Hod benessere - periodico bimestrale anno VI n 27 settembre ...

Che l'amore è tutto, è tutto ciò
che sappiamo dell'amore.
(Emily Dickinson)
dentemente, non tanto perché a darglielo fosse un sex
symbol di Hollywood, quanto perché quel briciolo di
umanità non aveva prezzo, in un mondo in cui tutto è e
non è, paradossalmente.
S
orridiamo della pudica passione di Dante per
Beatrice, ma siamo i primi a sprofondare nei gironi
della disperazione di fronte ad un amore non corrisposto.
I secoli hanno cambiato la scenografia, non la sostanza.
Quando è uscito il primo Matrix tutti parlavano di innovazione,
si sono tirati in ballo gli extraterrestri, qualcuno addirittura
ha postulato scenari apocalittici e qualcun altro si è barricato
dietro qualche delirio new age.
I
n realtà da sempre l’uomo ha vissuto in un grande Matrix. Non ci credete? Se
diamo un’occhiata al mito e alla religione troviamo analogie macroscopiche, da
tempi immemorabili profeti e messia hanno decretato i cammini dell’uomo, talvolta
qualche angelo si è addirittura scomodato a scendere dall’empireo per mettere
a posto le cose e riportare l’umanità sul giusto cammino verso l’Armageddon (la
“battaglia finale”). Santi e rivoluzionari, distanti anni luce dai media che regnano indisturbati
sul nostro Matrix, hanno creato programmi perfetti senza l’aiuto dei computer,
tenendo le masse in una sorta di limbo alla mercé del demiurgo di turno.
La storia stessa potrebbe essere
una grande beffa, ci avete mai
pensato? Ma nessun demiurgo,
per quanto abile e previdente, potrà
mai calcolare le variabili del cuore,
l’unica vera salvezza in quel Matrix
che chiamiamo realtà. Nessun
Grande Architetto potrà tracciare le
coordinate di quell’eterno fanciullo
che alberga nell’animo di ogni uomo,
imprevedibilmente adorabile, che
con un sorriso saprà illuminare stelle
inesistenti e articolare parole che,
seppur dette mille volte, suoneranno
sempre nuove.
E Maia? Lo lascerà passare attraverso
i suoi veli, godendo della brezza
della sua risata e lasciandosi andare
strizzerà l’occhio a Neo... ma questa
è un’altra storia. ■
16 - HOD 27
L’llustrazione in alto a sinistra è di Francesca Carmelini