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La Subfornitura n°3 - Maggio / Giugno 2022

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TRANSIZIONE DIGITALE<br />

re l’elevata capacità di resilienza<br />

e di adattamento al 30 settembre<br />

del 2021 il numero di startup<br />

innovative è continuato a crescere<br />

posizionandosi a 13.999 (+16,8%<br />

rispetto alla fine del 2020). Anche<br />

le PMI innovative evidenziano una<br />

sensibile crescita, ammontando a<br />

2.066 (+15,5% rispetto alla fine<br />

del 2020).<br />

<strong>La</strong> stessa analisi della performance<br />

economica delle startup innovative<br />

mostra segnali incoraggianti: si<br />

registra un valore aggregato della<br />

produzione in crescita pari a circa<br />

1,7 miliardi di euro. È inoltre presente<br />

un certo numero, seppure<br />

ancora limitato, di startup innovative<br />

che si trovano nella fase di<br />

scale-up: oltre l’8,6% delle imprese<br />

ha superato, nel 2020, i 500mila<br />

euro di fatturato e tra queste, 375<br />

(il 3,7% del totale) si attestava al<br />

di sopra del milione di euro.<br />

Sotto il profilo territoriale, anche<br />

nei primi nove mesi del 2021 la<br />

Lombardia si conferma la regione<br />

che detiene il maggior numero di<br />

startup innovative (3.751 startup<br />

pari al 26,8% del totale) e PMI<br />

innovative (602 PMI, pari al 29,1%<br />

del totale). A seguire troviamo il<br />

<strong>La</strong>zio (1.638 startup, l’11,7% del<br />

totale e 231 PMI, 11,2%) e la Campania<br />

(1.238 startup e 158 PMI).<br />

Con riferimento ai settori di attività<br />

Al 30 settembre<br />

del 2021<br />

il numero<br />

di startup<br />

innovative<br />

ha continuato<br />

a crescere<br />

posizionandosi<br />

a 13.999<br />

economica, si rileva che il 37,9%<br />

delle startup innovative - pari a 5.308<br />

- e il 31,2% del totale delle PMI<br />

innovative (644 PMI) operano nella<br />

produzione di software, consulenza<br />

informatica e attività connesse, di<br />

cui i tre quarti si occupano principalmente<br />

di realizzare programmi<br />

e applicativi informativi. Inoltre, una<br />

quota rilevante di startup innovative<br />

(2.005 14,3%) e di PMI innovative<br />

(260, 12,6%), si occupa di ricerca<br />

scientifica e sviluppo.<br />

LE STRATEGIE ANTI COVID<br />

DELLE STARTUP INNOVATIVE<br />

Durante il periodo Covid-19 le startup<br />

innovative hanno evidenziato<br />

una progressiva decelerazione nel<br />

numero delle registrazioni nella<br />

Sezione speciale del Registro delle<br />

imprese soprattutto nel primo<br />

periodo successivo al lockdown<br />

del marzo 2020. Progressivamente,<br />

però, il numero di imprese registrate<br />

nella Sezione speciale è tornato<br />

In risposta al Covid-19,<br />

molteplici sono state le<br />

strategie adottate dalle<br />

startup innovative che<br />

hanno cercato<br />

di individuare nuove<br />

nicchie di mercato<br />

a crescere: nell’arco di un anno (dal<br />

10 marzo 2020 all’8 marzo 2021)<br />

si è registrato un forte incremento<br />

di startup pari a 1.142 (con una<br />

variazione del 10,2%).<br />

In risposta al Covid-19, molteplici<br />

sono state le strategie adottate<br />

dalle startup innovative che hanno<br />

cercato di individuare nuove nicchie<br />

di mercato al fine di realizzare un<br />

nuovo prodotto/servizio richiesto<br />

dai nuovi “bisogni” emersi oppure<br />

per sviluppare nuove tecnologie,<br />

app o condurre attività di ricerca.<br />

In particolar modo, un’indagine<br />

realizzata dal MiSE su un campione<br />

rappresentativo di 1.600 imprese<br />

cooperative nei mesi di giugno e<br />

luglio 2020, ha evidenziato come<br />

la pandemia abbia portato a un’accelerazione<br />

della digitalizzazione e<br />

dell’innovazione nel 2020 rispetto<br />

alla media del triennio 2017-2019,<br />

accompagnata da una crescita<br />

degli investimenti in tecnologie<br />

4.0. In particolar modo, unitamente<br />

ad alcuni effetti negativi legati<br />

alla pandemia (es. scarsa liquidità,<br />

forte caduta del fatturato, flessione<br />

dei consumi e diffusa incertezza<br />

sul futuro), devono essere presi<br />

in considerazione anche alcuni<br />

effetti positivi della crisi tra cui:<br />

l’utilizzo più diffuso delle nuove<br />

tecnologie nel 2020 (secondo il<br />

60,4% del campione intervistato)<br />

e la riconversione, anche parziale,<br />

della propria attività produttiva per<br />

soddisfare i nuovi bisogni emersi<br />

con la crisi (21,1%). Questa percezione<br />

degli effetti positivi della<br />

crisi è sensibilmente più elevata<br />

tra le startup innovative. Il confronto<br />

tra le startup innovative e<br />

le altre cooperative mette inoltre<br />

in evidenza che la prima tipologia<br />

aziendale ha una migliore dotazione<br />

dei principali strumenti ICT nel<br />

2020 (soprattutto riguardo l’utilizzo<br />

delle tecnologie 4.0) e di avere<br />

l’intenzione di realizzare strategie<br />

di innovazione soprattutto di prodotto<br />

e/o di servizi e di carattere<br />

organizzativo.<br />

50 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.3 <strong>2022</strong><br />

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