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RELAZIONE PRELIMINARE - Comune di Casignana

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COMUNE DI CASIGNANA<br />

Reggio Calabria<br />

5.2.2 Più <strong>di</strong>retta e “gradevole” accessibilità fra le parti del territorio<br />

Piano Strutturale Comunale<br />

<strong>RELAZIONE</strong> <strong>PRELIMINARE</strong><br />

L’assetto attuale è oggi organizzato sulla <strong>di</strong>ramazione della SP 69, con origine a Bianco<br />

sulla SS. 106, e da questa legata a Sant’Agata del Bianco e Caraffa del Bianco. La<br />

strada ha consentito l’accesso al capoluogo e ne ha guidato l’e<strong>di</strong>ficazione. La SP<br />

“Bianco-Samo” risulta però agibile con <strong>di</strong>fficoltà ed è spesso interrotta da eventi franosi.<br />

Tale infrastruttura non consente perciò un attraversamento agevole del territorio<br />

comunale; il traffico è appesantito dagli automezzi che trasportano in <strong>di</strong>scarica i RSU;<br />

sarebbe opportuno <strong>di</strong> conseguenza un consistente ammodernamento.<br />

Un nuovo asse <strong>di</strong> penetrazione mare-monte sul versante del Bonamico può consentire<br />

<strong>di</strong> creare un anello viario più sicuro e scorrevole e nel contempo può legare fra loro le<br />

<strong>di</strong>verse funzioni e i luoghi <strong>di</strong> cui si compone l’assetto (il Parco archeologico, l’area del<br />

Vino, il Borgo antico, l’area delle acque “Favate”, le aree boschive <strong>di</strong> Monte Pracuso)<br />

oltre a favorire anche ambientalmente l’accesso alla <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> Serro Petrozzi.<br />

Questo nuovo asse offre un “nuovo valore” all’inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> <strong>Casignana</strong>.<br />

Un percorso ideale <strong>di</strong> connessione fra le risorse storiche e ambientali del territorio; una<br />

sorta <strong>di</strong> “strada parco”, in grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>venire il supporto per una serie <strong>di</strong> <strong>di</strong>ramazioni<br />

ambientali: dalla “strada del vino” <strong>di</strong> accesso ai piccoli e me<strong>di</strong> manufatti che si legano e<br />

caratterizzano la produzione e la “ven<strong>di</strong>ta locale” del “mantonico” (da legare ovviamente<br />

anche all’area <strong>di</strong> Bianco), ai "percorsi naturalistici" verso l’interno e il Bonamico (aventi<br />

come riferimento ultimo il cosiddetto “sentiero Italia”), fino ai presumibili ampliamenti<br />

dell’area archeologica e dei reperti che si legano al percorso della via Annia.<br />

Inoltre l’ambito urbano, alleggerito dal traffico, può ripristinare le funzioni <strong>di</strong> relazione<br />

favorendo politiche <strong>di</strong> riqualificazione degli spazi pubblici e la prospettiva <strong>di</strong><br />

un’espansione sia pure <strong>di</strong> non rilevante consistenza all’intorno.<br />

5.2.3 Spazi urbani pubblici qualificati<br />

Pur nelle <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> giacitura ed organizzazione inse<strong>di</strong>ativa il capoluogo si può<br />

considerare come unica entità inse<strong>di</strong>ativa: l’asse che lega la piazza del Municipio e il<br />

“Borgo antico” ne caratterizza la fisionomia. A coloro che vivono quoti<strong>di</strong>anamente il<br />

centro e agli altri che si aggiungono nella stagione estiva si deve garantire maggiore<br />

gradevolezza nella fruizione degli spazi senza peraltro far loro perdere i valori storicoculturali<br />

che li hanno nel tempo caratterizzati.<br />

Questa originale morfologia inse<strong>di</strong>ativa, la presenza <strong>di</strong> forti valenze ambientali e<br />

paesistiche - osservabili dalla piazza del Municipio, in alcuni e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> valore storicoculturale,<br />

come Palazzo Moscatello, fino al sagrato della Chiesa <strong>di</strong> San Rocco -<br />

suggeriscono la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> un progetto urbanistico <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no e miglioramento<br />

degli spazi pubblici come premessa e guida alle azioni in<strong>di</strong>viduali <strong>di</strong> miglioramento della<br />

qualità e<strong>di</strong>lizia e nuova e<strong>di</strong>ficazione.<br />

Percorsi carrabili e pedonali, gra<strong>di</strong>nate <strong>di</strong> collegamento, orti e piccoli giar<strong>di</strong>ni alberati<br />

<strong>di</strong>vengono i “materiali” su cui operare e la base per una integrazione con piccoli<br />

parcheggi, spazi <strong>di</strong> sosta da arricchire con arre<strong>di</strong>.<br />

Tale progetto, pur nella necessaria articolazione funzionale ed operativa (in particolare<br />

per il Borgo Antico), deve essere unitario e deve coinvolgere le aree più a valle degli<br />

inse<strong>di</strong>amenti storici dove sono previste piccole aree <strong>di</strong> espansione con l’apertura <strong>di</strong><br />

percorsi viari, ambiti <strong>di</strong> ristrutturazione urbanistica e nuove attrezzature.<br />

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