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LNS Agosto 2021

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37 Benamozegh Elia

25

26 marzo 1944 - Collesalvetti (LI) 31 gennaio

2004, di Emilio e Ida Vicidomini) -

Sindacalista. Lavoratore portuale, per svariati

anni svolse attività come sindacalista

della Uil-trasporti. Fu tra i maggiori protagonisti

della massoneria livornese: maestro

venerabile della loggia Bovio, una delle

più antiche e prestigiose delle città, ricoprì

anche la carica di presidente del Grande

Oriente di Livorno.

BELLI IVANO (Livorno 1932 - 14 maggio

2012) - Docente. Prof. Dopo essersi laureato

in matematica e fisica a Pisa, insegnò

all’Iti Galilei e poi all’Enriques. Negli anni

Settanta, con un gruppo di colleghi, dette

vita ai cosiddetti ‘Quaderni dell’Enriques’,

che non solo contribuirono a modificare l’insegnamento

della matematica, ma furono

diffusi in tutta Italia. Fu anche consigliere

della Circoscrizione 2 nelle file del Pci.

BELLI LUCIANO (Livorno 29 maggio 1937

- 27 aprile 2002, di Dino e Gina Castellacci)

- Militante politico. Dipendente dell’Enel,

svolse attività politica nelle file della

Dc e poi del Ppi, e fu consigliere della

Circoscrizione 4. Si distinse anche nel mondo

del volontariato nelle file della Caritas.

BELLINCIONI GEMMA (Monza (MI) 18

agosto 1864 - Napoli

23 aprile 1950) -

Soprano. Tra i più

noti soprani del tardo

XIX secolo che

ebbe successo nei

maggiori teatri di tutto

il mondo. Il 17

maggio 1890 trionfò

al ‘Costanzi’ di

Roma nella ‘prima’ di Cavalleria Rusticana

di Mascagni, con a fianco il marito tenore

Roberto Stagno (v.), magistrali interpreti

di Santuzza e Turiddu. All’indomani di

quel successo, lo stesso Maestro invitò i

coniugi a prendere qualche settimana di vacanza

a Livorno e della città se ne innamorarono

subito. Acquistarono Villa Morazzana

e vi trascorsero qualche anno: qui,

nella cappellina attigua, fu battezzata la

loro figlia Bianca (Budapest 1888 - Milano

1980, che pure seguì la vocazione lirica),

ove in seguito, vi celebrerà le nozze con il

figlio dell’editore Ricordi. Entrambi i coniugi

sono sepolti in un monumentale sacello

nel piccolo cimitero di Montenero,

ove si legge: “Qui riposano - Roberto Stagno

e Gemma Bellincioni - Gloria dell’arte

lirica - 26 aprile 1897 - 23 aprile 1950”.

BELLITI MARIO (Chianni (PI) 20 gennaio

1947 - Livorno 13 gennaio 2010, di Giuseppe

e Maria Nannetti) - Dipendente statale,

fu tra i soci-fondatori degli «Amici di

Montenero-La Frassineta», associazione

sorta per la valorizzazione e il rilancio dell’immagine

della comunità montenerina. In

particolare, si distinse nel pellegrinaggio

che, nel 2000, portò la Comunità attraverso

la via Francigena, a cavallo, in piazza

San Pietro a Roma, dove venne donata

un’immagine della Madonna di Montenero

al pontefice Giovanni Paolo II.

BELLOMI LORENZO (Verona 1929 - Negra

(VR) 1996) - Mons. Ordinato sacerdote

nel 1951, giunse a Livorno nel 1955 e

fino al 1964 ricoprì la mansione di segretario

particolare e consigliere dell’allora vescovo

di Livorno Andrea Pangrazio. Insegnante

di religione all’istituto Sacro Cuore,

si impegnò nelle file della Fuci e negli scouts.

In seguito divenne vescovo di Trieste.

BELLONI LUCIANO (Livorno 13 ottobre

1922 - 8 ottobre 2009, di Antonio e Savina

Fronti) - Dirigente politico. Operaio del

Cantiere Navale negli anni ’60, è stato un

esponente di spicco del partito socialista

livornese, ricoprendo la carica di vicesegretario

provinciale. Fu anche amministratore

dell’Aamps e presidente della società

Porto Industriale.

BELLOSO MARIO (Lerici (SP) 1883 - Livorno

1965) - Farmacista. Dott. Dopo aver

conseguito la laurea in Farmacia, si trasferì

a Montenero quando divenne titolare della

locale farmacia (già del dott. Farnesi) che

spostò in un edificio di sua proprietà in via

delle Pianacce. Fu più volte premiato dall’Ordine

dei Farmacisti per la sua attività

anche creativa, dal momento che non disdegnava

di preparare ed allestire prodotti

terapeutici.

BELLUCCI FRANCO (Livorno 1945 - 30

agosto 2020) - Artista,

esponente dell’Art

Brut. Vittima

di una lesione cerebrale

sin dalla tenera

età che lo privò anche

della capacità di

parlare, trascorse

l’infanzia e l’adolescenza

nell’Ospedale

psichiatrico di Volterra. Soprannominato

Hulk per la sua straordinaria e distruttiva

forza fisica, nel 1998, fu accolto al Centro

di Salute Mentale «Franco Basaglia» di

Livorno. Grazie al team di “porte aperte”

del laboratorio Blu Cammello, sotto la direzione

del visual designer Riccardo Bargellini,

quì iniziò un percorso di recupero

esistenziale, dedicandosi a legare tra loro

vari oggetti trovati, in materiali disparati,

creando la cosiddetta arte del ready made

sotto forma di assemblaggi ispirati alla violenza

e in stile naïf. Dal 2007 le sue creazioni

approdarono in Belgio, Francia e Germania,

per essere poi incluse nella mostra

collettiva Banditi dell’Arte alla Halle Saint

Pierre a Parigi nel 2012. Furono poi presentate

in una mostra personale al MAD

Musée de Liège nel 2014-2015 e a quella di

Art Brut Banditi dell’Arte, tenutasi a Tokyo

nel luglio 2015.

BELLUCCI GIOVANNI (Piombino (LI) 10

ottobre 1909 - Livorno 28 luglio 1954, di

Ovidio) - Medico. Dott. Laureatosi nel

1933 a Pisa, fu assunto tre anni più tardi

agli Spedali Riuniti di Livorno come assistente

incaricato del Laboratorio di analisi,

per poi divenire, nel 1952, Primario batteriologo.

Ricoprì anche la carica di segretario

dell’Ordine dei Medici della provincia

di Livorno.

BELLUCCI OVIDIO (Scansano (GR) 16

aprile 1878 - Livorno 3 settembre 1956) -

Medico. Dott. Iniziò la professione nel

1900 a Grosseto, per poi proseguirla a

Piombino e quindi, nel 1920, a Livorno dove

fu medico condotto e responsabile sanitario

della Cassa Mutua Marittimi.

BELLUOMINI MAURIZIO (Livorno

1955 - Managua (Nicaragua) 2001) - Imprenditore.

Nel 1990 intraprese l’attività

di import-export di legname rivolta ai mercati

del Nord Europa e del Sudamerica, che

lo portò a fare la spola tra Livorno e i paesi

del Centro e Sud America, soprattutto Nicaragua,

Uruguay e Brasile.

BELTRAMINI FERDINANDO (Livorno

16 maggio 1925 - 20 giugno 1989, di Bruno

e Saffo Vannoni) - Imprenditore. Titolare

dell’omonima ditta di autotrasporti della

Italesplosivi, incaricata di fornire l’esplosivo

alle cave della Toscana.

BEMPORAD ITALO (Livorno 2 agosto

1850 - 15 gennaio 1936, di Felice e Allegra

Almagia) - Corista della Società Corale

“Guido Monaco” di Livorno, nel 1919 ricoprì

la carica di presidente.

BENAMOZEGH ELIA (Livorno 24 aprile

1823 - 6 febbraio 1900, di Avraham e Clara

Curiat) - Rabbino, cabalista, filosofo. Nato

da una famiglia sefardita marocchina, originaria

di Fez, trascorse tutta la sua vita a

Livorno dove esercitò l’ufficio rabbinico.

Grazie ai suoi numerosi scritti (tra i quali

Morale juive et morale chrétienne, 1867;

Israel et l’humanité, 1914), fu uno dei personaggi

più importanti del mondo ebraico

internazionale, assai conosciuto, studiato

e apprezzato anche negli ambienti non ebraici.

Fu anche definito il “Rabbino del Risorgimento”

per il suo sostegno alla causa dell’indipendenza

italiana. È sepolto nel Cimitero

Monumentale Ebraico di viale I.

Nievo 134. Sulla facciata della Comunità

Israelitica si legge la seguente epigrafe: «Sia

perenne memoria che in questa città nacque

il giorno 24 aprile 1823 ELIA BENA-

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