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LNS Agosto 2021

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Benifei

larmente conosciuto nel quartiere di Borgo

Cappuccini, che girava con la sua motoretta

elettrica, assiduo frequentatore della Cantina

Senese e del Bar Sirena, con la barzelletta

sempre pronta e simpatici aneddoti.

Per la sua livornesità, schiettezza ed ironia

fu anche intervistato da Rai5 in occasione

di un servizio sulla città. Rilasciò l’ultima

sua intervista al mensile LIVORNOnonstop

nel mese di Aprile 2020.

BENEDETTI ERMANNO (Collesalvetti

(LI) 1928 - Bologna 4 agosto 2013) - Giornalista.

Cresciuto alla redazione sportiva

de Il Telegrafo, fu uno degli inviati al seguito

del Livorno Calcio. Nel 1968 passò al

quotidiano bolognese Stadio e, per oltre un

trentennio, seguì le vicende calcio del Bologna,

divenendo una storica ed “illustre firma”.

Dopo la pensione fu opinionista dell’emittente

televisiva “È tv”, con la rubrica

“Il caminetto di Ermanno”.

BENEDETTI GIUSEPPE (Brescia 19 luglio

1909 - Livorno 23 luglio 1986, di Piero

e Maria Zucco) - Medico. Prof. Dott. Laureatosi

a Pisa col massimo dei voti nel 1932,

fu allievo tra i più brillanti del prof. Cassano,

insieme al quale è stato relatore in Italia

e all’estero in molteplici convegni. Si specializzò

in patologia medica e metodologia

clinica e, in seguito, all’università di Firenze,

in geriatria e gerontologia. Dopo aver

vinto l’apposito concorso, dal 1948 divenne

primario dell’Ospedale di Livorno. In

tale veste mostrò doti non comuni di professionalità,

umanità e rara capacità clinica.

Autore di numerosi lavori scientifici, fu un

ricercatore di prim’ordine nel settore del

metabolismo e delle epatopatie.

BENEDETTI MARIA GRAZIA (Livorno

10 febbraio 1937 - 7 novembre 1995, di

Gastone e Elba Braccini) - Ristoratrice.

Ottima cuoca, iniziò giovanissima nel campo

della ristorazione e, con il marito Umberto,

aprì il «Rogiolo» a Quercianella per

passare, nel 1972, ad un’esperienza di quattro

anni all’isola di Capraia. Rientrata a Livorno,

la coppia gestì per nove anni il ristorante

“da Grazia” a Montenero, quindi

con le figlie, dette vita al locale in via del

Seminario, dal nome “Rincontriamoci”.

BENEDETTI MARIO (Livorno 1931 - 23

novembre 2020) - Pittore. Attraverso una

creatività gentile e poetica, si impose con

una tavolozza chiarista e d’avanguardia. Fu

tra i frequentatori del Cenacolo della Valle

Benedetta.

BENEDICTI CATERINA (Livorno 1859 -

1939, di Stefano) - Docente e scrittrice.

Prof. Si dedicò per tutta la vita all’insegnamento.

Fu tra le fondatrici dei Ricreatori

Scolastici e fece parte del Consiglio Direttivo

dell’Unione Magistrale Nazionale.

Collaborò con Il Telegrafo con articoli inerenti

la scuola. Lasciò un Sillabario su cui

hanno imparato a leggere diverse generazioni,

e un libro per ragazzi che ebbe enorme

diffusione «Lo scolaro di Maestro Michele».

Lasciò la scuola dopo oltre 40 anni

di servizio, meritandosi la medaglia d’oro

dei benemeriti della pubblica istruzione e

l’onorificenza dei SS. Maurizio e Lazzaro.

BENENATI CARLA con. Ribecai (Livorno

22 luglio 1971 - 26 luglio 2006, di Silvano e

Anna Gioia) - Appartenente all’ANFN

(Associazione Nazionale Famiglie Numerose),

già madre di quattro bambini in tenera

età, rifiutò le cure per un tumore pur di

salvare il bambino che portava in grembo.

Poco tempo prima di morire scrisse “La storia

di Carla” (una meravigliosa testimonianza

della sua storia e della sua lotta contro la

malattia) che è stata inserita nel sito del Centro

famiglia diocesano di Livorno. In suo ricordo

le è stata intitolata la nuova struttura

del Centro famiglia di via Galilei 11.

BENETTI GINO (Livorno 1939 - 6 agosto

2011) - Militante politico. Iscrittosi giovanissimo

al Pci, entrò a far parte della storica

sezione “Pessi” e, negli anni Settanta,

diventò membro della consulta che si trasformò

poi nella Circoscrizione 5. Oltre a

ricoprire l’incarico di responsabile della

commissione sport, fece parte dello staff

della Coppa Barontini e fu responsabile della

commissione tecnica del Palio marinaro.

BENETTI MANLIO (Livorno 26 maggio

1888 - 28 agosto 1970, di Aldino e Rosina

Nelli) - Militante politico. Tra gli esponenti

più in vista del socialismo livornese a

partire dagli anni ’20, fu perseguitato durante

il ventennio fascista e più volte dovette

abbandonare la città per sfuggire alla

polizia del regime. Entrato a far parte del

Comitato di Liberazione, durante la seconda

guerra mondiale, fu eletto al Comune

nelle liste del Psi. Fu anche corrispondente

dell’Avanti e de Il lavoratore di Trieste.

BENETTI OSMANA con. Benifei (Livorno

21 dicembre

1923 - 10 febbraio

2016) - Partigiana e

protagonista della

Resistenza livornese.

Cav. Fu tra le

fondatrici dei Gruppi

di Difesa della

Donna, organizzazione

sorta nel 1943

per iniziativa del Pci con l’intento di promuovere

la Resistenza femminile in ogni ambiente

sociale e di organizzare una rete di

aiuti alle famiglie di carcerati, internati e partigiani.

Nel 1945 si sposò con Garibaldo

Benifei (v.), suo compagno di militanza, e

fu il primo matrimonio civile del dopoguerra

celebrato a Livorno, scambiandosi fedi

d’acciaio, regalate agli sposi dai lavoratori

del Cantiere. A fianco del marito, si impegnò

negli anni presso le scolaresche a mantenere

vivo il ricordo della Memoria e i valori

della Resistenza. Presidente onoraria

dell’Associazione Nazionale Perseguitati

Politici Italiani Antifascisti, nel 2015 ricevette

dal Comune di Livorno la “Livornina

d’oro”, massima onorificenza cittadina. Nel

2016 le è stata intitolata la scuola d’infanzia

che fa parte del 5° Circolo Didattico/De

Amicis.

BENIACAR famiglia - Famiglia ebraica

composta dal padre Moise, dalla madre

Estrea Levi e dai figli Bulissa, Giacomo e

Matilde, costretta a fuggire dalla Turchia

per l’avvento delle leggi razziali, nel 1933

trovò rifugio dai nonni a Livorno (dove nacque

Perla). Durante i bombardamenti del

maggio del ‘43, la famiglia sfollò a Borgo a

Buggiano, ma tutti i componenti furono arrestati

su delazione e deportati nei campi

di concentramento, dai quali solo Matilde

riuscirà a sopravvivere. Quest’ultima, tornata

a Livorno, fu una delle prime testimoni

italiane della Shoah e l’ultima della Comunità

Ebraica livornese. In ricordo di BE-

NIACAR MATILDE (Smirne (Turchia) -

18 gennaio 1926 - Cecina (LI) 19 dicembre

2016) e BENIACAR PERLA (Livorno 19

giugno 1935 - Auschwitz (Polonia) 26 febbraio

1944), in occasione della “Giornata

della Memoria”, rispettivamente del 2013

e 2018, sono state poste davanti alla casa

dove vivevano, in via D. Cassuto 1 (allora

via Reale), le seguenti “pietre d’inciampo”:

“Qui abitava, MATILDE BENIACAR, nata

1922, arrestata 25.1.1944, Borgo a Buggiano,

deportata, Auschwitz, liberata”;

“Qui abitava, PERLA BENIACAR, nata

1935, arrestata 25.1.1944, Borgo a Buggiano,

deportata, Auschwitz, assassinata

26.2.1944”.

BENIFEI GARIBALDO (Campiglia Marittima

(LI) 31 gennaio

1912 - Livorno

24 aprile 2015) -

Partigiano e memoria

storica di Livorno.

Cav. Ultimo di 12

fratelli (il padre, pure

di nome Garibaldo,

morì tre mesi prima

che egli nascesse), di

famiglia sovversiva e antifascista, fu costretto

a 10 anni a fuggire a Livorno per sottrarsi

alle persecuzioni degli squadristi. Nel

1931 entrò nell’organizzazione comunista

clandestina e fu più volte arrestato per attività

sovversiva. Tornato in libertà, partecipò

alle riunioni della “Concentrazione antifascista”,

dalla quale sarebbe sorto il CLN

di Livorno, ed entrò nella Resistenza. Nel

1945 si sposò con Osmana Benetti (v.), sua

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