RELAZIONE PRELIMINARE - Comune di Casignana
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COMUNE DI CASIGNANA<br />
Reggio Calabria<br />
Piano Strutturale Comunale<br />
<strong>RELAZIONE</strong> <strong>PRELIMINARE</strong><br />
L'idrografia, più in generale, è caratterizzata da corsi d'acqua brevi, a regime torrentizio,<br />
che scorrono su greti sassosi, a valle anche piuttosto larghi. La loro portata è alimentata<br />
dai deflussi superficiali delle acque meteoriche che determinano un regime<br />
pluviometrico <strong>di</strong> piogge concentrate, prevalentemente, nel periodo invernale ( 12 ).<br />
Anche dal punto <strong>di</strong> vista delle caratteristiche geologiche, si osserva una ripartizione tra<br />
le parti, con la fascia costiera più “salda” e le zone retrostanti <strong>di</strong>ssestate o<br />
potenzialmente <strong>di</strong>ssestabili per ingenti fenomeni <strong>di</strong> erosione <strong>di</strong>ffusa (soprattutto nelle<br />
zone collinari e pedemontane) o per la presenza <strong>di</strong> frane smottamenti (soprattutto nelle<br />
parti montane).<br />
Nella zona litoranea, investita da estesi processi <strong>di</strong> urbanizzazione, predominano<br />
agrumi, vite, olivo e l'orticoltura ( 13 ); sotto i 1.000 m. esistono boschi <strong>di</strong> quercia e leccio,<br />
sopra i 1.000 m. pini, larici, abeti e faggi, la cui messa a <strong>di</strong>mora è stata spesso favorita<br />
dalle esigenze <strong>di</strong> consolidamento dei terreni troppo esposti al <strong>di</strong>lavamento.<br />
La struttura geomorfologica con<strong>di</strong>ziona fortemente sia il sistema inse<strong>di</strong>ativo che quello<br />
relazionale: è prevalente la tendenza verso lo sviluppo “lineare” dei centri costieri (fino<br />
in taluni casi a delineare forme <strong>di</strong> conurbazione) con una limitata tenuta della originaria<br />
“concentrazione” dei centri interni <strong>di</strong> versante. E’ una conformazione inse<strong>di</strong>ativa<br />
relativamente recente - legata alla realizzazione della strada litoranea, della ferrovia e<br />
alle bonifiche che si sono succedute nel ventesimo secolo - che segue il lungo<br />
avvicendarsi della storia urbanistica del comprensorio ( 14 ). Gli inse<strong>di</strong>amenti della<br />
“marina”, or<strong>di</strong>nati nella maglia viaria e nei quali la main street è la stessa SS. 106, sono<br />
legati in molti casi a processi ricostruttivi post-terremoto: le espansioni più recenti<br />
soffrono però <strong>di</strong> forme <strong>di</strong> abusivismo <strong>di</strong>ffuso che ne snaturano gli assetti.<br />
Diversa è la conformazione inse<strong>di</strong>ativa dei centri interni che mantengono impianti<br />
originari, legati all’incastellamento, anche se, come sulla marina, frequenti sono i<br />
<strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ni nelle espansioni sia perché poco attente delle <strong>di</strong>fficili conformazioni<br />
morfologiche sia perché molte e<strong>di</strong>ficazioni sono abusive.<br />
Quasi sempre, come è avvenuto ad esempio tra Locri e Gerace, alla crescita del centro<br />
costiero ha fatto seguito il deca<strong>di</strong>mento dell’originario nucleo storico e un <strong>di</strong>stacco<br />
amministrativo del relativo territorio, anche se le <strong>di</strong>stanze relativamente ridotte<br />
avrebbero potuto consentire <strong>di</strong> mantenere una integrazione o quanto meno un rapporto<br />
attivo fra le due parti. Si assiste da qualche anno a “timide” iniziative per il recupero dei<br />
( 12 ) I torrenti scorrono impetuosi nel periodo invernale, formando ad alta quota suggestive cascate. Con la<br />
<strong>di</strong>minuzione delle precipitazioni, in primavera, la portata si riduce progressivamente fino ad esaurirsi del<br />
tutto, cosicché, nel periodo estivo e autunnale, le fiumare sono completamente in secca.<br />
( 13 ) Fino a qualche decennio fa tali colture fornivano la base occupazionale in gran parte del<br />
comprensorio così come avveniva per le attività <strong>di</strong> rimboschimento collinare e montano. Nel periodo più<br />
recente si è assistito alla caduta dell’attività agricola anche se non va sottovalutato il supporto, per il<br />
mercato locale e per il consumo familiare, garantito dal “part time” nelle aree ove il frazionamento<br />
proprietario è stato maggiore.<br />
( 14 ) Come è noto, l’inse<strong>di</strong>amento originario dei “bruzi” sulle prime pen<strong>di</strong>ci collinari e lungo la costa viene<br />
arretrato dopo la formazione delle città-stato costiere dei “greci” e la realizzazione dei collegamenti viari (il<br />
“dromo”); nel periodo romano la via Annia rafforza in senso lineare la conformazione inse<strong>di</strong>ativa<br />
coinvolgendo anche i centri pedemontani: tale conformazione entrerà in crisi con la caduta dell’impero<br />
Romano <strong>di</strong> Occidente, per ricostituirsi prima attraverso gli incastellamenti collinari dell’Alto Me<strong>di</strong>oevo poi<br />
con gli impianti monastici che sorgeranno lungo la catena appenninica. Solo dopo la realizzazione degli<br />
assi, viario e ferroviario, costieri e delle bonifiche si assiste alla conformazione del nuovo modello<br />
inse<strong>di</strong>ativi.<br />
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