte<br />

incentivare gli investimenti<br />

degli enti pubblici di dedicare più<br />

pubblici nel settore delle<br />

attenzione e risorse umane<br />

infrastrutture e dei servizi<br />

nell’aiutare gli imprenditori che<br />

pubblici e a far fronte alle<br />

facciano richiesta di iscrizione al<br />

ricadute economiche negative a<br />

proprio albo fornitori per<br />

seguito delle misure di<br />

effettuare lavori e forniture. Se<br />

contenimento e dell’emergenza<br />

ciò non avviene ogni intento<br />

sanitaria globale del Covid-19.<br />

semplificativo sarà stato vano<br />

Si introduce in via transitoria,<br />

perché, abolita la macroburocrazia,<br />

incide quella<br />

fino al 31 luglio 2021, una<br />

nuova disciplina degli<br />

sottostante che si occupa della<br />

affidamenti di lavori, servizi e<br />

prima selezione delle forniture<br />

forniture. L’articolato prevede:<br />

tramite gli albi dei fornitori: così<br />

l’affidamento diretto per lavori,<br />

la burocrazia si riproduce come<br />

forniture di beni e servizi di<br />

le scatole di matriosche una<br />

importo inferiore a 150.000<br />

dentro l’altra, sempre più<br />

euro, contrariamente a quanto<br />

piccole, ma pur sempre<br />

avveniva in precedenza; una<br />

presente. Tutto dovrebbe<br />

procedura negoziata, senza<br />

scorrere alla perfezione.<br />

bando, previa consultazione di<br />

(Maria Rosaria Giuzio,<br />

un numero di operatori variabile<br />

Responsabile Ricerca Giuridica<br />

sulla base dell’importo<br />

Aises).<br />

complessivo, per le prestazioni<br />

AISES.IT<br />

150.000 euro e inferiore alle<br />

soglie di rilevanza comunitaria.<br />

Segnaliamo solo questa novità,<br />

forse la più importante, per fa sì<br />

che vi sia una ripresa<br />

economica partendo dai piccoli<br />

lavori. Sicuramente un passo<br />

avanti il Governo lo<br />

ha fatto, ma ora<br />

bisogna collaborare<br />

tra i vari enti<br />

pubblici e imprenditori per<br />

usufruire di questo approccio<br />

diretto ai lavori pubblici. In<br />

questa situazione complicata ci<br />

vuole da parte di tutti una<br />

furbizia nel trovare la giusta<br />

connessione tra le parti in<br />

causa: ad esempio per quanto<br />

riguarda un settore di nostro<br />

interesse, il dissesto<br />

idrogeologico, abbiamo a<br />

disposizione finanziamenti<br />

pubblici da poter usufruire,<br />

imprenditori pronti a lavorare e<br />

un ostacolo da superare, gli enti<br />

pubblici poco propensi a<br />

ricevere informazioni utili per<br />

mitigare il rischio idrogeologico.<br />

Il Governo ha stanziato 11<br />

miliardi di euro per il triennio<br />

2019-<strong>2020</strong> nell’ambito del Piano<br />

nazionale Proteggi Italia, per la<br />

messa in sicurezza dal rischio di<br />

dissesto idrogeologico, con i<br />

primi 3 miliardi di euro<br />

disponibili per le opere<br />

immediatamente cantierabili.<br />

Occorrono progetti esecutivi per<br />

aprire i cantieri e mettere in<br />

sono e vanno spesi”, sono<br />

parole vecchie del Ministro<br />

Costa. Bisogna aprire i cantieri<br />

per interventi di ripristino<br />

ambientale - ha aggiunto -, in<br />

questo modo si crea<br />

occupazione e si lavora alla<br />

tutela del territorio. La fase dei<br />

progetti è il punto debole della<br />

prevenzione del rischio<br />

idrogeologico e mai come in<br />

questa situazione di emergenza<br />

bisogna dare una spinta e<br />

trovare una concatenazione tra<br />

le parti interessate, è<br />

importante lavorare d’anticipo<br />

sulla prevenzione e non a<br />

disastri avvenuti. Effettuare<br />

piccoli lavori di messa in<br />

sicurezza e forniture di beni e<br />

servizi oggi è possibile fino a €<br />

150.000 senza che gli enti<br />

pubblici facciano gare, bisogna<br />

iscriversi all’albo fornitori dei<br />

singoli enti: sembra una cosa<br />

semplicissima, ma nella realtà<br />

non lo è. Lo scoglio maggiore è<br />

quello di non ricevere<br />

informazioni adeguate da parte<br />

degli enti e come al solito una<br />

sorta di scaricabarile, quasi che<br />

quello che si propone per<br />

prevenire un rischio di massa<br />

elevato non interessi a nessuno<br />

o non si abbia tempo per<br />

ricevere informazioni. ANAC ha<br />

redatto, precedentemente a tale<br />

riforma, delle Linee Guida per la<br />

definizione delle modalità di<br />

dettaglio per supportare le<br />

Grande opera<br />

sotto l’Isarco<br />

Il lotto più meridionale della<br />

Galleria di Base del Brennero, del<br />

valore di 301 milioni di Euro, è<br />

stato affidato a ottobre del 2014<br />

al consorzio RTI Isarco Scarl<br />

composto da Webuild SpA,<br />

Strabag AG, Strabag SpA,<br />

Consorzio Integra e Collini Lavori<br />

SpA. Le opere di questo lotto<br />

collegheranno la Galleria di Base<br />

con la linea ferroviaria storica del<br />

Brennero e la stazione di<br />

Fortezza. Complessivamente<br />

saranno realizzati 4,5 km di<br />

gallerie principali (a <strong>settembre</strong><br />

l’avanzamento era parti a circa<br />

3,4 km) e 1,2 km di gallerie di<br />

interconnessione con la linea<br />

ferroviaria esistente. Il termine<br />

dei lavori del lotto è previsto alla<br />

fine del 2022. La maggior parte si<br />

svolge nel fondovalle, prevedendo<br />

una serie di interventi all’aperto<br />

tra cui rientra il consolidamento<br />

del terreno propedeutico allo<br />

scavo delle gallerie lungo il tratto,<br />

composto prevalentemente da<br />

sedimenti fluvio-glaciali non<br />

compatti. Questi interventi di<br />

consolidamento del terreno<br />

consistono nella tecnica del<br />

cosiddetto jet grouting. Previsto il<br />

sottoattraversamento<br />

dell’autostrada del Brennero A22,<br />

della strada statale SS 12, della<br />

linea ferroviaria esistente e in<br />

particolar modo del fiume Isarco.<br />

Per sottoattraversare il fiume<br />

viene utilizzata anche un’altra<br />

particolare tecnica di<br />

consolidamento del terreno: il<br />

congelamento. In seguito al<br />

consolidamento del terreno con la<br />

tecnica del jet grouting, sono stati<br />

scavati 4 pozzi tramite i quali è<br />

possibile raggiungere la quota del<br />

tracciato della gallerie, ad una<br />

profondità di circa 20-25 metri,<br />

da cui sono stati avviati gli scavi<br />

in sotterraneo, in direzione nord,<br />

con metodo tradizionale. Fino alla<br />

fine del 2016, nell’ambito dei<br />

lavori propedeutici, si è proceduto<br />

allo spostamento della strada<br />

statale SS12, alla costruzione di<br />

un ponte sull’Isarco, un ponte sul<br />

Rio Bianco e di un sottopassaggio<br />

della linea ferroviaria del<br />

Brennero, nonché un<br />

collegamento diretto con<br />

l’autostrada. Questi lavori hanno<br />

dunque permesso di creare lo<br />

spazio necessario nel fondovalle<br />

per posizionarvi il cantiere e<br />

poter eseguire le opere. Inoltre,<br />

il collegamento diretto con<br />

l’autostrada permette di evitare<br />

il transito dei mezzi attraverso le<br />

località della zona. Nell’attuale<br />

fase di costruzione (fase<br />

principale dei lavori) sono stati<br />

realizzati i 4 pozzi che<br />

permettono l’accesso ai fronti di<br />

scavo delle gallerie del<br />

sottoattraversamento<br />

dell’Isarco. Inoltre, partendo<br />

dalla galleria di accesso in<br />

orografica destra della valle, è in<br />

corso lo scavo in tradizionale<br />

dell’interconnessione con la linea<br />

storica (binario pari) e delle<br />

gallerie principali. Nell’ambito<br />

delle attività propedeutiche allo<br />

spostamento della linea<br />

esistente previsto nella prossima<br />

fase di costruzione, sono in<br />

corso lavori di messa in<br />

sicurezza del versante e lavori di<br />

movimento terra.<br />

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8-9/<strong>2020</strong> leStrade

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