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SCHEDA 10
Piazza Tartini
e i monumenti
Il monumento a G. Tartini
Da qui si può godere un colpo d’occhio eccezionale:
il monumento al violinista con, in diagonale verso
nord, in alto, l’incombente edificio del Duomo e
parte del campanile. È questo uno dei più riusciti
e fotografati angoli della piazza e forse di tutta la
città.
In uno dei fuochi dell’elisse si erge, su basamento
in pietra d’Aurisina alto ben 6,4 m, la statua a Giuseppe
Tartini (alta 2,4 m), opera di Antonio Dal
Zotto, scultore veneziano. Fu inaugurata il 2 agosto
1896 in presenza di un numerosissimo pubblico
proveniente da tutta la regione e da Trieste. Erano
presenti fra gli altri lo storic Giuseppe Caprin 1 e il
musicista di Dignano (Pola) Antonio Smareglia 2 .
1 Nato a Trieste (1843-1904) è stato uno scrittore italiano,
giornalista e patriota, combatté con Giuseppe Garibaldi.
Ritornato a Trieste continuò a dedicarsi al giornalismo, alla
tipografia e all’editoria. Premiato due volte per la sua opera
di recupero della storia patria, ricordiamo i due volumi de
L’Istria nobilissima, pubblicata postuma (Wikipedia).
2 Antonio Smareglia (Pola, 1854 - Grado, 1929), autore di alcune
opere di notevole successo, la più nota è Nozze istriane.
La musica di Smareglia ha una chiara impronta centro-europea,
considerata dagli italiani troppo austriaca o slava, e
dai popoli mitteleuropei troppo italianeggiante. Di una mu-
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