RELAZIONE PRELIMINARE - Comune di Casignana
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COMUNE DI CASIGNANA<br />
Reggio Calabria<br />
Piano Strutturale Comunale<br />
<strong>RELAZIONE</strong> <strong>PRELIMINARE</strong><br />
La gamma <strong>di</strong> strumenti in<strong>di</strong>cati nella recente legge regionale calabrese consente <strong>di</strong><br />
scegliere i più adeguati, se cioè sviluppati dall’amministrazione o dai privati ( 47 ).<br />
E’ da sottolineare che questa azione si lega alla conformazione che assumerà il<br />
Regolamento E<strong>di</strong>lizio Urbanistico per il quale si precisa fin d’ora che lo stesso<br />
esprimerà due livelli <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento delle azioni.<br />
Il primo, con carattere prescrittivo, tenderà a favorire le scelte strategiche ritenute<br />
fondamentali rispetto all’idea <strong>di</strong> assetto urbano unitario:<br />
si in<strong>di</strong>vidua una articolazione del territorio comunale in Ambiti Territoriali Unitari<br />
(ATU) comprendenti aree territoriali/urbane con caratteristiche unitarie<br />
(morfologiche, storico-identitarie, localizzative, etc.) nelle quali esistono o possono<br />
essere localizzate modalità d’uso prevalentemente a carattere misto;<br />
si valutano le reali esigenze <strong>di</strong> riconferma delle aree <strong>di</strong> nuova espansione previste<br />
dal PdF vigente (previa verifica <strong>di</strong> idoneità geomorfologia) in rapporto alle ipotesi <strong>di</strong><br />
evoluzione demografica ed alle esigenze <strong>di</strong> ristrutturazione urbanistica;<br />
si in<strong>di</strong>viduano i luoghi entro cui consentire (o non consentire) la nuova e<strong>di</strong>ficazione;<br />
si in<strong>di</strong>viduano i luoghi con valenza naturale per la <strong>di</strong>fesa e la valorizzazione del<br />
territorio;<br />
si definiscono i criteri e le regole secondo cui e<strong>di</strong>ficare, regole <strong>di</strong>fferenti nelle <strong>di</strong>verse<br />
aree, derivate dalla valutazione dei caratteri morfologici e tipologici del territorio;<br />
altresì, si pongono limiti <strong>di</strong> interpretazione alla normativa definendo in modo<br />
semplice gli elementi che appartengono soprattutto alla scala urbana.<br />
Il secondo livello, <strong>di</strong> carattere in<strong>di</strong>cativo, può dare riferimenti logico-formali e <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio<br />
per l'AC nel rapporto con i soggetti attuatori per la realizzazione <strong>di</strong> progetti e<strong>di</strong>lizi <strong>di</strong>retti<br />
e/o eventuali Piani Attuativi Unitari:<br />
si introduce l'uso <strong>di</strong> schede progettuali finalizzate alla definizione del rapporto fra<br />
REU e progetto;<br />
si valutano gli aspetti dell'eventuale convenzionamento fra Amministrazione pubblica<br />
ed operatori privati e le opportunità <strong>di</strong> intervento con le forme perequative e/o<br />
compensative;<br />
si in<strong>di</strong>cano gli aspetti prioritari o temporali dei <strong>di</strong>versi interventi.<br />
5.2.5 Supporti per il rilancio <strong>di</strong> attività legate alla commercializzazione dei prodotti<br />
agricoli locali<br />
Le attività economiche e produttive rappresentano un capitale <strong>di</strong> valore sociale e<br />
territoriale, soprattutto se rapportate alle suscettività del territorio. E’ da valutare, in<br />
particolare in collaborazione con il comune <strong>di</strong> Bianco e con l’Amministrazione<br />
Provinciale, il complesso <strong>di</strong> azioni che si riferiscono alle produzioni vinicole e alla loro<br />
( 47 ) Sono strumenti <strong>di</strong> negoziazione della pianificazione territoriale ed urbanistica, da ricondurre alle<br />
norme della pianificazione territoriale ed urbanistica regionale:<br />
a) i programmi integrati <strong>di</strong> intervento, <strong>di</strong> cui all’articolo 16 della legge 17.02.1992, n. 179;<br />
b) i programmi <strong>di</strong> recupero urbano, <strong>di</strong> cui all’articolo 11 del D.L. 05.10.1993, n. 398, convertito con legge<br />
04.12.1993, n. 493;<br />
c) i programmi <strong>di</strong> riqualificazione urbana, <strong>di</strong> cui all’articolo 2 della legge 17.02.1992, n. 179;<br />
d) i programmi <strong>di</strong> recupero degli inse<strong>di</strong>amenti abusivi ai sensi dell’articolo 29, legge 28.02.1985, n. 47;<br />
f) i programmi d’area.<br />
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