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SCHEDA 13
I piloni del
duomo
DISEGNO DI PIETRO NOBILE (1820)
La collina di San Giorgio dove imponenti
si elevano il Duomo, il Campanile e il Battistero
di San Giovanni, è rinforzata sul
versante sud da 5 archi in muratura. Sulla
sponda nord, sopra la falesia, 11 giganteschi piloni
arcuati svolgono la medesima funzione, difendendo
la scogliera dall’instancabile erosione del mare
e delle intemperie. È uno degli investimenti che
per mole, difficoltà, spesa e tempi di realizzazione
può essere paragonato alla costruzione dei 2 chilometri
e mezzo di cinta muraria che abbracciava
Pirano.
L’idea nacque alla fine del XVI sec., quando si decise
di modificare la posizione degli edifici ecclesiastici
e di ampliare la chiesa gotica del 1344, sita
sul pianoro dominante la città, che però franava da
ambedue i lati. Il vecchio campanile fu demolito,
il nuovo più grande e simile a quello di S. Marco,
fu costruito dietro l’abside. Fu demolito e spostato
pure il vecchio battistero del IX sec. Il nuovo, più
grande, trovò posto presso il campanile.
Il 4 giugno del 1600, il Comitato che avrebbe guidato
i lavori della “Fabbrica del Duomo” firmò con
il lapicida veneziano Bonfante Torre il contratto
per costruire una “scarpa” alla base della scogliera
settentrionale. Bonfante realizzò il muro di contenimento
che vediamo ancora oggi. Il lavoro fu molto
apprezzato e Bonfante si assicurò così buona
parte degli appalti della chiesa (la facciata, l’arco
di trionfo e la zona absidale) e la costruzione del
campanile insieme al capodistriano Giacomo Nodari.
Bonfante a Pirano aprì bottega. Morì nel 1621
e i suoi figli portarono a termine i lavori intrapresi.
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