LeStrade n. 1560 settembre 2020
AUTOSTRADE Genova, alla scoperta delle aziende del Ponte GALLERIE La messa in sicurezza delle infrastrutture Anas ROAD SAFETY Primo evento in presenza nell’epoca Covid-19
AUTOSTRADE
Genova, alla scoperta delle aziende del Ponte
GALLERIE
La messa in sicurezza delle infrastrutture Anas
ROAD SAFETY
Primo evento in presenza nell’epoca Covid-19
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50<br />
51 LS<br />
Strade Statali<br />
Dal monitoraggio<br />
agli interventi sul campo<br />
RIFLETTORI SULLE GALLERIE ESISTENTI DELLA RETE ANAS,<br />
UN PATRIMONIO A CUI LA SOCIETÀ DELLE STRADE STA<br />
DEDICANDO UNA CURA SEMPRE PIÙ ASSIDUA, COME EMERGE<br />
ANCHE DAI DATI SUGLI INVESTIMENTI IN MANUTENZIONE<br />
(INTERVENTI QUASI RADDOPPIATI NEL <strong>2020</strong> SUL 2019).<br />
DI SEGUITO, PRESENTIAMO UN AFFRESCO - FIRMATO<br />
DIRETTAMENTE DAGLI SPECIALISTI ANAS - DELLE METODOLOGIE<br />
E DELLE TECNICHE CONSERVATIVE MESSE IN CAMPO<br />
PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DELLA MESSA<br />
IN SICUREZZA E DELLA DURABILITÀ DELLE OPERE.<br />
Domenico Petruzzelli<br />
Direzione Operation<br />
e Coordinamento Territoriale<br />
Anas SpA (Gruppo FS Italiane)<br />
Luca Cedrone<br />
Direzione Operation<br />
e Coordinamento Territoriale<br />
Unità Gallerie<br />
Anas SpA (Gruppo FS Italiane)<br />
Andrea Umiliaco<br />
Direzione Operation<br />
e Coordinamento Territoriale<br />
Unità Gallerie<br />
Anas SpA (Gruppo FS Italiane)<br />
1a<br />
1a. Esempi di interventi<br />
di messa in sicurezza<br />
e valorizzazione del<br />
patrimonio infrastrutturale<br />
“in sotterraneo” della rete<br />
Anas: pulizia profonda<br />
e verniciatura<br />
1b. Rivestimento drenante<br />
in calotta e rivestimento<br />
illuminotecnico dei piedritti<br />
2. Una galleria della rete<br />
Anas: in tutto il network<br />
si compone di 1.964 fornici<br />
per uno sviluppo lineare<br />
complessivo di quasi<br />
1.000 km<br />
Il presente articolo ha lo scopo di illustrare il nuovo<br />
approccio metodologico sviluppato da Anas SpA, e in<br />
particolare dall’Unità Gallerie della Direzione Operation<br />
e Coordinamento Territoriale, al fine di standardizzare<br />
e rendere maggiormente speditivo il processo di scelta degli<br />
interventi manutentivi e conservativi da adottare nelle<br />
gallerie esistenti appartenenti al patrimonio della rete infrastrutturale<br />
in gestione ad Anas. Tale approccio metodologico<br />
persegue l’obbiettivo di ottenere un’efficace e incisiva<br />
gestione dell’opera, prevedendo degli interventi di manutenzione<br />
a partire da una fase di monitoraggio e controllo,<br />
seguita una fase investigativa più approfondita e realizzata<br />
attraverso un controllo stringente delle strutture e un rilievo<br />
periodico sia visivo che strumentale, che sia in grado di<br />
determinare l’eventuale innesco di meccanismi o fenomeni<br />
di degrado progressivo e di evidenziarne l’evoluzione nel<br />
tempo. In tal modo si forniscono strumenti idonei a pianificare<br />
e valutare la necessità e la tipologia degli interventi<br />
stessi. Nel caso specifico sono stati definiti, e sono tuttora<br />
in fase di aggiornamento, una serie di tipologici dedicati a<br />
differenti difettologie riscontrate, in linea con quanto stabilito<br />
dalle NTC 2018. La standardizzazione del processo di<br />
valutazione, scelta e progettazione dell’intervento, in funzione<br />
delle differenti problematiche effettivamente riscontrate,<br />
consentirà pertanto di uniformare tutte le attività<br />
propedeutiche al raggiungimento di adeguati standard di<br />
sicurezza delle gallerie.<br />
Un patrimonio<br />
di cui avere cura<br />
Il patrimonio di gallerie gestite da Anas SpA conta, ad oggi,<br />
1.964 fornici, per uno sviluppo lineare complessivo di quasi<br />
1.000 km. Dei km totali di gallerie soltanto poco meno di<br />
300 km sono entrati in esercizio dopo l’anno 2000 e, pertanto,<br />
il 70% delle gallerie attualmente in gestione ha un’età di<br />
realizzazione superiore a venti anni. Si comprende dunque<br />
l’importanza della manutenzione e di come essa giochi un<br />
ruolo determinante al fine di:<br />
• Garantire adeguati standard di sicurezza e comfort per<br />
gli utenti;<br />
• Prolungare la vita utile delle opere.<br />
Negli ultimi anni gli interventi di manutenzione program-<br />
mata delle gallerie, e i relativi investimenti messi in campo<br />
da Anas, hanno subito un notevole incremento, grazie<br />
anche a una diversa consapevolezza acquisita sull’importanza<br />
del mantenimento del patrimonio delle opere d’arte<br />
esistenti. Ad esempio il numero degli interventi appaltabili<br />
previsti per il <strong>2020</strong> sono quasi doppi (n. 28 interventi per<br />
un investimento totale di circa 80 milioni di euro) rispetto<br />
a quelli del 2019 (n. 18 per un investimento di circa 40 milioni<br />
di euro). Data la notevole entità ed estensione del patrimonio<br />
infrastrutturale di gallerie esistente, è necessario<br />
poter stabilire un ordine di priorità, valutando opportunamente<br />
la necessità e la tipologia degli interventi da eseguire<br />
sulle singole opere, per poi pianificarli e progettarli in tempi<br />
compatibili. Nei paragrafi che seguono saranno descritti la<br />
metodologia seguita, i criteri adottati e le attività condotte<br />
da Anas allo scopo di valutare e classificare lo stato di conservazione<br />
delle gallerie esistenti.<br />
Approccio metodologico<br />
L’Unità Gallerie della Direzione Operation e Coordinamento<br />
Territoriale di Anas ha iniziato un’attività di monitoraggio delle<br />
gallerie esistenti, trasformando quest’ultimo in uno strumento<br />
di lavoro che, facendo riferimento alle circolari del MIT<br />
(Circolare 19/07/1967 n. 6736/61A1 del Ministero dei Lavori<br />
Pubblici - Controllo delle condizioni di stabilità delle opere<br />
d’arte stradali, Circ. LL.PP. - Pres. Cons. Sup. Serv. Tecnico<br />
Centr. 25 febbraio 1991, n. 34233 Legge 2-2-1974, n. 64 -<br />
Art.1 D.M. 4-5-1990 - Istruzioni relative alla normativa tecnica<br />
dei ponti stradali), alle NTC2018, e alle indicazioni della<br />
Commissione Permanente Gallerie del CSLLPP, ha segnato<br />
un punto di svolta in relazione agli orientamenti progettuali<br />
nel campo della manutenzione delle gallerie stradali in gestione.<br />
Ai fini della sorveglianza delle gallerie esistenti sono state<br />
considerate le suddette circolari emesse per i ponti e viadotti<br />
dal Ministero dei Lavori Pubblici nel 1967 e dal CSLLPP nel<br />
1991. Le circolari prescrivono che l’ente gestore debba avere<br />
conoscenza, per quanto possibile completa, delle caratteristiche<br />
delle opere a loro affidate (documentazione tecnica<br />
esistente, progetto dell’opera, progetto costruttivo o asbuilt<br />
relativo all’esecuzione, documentazione di collaudo, gestione),<br />
e deve mettere in atto una serie di azioni per il monitoraggio<br />
delle stesse opere:<br />
Gallerie<br />
2<br />
Si ringrazia, congiuntamente<br />
agli autori del presente articolo,<br />
anche Dario Michele Pontolillo,<br />
Direzione Operation e Coordinamento<br />
Territoriale di Anas,<br />
per la collaborazione prestata<br />
in fase di cura editoriale.<br />
Gallerie<br />
1b<br />
8-9/<strong>2020</strong> 12/2015 leStrade<br />
con