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I libri del
mese
Il profanatore
La Toscana torna a tingersi di
giallo con il nuovo romanzo di
Stefano Cirri
di Daniela Pronestì
Stefano Cirri (ph. Leonardo Brogioni)
Dopo L’ostentatore, il suo romanzo d’esordio
con cui ha rotto gli schemi del giallo psicologico,
il fiorentino Stefano Cirri torna subito in
pista con Il profanatore, pubblicato ancora da Mauro
Pagliai editore. Come dice l’autore stesso: «Ho cercato
di mantenere la stessa linea narrativa del giallo
non convenzionale, alleggerendo ancora di più l’atmosfera
e puntando molto sulla fiorentinità dei personaggi».
Insomma, anche stavolta niente indagini
ufficiali e niente cadaveri macabramente ritrovati. Le
vicende raccontano di una strana e misteriosa profanazione
perpetrata da mano ignota ai danni della lapide
del piccolo Mattia, un bimbo scomparso a soli
otto anni per una crisi respiratoria fatale, i cui resti riposano
nel minuscolo cimitero di campagna in località
“La Montagnola”, geograficamente ubicata sulle
colline di Scandicci. L’inquietante profanatore se la
prende con un grappolo di palloncini colorati, simbolicamente
sistemati dalla madre di Mattia come ornamento
alla lapide: i palloncini iniziano a essere scoppiati
uno a uno, finché dal chiodo dietro alla lapide pendono ven-
ti pezzetti di spago come moncherini privi di vita. Il gesto
vigliacco spinge i quattro giovani protagonisti (il “quartetto”
della Montagnola) a indagare:
si passerà attraverso un
colpo di fulmine a ciel sereno,
una fabbrica di marmitte
per motociclette presa di mira,
un ristoratore in pensione alle
prese con una grottesca intossicazione
di massa e uno
pseudo-giornalista senza scrupoli.
Fino ad arrivare ad un finale
in cui un lampo di orribile
genialità porterà alla luce una
vicenda agghiacciante. Spicca
l’originalissima copertina che,
come ne L’ostentatore, è un
collage di elementi posizionato
sul classico sfondo giallo.
E, come spiega l’autore: «Questo
è un romanzo in cui, davvero,
nulla è come sembra».
s.cirri@cdlassociati.net
Stefano Cirri
@stefano_cirri
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IL PROFANATORE