RELAZIONE PRELIMINARE - Comune di Casignana
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COMUNE DI CASIGNANA<br />
Reggio Calabria<br />
Piano Strutturale Comunale<br />
<strong>RELAZIONE</strong> <strong>PRELIMINARE</strong><br />
miglioramento della qualità della vita e della sicurezza dei citta<strong>di</strong>ni me<strong>di</strong>ante la<br />
promozione della qualità ambientale ed il controllo dei rischi;<br />
assetto sostenibile del territorio e dell’uso del suolo, sulla base delle specifiche<br />
caratteristiche e delle con<strong>di</strong>zioni ambientali del territorio comunale.<br />
Promozione dello sviluppo locale - Uno sviluppo economico sostenibile non si può<br />
determinare attraverso il consumo “scriteriato” e la <strong>di</strong>struzione delle risorse naturali<br />
(aria, acqua, suolo) ed antropiche (paesaggio, beni archeologici ed architettonici, ecc.)<br />
ma al contrario con la costruzione <strong>di</strong> un modello <strong>di</strong> sviluppo fondato sulla protezione e<br />
valorizzazione <strong>di</strong> tali risorse.<br />
In questo senso sono stati in<strong>di</strong>viduati:<br />
gli ambiti <strong>di</strong> tutela e conservazione delle porzioni storiche del territorio; le<br />
caratteristiche principali; le peculiarità e le eventuali con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> degrado e <strong>di</strong><br />
abbandono valutando le possibilità <strong>di</strong> recupero, riqualificazione e salvaguar<strong>di</strong>a;<br />
gli ambiti a valenza paesaggistica ed ambientale (ad integrazione del Piano<br />
Regolatore Generale vigente);<br />
le “invarianti territoriali” anche al fine <strong>di</strong> qualificare il territorio agricolo e forestale<br />
secondo le specifiche potenzialità <strong>di</strong> sviluppo.<br />
Sicurezza e qualità della vita - Un corretto sviluppo economico e un corrispondente<br />
uso del territorio possono realizzarsi a con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> non compromettere, ma anzi <strong>di</strong><br />
migliorare la qualità della vita degli abitanti, anche tutelandone le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute e<br />
<strong>di</strong> sicurezza.<br />
In tal senso sono state poste le basi per una <strong>di</strong>sciplina d’uso del territorio anche in<br />
relazione al rischio idrogeologico e alla pericolosità sismica locale come definiti dal<br />
Piano <strong>di</strong> Assetto Idrogeologico regionale.<br />
Per garantire la realizzazione delle finalità <strong>di</strong> cui sopra, in sede <strong>di</strong> stesura finale del PSC<br />
ci si avvarrà delle relazione geomorfologia e degli stu<strong>di</strong> geognostici, corredati <strong>di</strong><br />
cartografia tematica, sufficientemente rappresentativa delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> idoneità o al<br />
contrario <strong>di</strong> pericolosità geologica e <strong>di</strong> rischio sismico, <strong>di</strong> frana, <strong>di</strong> erosione e <strong>di</strong><br />
esondazione (così come previsto dalla legge 64/74 e dalla LR 19/2002 e relative Linee<br />
Guida).<br />
Assetto sostenibile del territorio - Il PRG vigente si basa, tra<strong>di</strong>zionalmente, sulla<br />
previsione dei possibili assetti futuri a carattere demografico per <strong>di</strong>mensionare su questi<br />
il fabbisogno <strong>di</strong> aree e<strong>di</strong>ficabili, delle volumetrie residenziali, dei servizi e delle<br />
infrastrutture, in<strong>di</strong>pendentemente dalle specifiche con<strong>di</strong>zioni socio-culturali ed<br />
ambientali del territorio.<br />
Con il PSC il principio <strong>di</strong> sostenibilità ambientale ha richiesto un nuovo e <strong>di</strong>verso<br />
“percorso” elaborativo nel quale la previsione ed il conseguente <strong>di</strong>mensionamento sono<br />
sostituiti dalla definizione, più certa ed oggettiva, del quadro strutturale territoriale e<br />
dalla costruzione <strong>di</strong> scenari compatibili con le sue con<strong>di</strong>zioni.<br />
Si richiede infatti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare le porzioni <strong>di</strong> territorio per le quali, a causa dei particolari<br />
caratteri o valori che esse posseggono, si deve prevedere un regime <strong>di</strong> tutela e<br />
conservazione o per le quali è comunque sconsigliabile una trasformazione in senso<br />
urbano. E’ il caso delle<br />
aree sottoposte a vincolo sovraor<strong>di</strong>nato o che comunque presentino elevati valori<br />
naturalistici, ambientali, paesaggistici o storico culturali;<br />
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