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A cura di
Emanuela Muriana
Psicologia
oggi
Quando la coppia è messa
alla prova dal tradimento
di Emanuela Muriana / foto Carlo Midollini
La Bibbia dice che si tradisce due volte: una per l’azione,
una per l’intenzione. Cosa significa la parola tradimento?
Venire meno a un impegno assunto, a un
obbligo morale; ingannare una persona violando la sua fiducia.
Nella coppia si tradiscono i patti come il matrimonio, le
promesse come i fidanzamenti o più spesso i patti impliciti
della coppia che coincidono con le proprie aspettative, perché
un giorno abbiamo investito in amore per ricavare amore.
Dare amore vuol dire dare fiducia e nella fiducia non c’è male,
non c’è sospetto, non c’è dubbio che spezza la fiducia, il
tradimento divide l’unità-coppia come una ghigliottina. Sono
diverse le tipologie di traditori: da quello occasionale al traditore
bigamo a quello serial e poi la categoria in incremento
esponenziale, quella del traditore da social attraverso le innumerevoli
chat. Una volta scoperto il tradimento, nulla sarà
più come prima. Ma dopo il tradimento i due sono ancora legati
nel rapporto con nuovi ruoli: il partner diventato il traditore
deve fare i conti con il vizio, con la paura inconfessata,
con la debolezza che vuole nascondere. Il tradito invece si
trova in una nuovissima posizione, forse mai sperimentata
prima, quella di avere di potere assoluto da gestire: capire,
perdonare, sentirsi vittima o punire e vendicarsi. È accaduto
l’impensabile, la lacerazione di quella fiducia che segna l’atto
di nascita della coscienza e la fine della beata innocenza.
Le reazioni più frequenti del tradito: non fidarsi più del
traditore. La sicurezza in se stesso cade a picco o aumenta.
La concentrazione può perdersi completamente. La libido
scomparire. La dedizione vicendevole potrebbe aumentare.
Ogni reazione può portare ad esiti diversi. Il traditore spes-
so incalzato dal tradito si difende: eludendo le risposte, ammorbidendo
l’accaduto, giustificandosi per le mancanze del
partner. Ma chi crede alla spiegazione di un traditore! Si può
superare un tradimento? Sì, solo se il traditore non attenua
“la crudeltà” del tradimento evitando di attenuarlo e prendendosi
la responsabilità di non parlarne nei dettagli ma di ammettere
l’accaduto resistendo alle recriminazioni. Quello che
vediamo più spesso in terapia è la sofferenza del tradito data
dal bisogno estremo di costruire una narrazione che gli
calzi; la domanda posta a se stesso, e al terapeuta, è: «Perché?».
Ma solo chi è stato tradito può darsi una spiegazione
dell’accaduto e per averla bisogna affrontare le emozioni
più dirompenti, rabbia, paura e dolore, depotenziarle per renderle
amiche tanto da darci la forza di superare il doloroso
imprevisto. Chi ha subito un tradimento ha la misura della
propria capacità di resistere, di fronteggiare e riorganizzare
positivamente la propria vita a seguito di un evento traumatico:
la frattura è dolorosa ma poi guarisce; scopre di avere
più risorse di quanto pensasse, oppure può cadere nella trappola
del cinismo con se stesso: i sogni fantastici diventano
cose ridicole, la svalutazione di sé per non essere più amato
dell’altro. Tutto perde di significato, tutto è crollato sotto un
terremoto che tutto ha raso al suolo. Un’identità da ricostruire
o un disturbo che non lascia scampo con cui convivere, se
non curato. In ogni amore che non contempli il tradimento c’è
troppa infanzia, troppa ingenuità, troppa paura di vivere con
le sole proprie forze, troppa incapacità di amare se si profila
un filo d’ombra. Il tradimento appartiene all’amore come il
giorno alla notte, dice Umberto Galimberti.
Emanuela Muriana è responsabile dello Studio di Psicoterapia Breve
Strategica di Firenze, dove svolge attività clinica e di consulenza.
È stata professore alla Facoltà di Medicina e Chirurgia presso
le Università di Siena (2007-2012) e Firenze (2004-2015). Ha pubblicato
tre libri e numerosi articoli consultabili sul sito www.terapiastrategica.fi.it.
È docente alla Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Breve Strategica.
Studio di Terapia Breve Strategica
Viale Mazzini 16, Firenze
+ 39 055 242642 - 574344
emanuela.muriana@virgilio.it
TRADIMENTO
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