Vie&trasporti n.851 luglio 2021

Anteprima
Peugeot e-Expert Hydrogen e Citroën ë-Jumpy Hydrogen
Primi alla meta
Spinti forse dal Green Deal che punta alla neutralità climatica in Europa
entro il 2050 i costruttori sono già pronti a lanciare veicoli che sfruttano
l’idrogeno. Come i due furgoni francesi da 400 chilometri di autonomia
di Tiziana Altieri
Cresce nell’Unione Europea la popolarità
dei veicoli commerciali elettrici ma i numeri
complessivi (poco meno di 29mila
le unità immatricolate nel 2020, pari al 2 per
cento del totale) evidenziano che si tratta ancora
di una nicchia. A limitarne la diffusione
sono soprattutto la scarsa autonomia e i tempi
piuttosto lunghi per il pieno di energia. Come
superarli? Sfruttando l’idrogeno. È quello che
fanno Peugeot e-Expert
Hydrogen e Citroën ë-Jumpy
Hydrogen, già pronti al debutto
per il prossimo autunno.
Basati sulla piattaforma
multienergia modulare
EMP2, sono proposti in
due lunghezze, 4,95 e 5,30
metri e offrono un volume utile
fino a 6,1 metri cubi e una capacità
di carico fino a 1.100 kg, esattamente
come le versioni elettriche. Le due proposte
d’Oltralpe beneficiano di due fonti di energia:
una pila a combustibile da 45 kW, sistemata
nel vano motore, che produce l’elettricità necessaria
alla propulsione consumando idrogeno,
e una batteria agli ioni di litio da 10,5 kWh
(garantita 8 anni o 160mila chilometri per il 70
per cento della sua efficienza) che interviene
durante le fasi transitorie, come le forti accelerazioni
e le pendenze che richiedono maggiore
potenza, e funge da riserva per 50 km subentrando
automaticamente quando il serbatoio
di idrogeno è vuoto. La batteria, che recupera
energia durante le fasi di decelerazione, si ricarica
automaticamente utilizzando l'elettricità prodotta
dalla pila a combustibile a idrogeno e attraverso
il caricabatterie di bordo trifase da 11 kW. Il motore
elettrico a magneti permanenti, ha una potenza
massima di 100 kW (136 CV) e una coppia
di 260 Nm. L’idrogeno è stoccato in un sistema
di serbatoi composto da 3 bombole situato sotto
il pianale, con una capacità totale di 4,4 kg a una
pressione di 700 Bar. Con un rifornimento, che
richiede tre minuti, si possono percorrere circa
400 chilometri (dati in corso di omologazione
secondo la metodologia WLTP). Dal tubo di scarico
esce solo vapore acqueo.
Ti Ami
È dedicata all’ultimo miglio My Ami Cargo,
versione commerciale di Ami. Una soluzione
elettrica (con motore da 6 kW e batteria
da 5,5 kWh), maneggevole ed economica,
per le consegne ma anche per
chi effettua servizi a domicilio nonché per
gli spostamenti all’interno di siti industriali.
My Ami Cargo offre un volume di oltre 400 litri. Il sedile passeggero è
stato sostituito da contenitore di stoccaggio modulare di 260 litri con
un carico utile di 140 kg. Il ripiano superiore orizzontale è multifunzionale
e può essere utilizzato anche come ufficio mobile. My Ami Cargo può
essere personalizzata con i colori aziendali, grazie all’applicazione di
adesivi da ordinare attraverso il sito online dedicato.
Tre modalità di guida
Entrambi i furgoni propongono 3 modalità di
guida selezionabili attraverso il selettore Drive
Mode: Eco (60 kW/ 82 Cv e 190 Nm) favorisce
l’autonomia, Normal (80 kW/ 109 CV, 210 Nm)
per l’uso quotidiano e Power (100 kW / 136 CV,
260 Nm) in caso di carichi elevati. Sono disponibili
due modalità di freno motore: moderata,
per sensazioni simili a quelle di un veicolo termico
e aumentata per una decelerazione superiore
(e quindi anche un recupero maggiore
dell'energia) in fase di rilascio dell’acceleratore.
Il freno di stazionamento è elettrico.
Nel quadro strumenti compaiono nuove informazioni
specifiche: un potenziometro per visualizzare
il livello di consumo energetico o di
recupero dell’energia, un indicatore del livello di
carica dell’idrogeno, un indicatore del livello di
carica della batteria e l'autonomia residua. Con
Peugeot e-Expert Hydrogen e Citroën ë-Jumpy
Hydrogen si può accedere senza limitazioni nelle
zone a traffico limitato. Fino a 30 chilometri
orari un segnale acustico allerta i pedoni nelle
vicinanze della presenza dei veicoli. Prodotti nello
stabilimento di SevelNord in Francia e trasformati
presso il Centro di Ricerca e Sviluppo
Stellantis sulla pila a combustibile a idrogeno in
Germania, potrebbero essere una soluzione convincente
se esistesse una rete di rifornimento
adeguata. Oggi le stazioni in Italia (a Bolzano e
Mestre) sono due e il PNRR che pure scommette
sull’idrogeno deve ancora prendere forma.
In apertura Peugeot
e-Expert Hydrogen,
pronto al debutto, come
il cugino Citroën
ë-Jumpy Hydrogen
(nella foto in alto)
il prossimo autunno.
A sinistra, dall’alto,
la plancia caratterizzata
dall’assenza della leva
del cambio sostituita
dall’e-Toggle, uno
spaccato del sistema
di propulsione che
sfrutta una pila
a combustibile
a idrogeno, un motore
elettrico a magneti
permanenti, una
batteria agli ioni di litio
e un sistema di serbatoi
composto da 3 bombole
per lo stoccaggio
dell’idrogeno
e lo sportello per
il rifornimento di
idrogeno posto sul
parafango posteriore
sinistro.
34 - 07 2021
www.vietrasportiweb.it
www.vietrasportiweb.it
07 2021 - 35