RELAZIONE PRELIMINARE - Comune di Casignana
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COMUNE DI CASIGNANA<br />
Reggio Calabria<br />
Piano Strutturale Comunale<br />
<strong>RELAZIONE</strong> <strong>PRELIMINARE</strong><br />
fornire una specificazione dell’ambiente adeguata alle potenzialità espresse da taluni<br />
settori dell'economia locale (agricoltura e turismo) e dal cospicuo bagaglio <strong>di</strong> risorse<br />
ambientali e storico-culturali. Non si pone perciò al Piano Strutturale un problema solo<br />
<strong>di</strong> riqualificazione urbana e adeguamento e<strong>di</strong>lizio ma, soprattutto, <strong>di</strong> valorizzazione e<br />
sviluppo <strong>di</strong> un settore o <strong>di</strong> più settori legati alle risorse locali.<br />
In questo senso si tratta <strong>di</strong> "aprire" questo “paese” (è un termine nobile non certo una<br />
denigrazione) alle istanze che provengono dal suo interno e dal territorio circostante sul<br />
quale Bianco e Bovalino esercitano la massima influenza, e con Caraffa del Bianco e<br />
Sant’Agata del Bianco una consolidata integrazione.<br />
Questa ipotesi è compatibile con l’esigenza <strong>di</strong> consentire una più <strong>di</strong>retta operatività a<br />
quanti intendano in questo quadro mo<strong>di</strong>ficare ed adeguare le loro abitazioni e, se del<br />
caso, realizzarne <strong>di</strong> nuove in modo più <strong>di</strong>retto ed imme<strong>di</strong>ato?<br />
L’attuale regime proposto dal PRG vigente, pur attento alla conoscenza delle morfologie<br />
abitative ed ambientali, non sembra sia riuscito pienamente in questo intento. Partendo<br />
dai “quadri ambientali” già delineati (il processo <strong>di</strong> piano non è forse un work in progress<br />
che si dà l’Amministrazione cercando via via <strong>di</strong> migliorarne i risultati?) e dalle analisi<br />
tipologiche dell’abitato si può operare per migliorare la capacità <strong>di</strong>retta <strong>di</strong> attuazione del<br />
piano.<br />
Per migliorare le caratteristiche attuative si richiede però <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare l’atteggiamento<br />
comune fino ad ora tenuto da vari soggetti (pubblici e privati) nei confronti delle<br />
“aspettative” della vecchia strumentazione urbanistica, per aprirsi ai nuovi<br />
coinvolgimenti “partecipativi” della nuova strumentazione.<br />
La strumentazione urbanistica, nello spirito della LR 19/2002, si pone, da una parte, in<br />
sintonia con le tendenze <strong>di</strong> trasformazione in atto, dall’altra, acquista valore<br />
“programmatico” rispetto ai temi fondamentali che determinano “struttura e regole”<br />
nell’uso del territorio.<br />
Le NTdA <strong>di</strong> Piano Strutturale, così come le Norme REU, non dovranno contenere<br />
solamente una elencazione analitica <strong>di</strong> in<strong>di</strong>ci, parametri e destinazioni d'uso; dovranno<br />
entrare in simbiosi, a monte, con le risorse e i fenomeni rilevati, a valle, con valutazioni<br />
<strong>di</strong> “sostenibilità e coerenza” delle trasformabilità ipotizzate sulle <strong>di</strong>verse parti <strong>di</strong> territorio,<br />
e dettare una <strong>di</strong>sciplina più approfon<strong>di</strong>ta per la fase attuativa del Piano.<br />
Questa impostazione ben si conforma ai caratteri inse<strong>di</strong>ativi e alle <strong>di</strong>mensioni territoriali<br />
e demografiche <strong>di</strong> <strong>Casignana</strong>, dove i processi <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficazione sono più <strong>di</strong>rettamente<br />
controllabili che non in altre situazioni <strong>di</strong> aree interne o della stessa fascia costiera<br />
jonica.<br />
Tutto ciò richiede però <strong>di</strong><br />
estendere e approfon<strong>di</strong>re ulteriormente le ricerche <strong>di</strong> base, per definire un<br />
adeguato “Quadro conoscitivo”, espressione <strong>di</strong> valutazioni <strong>di</strong> merito sui <strong>di</strong>versi<br />
fenomeni,<br />
specificare il modello inse<strong>di</strong>ativo e ambientale e i sistemi <strong>di</strong> regole sia per le aree<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>retta attuazione che per quelle ove occorrono specifiche in<strong>di</strong>cazioni<br />
progettuali,<br />
in<strong>di</strong>viduare per i comparti e<strong>di</strong>ficatori principi perequativi e/o compensativi.<br />
Questa relazione dà avvio a questo processo e ne può rappresentare la guida per la<br />
costruzione del Documento finale del PSC <strong>di</strong> <strong>Casignana</strong>.<br />
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