11.01.2024 Views

Vado e Torno_2024-01

In questo numero di Vado e Torno: STY. La premiazione in TV Mercato. Aumento a doppia cifra Anteprime. Renault T/C E-Tech – Iveco gamma 2024 – Scania R/S 420/460 a biogas Prove. Il podio 2024 del Supertest Dakar. Iveco in pole position Politica. Quel settore schizofrenico Infrastrutture. Sette anni di stallo sul Gran San Bernardo

In questo numero di Vado e Torno:
STY. La premiazione in TV
Mercato. Aumento a doppia cifra
Anteprime. Renault T/C E-Tech – Iveco gamma 2024 – Scania R/S 420/460 a biogas
Prove. Il podio 2024 del Supertest
Dakar. Iveco in pole position
Politica. Quel settore schizofrenico
Infrastrutture. Sette anni di stallo sul Gran San Bernardo

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

ULTIM’ORA<br />

La crisi del trasporto se<br />

chiude Suez<br />

Con le grandi compagnie che cambiano rotta per sfuggire<br />

agli attacchi Houthi il Mediterraneo rischia di essere<br />

bypassato. E l’Italia di perdere il suo ruolo di hub merci<br />

visita il nuovo sito<br />

www.e-construction.org<br />

Attraverso il Canale di Suez transita il 40 per cento circa dell’import-export<br />

marittimo italiano per un valore complessivo di 154 miliardi di euro.<br />

Il calo dei transiti e l’aumento dei noli sono dunque motivi di preoccupazione.<br />

Navi da guerra nel Mar Rosso per scortare i cargo in<br />

transito e proteggerli dagli attacchi Houthi, i ribelli<br />

filoiraniani dello Yemen. A proporre la missione è l’Alto<br />

rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell,<br />

come ha confermato il portavoce dell’Ue, Peter Stano:<br />

«L’Alto rappresentante proporrà la missione, saranno poi i<br />

vari stati a prendere la decisione. Ci sono già diversi stati<br />

Ue che partecipano alla missione guidata dagli Stati Uniti<br />

nel Mar Rosso». Tra cui l’Italia, con la fregata Fasan, inviata<br />

il 19 dicembre dal ministro della Difesa, Guido Crosetto.<br />

Del resto, i danni procurati dagli Houthi sono già visibili.<br />

Secondo il centro studi di Banca Intesa, tra il 1° e il 18<br />

dicembre 2023 sono transitate dal Canale di Suez 1.299<br />

navi, il 4,6 per cento in meno rispetto allo stesso periodo<br />

del mese precedente. Ed è di questi giorni la notizia che tra<br />

fine dicembre e inizio gennaio il crollo dei transiti è stato del<br />

38 per cento. Non poco se si pensa che Suez rappresenta il<br />

12 per cento del commercio mondiale in termini di transito<br />

82<br />

merci, il 30 per cento in fatto di container e, ancora, il 10<br />

per cento per i prodotti petroliferi raffinati, l’8 per cento<br />

per il gas naturale liquefatto (Lng) e il 5 per centoper<br />

iel greggio. Non solo, da Suez transita il 14,6 per cento<br />

dell’import mondiale dei prodotti cerealicoli e il 14,5 per<br />

cento dell’import mondiale dei fertilizzanti agricoli. Se si<br />

restringe il campo all’Italia, attraverso il Canale transita il 40<br />

per cento circa dell’import-export marittimo italiano, il che<br />

vale 154 miliardi di euro. A spaventare, dunque, la decisione<br />

delle grandi compagnie marittime, tra cui Maersk e Msc,<br />

che valgono il 54 per cento dei container spediti via mare,<br />

di passare il Capo di Buona Speranza per risalire l’Africa.<br />

Allungando i tempi di navigazione di decine di giorni o<br />

saltando addirittura il Mediterraneo. Il che manderebbe in<br />

crisi i porti italiani, in primis quelli liguri attraverso cui<br />

passa il 30 per cento dei container della Penisola, poi Gioia<br />

Tauro, primo scalo transhipment, e infine Trieste. A tutto ciò<br />

si aggiunga l’aumento dei noli marittimi che quadruplicherà.<br />

ISCRIVITI ALLA<br />

NEWSLETTER<br />

SETTIMANALE<br />

GRATUITA

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!