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Un momento della serata conclusiva del progetto: da sinistra, la giornalista Elena Tempestini, l'imprenditore Giovanni Fittante, l'assessore del Comune di Firenze
Federico Gianassi e la giornalista Anna Balzani
Secondo me la cultura è contaminazione tra le varie arti sia
musicali che visive e letterarie. Per esempio, in futuro ci piacerebbe
ampliare ulteriormente la proposta con mostre di artisti
importanti negli spazi del giardino. In questo modo, Villa
Vittoria diventerebbe un luogo delle arti a tutti gli effetti, dove
ascoltare buona musica, godere della visione di opere d’arte
e trascorrere serate piacevoli in compagnia. Si tratta insomma
di un progetto in divenire che punta a diventare sempre
più ricco ed entusiasmante.
Il suo ruolo nella ideazione e nella realizzazione di questo
progetto è stato determinante…
Sì, l’idea è partita da me e con molta umiltà, insieme ai miei
soci, abbiamo cercato di realizzarla compatibilmente con le
difficoltà legate al periodo ed investendo anche sul progetto
per fare in modo che tutti gli aspetti organizzativi, incluso
l’aperitivo post presentazione, fossero totalmente gratuiti
sia per gli autori che per il pubblico. Ci è sembrato un modo
per andare incontro alle persone, alla comunità, con spirito di
partecipazione e condivisione.
Questo progetto culturale proseguirà anche durante l’inverno?
Stiamo valutando la possibilità di proseguire anche nei mesi
invernali, ma non è facile trovare la location giusta. Ci piacerebbe
trovare un luogo non solo bello ma anche accogliente e
che invogli la gente a ritrovarsi, a condividere un momento di
socialità, proprio come è accaduto nel giardino di Villa Vittoria,
dove, dopo mesi di lockdown, abbiamo tutti riscoperto il
piacere di stare insieme. Stiamo lavorando anche ad una futura
collaborazione con La Nuova Antologia della Fondazione
Spadolini e con il suo presidente, il professor Cosimo Ceccuti.
Nel frattempo, a conclusione della stagione estiva, ci preme
ringraziare tutti coloro che hanno permesso di realizzare con
successo questo progetto, il presidente di Firenze Fiera Lorenzo
Becattini, gli autori, i relatori, la stampa e naturalmente tutto
lo staff di Villa Vittoria. Un ringraziamento particolare va alle
istituzioni, dal sindaco Dario Nardella alla vicesindaca Alessia
Bettini agli assessori Tommaso Sacchi, Cecilia Del Re, Federico
Gianassi, Alessandro Martini e tanti altri il cui appoggio è
stato fondamentale per la riuscita dell’iniziativa.
È una conferma di come Firenze possa aprirsi al nuovo senza
dimenticare il proprio passato ma anzi partendo proprio
da lì per immaginare il futuro.
Esattamente. Firenze è una città straordinaria che tutti nel mondo
amano e conoscono per la sua grande storia che ci fa sentire
orgogliosi di vivere in questa città. È anche vero però che non
dobbiamo adagiarci sul passato ma dobbiamo guardare al nuovo
con la creatività che contraddistingue noi italiani. Il progetto
Villa Vittoria Cultura ha inteso proprio fare questo, offrire al pubblico
qualcosa di nuovo in un luogo speciale della città per ripartire
tutti insieme e guardare al futuro con rinnovato entusiasmo.
VILLA VITTORIA CULTURA
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