Pubblicazione opuscolo Basilicata - Ministero per i Beni e le Attività ...
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Archivio di Stato di Potenza<br />
L’Archivio può inoltre acquisire archivi di altri enti<br />
pubblici (regioni, province, comuni, enti pubblici non<br />
territoriali) e archivi privati (di famiglie, <strong>per</strong>sonali, di<br />
impresa, di istituzioni) a titolo di deposito, dono, acquisto,<br />
etc. Nell’Archivio di Stato di Potenza si conservano,<br />
ad esempio: oltre 2000 <strong>per</strong>gamene di<br />
preva<strong>le</strong>nte provenienza ecc<strong>le</strong>siastica; gli archivi notarili<br />
dei distretti di Potenza, Melfi e Lagonegro (1524-<br />
1925); documenti provenienti da chiese e monasteri<br />
soppressi nel corso del XIX secolo; i registri del catasto<br />
provvisorio; gli atti dello Stato civi<strong>le</strong> dei comuni<br />
dell’attua<strong>le</strong> provincia di Potenza dal 1809 al 1865; liste di <strong>le</strong>va (1842-1931) e ruoli matricolari<br />
(1840-1925). Fra <strong>le</strong> carte e gli archivi donati o depositati da privati figurano: <strong>le</strong> carte<br />
dello scultore potentino Miche<strong>le</strong> Giacomino (1894-<br />
1927); <strong>le</strong> carte dei patrioti lucani Giacinto Albini (1848-<br />
1923) e Pasqua<strong>le</strong> Ciccotti (1832-1915); <strong>le</strong> carte del<br />
brigante Giuseppe Caruso (1860-1864); <strong>le</strong> carte del genera<strong>le</strong><br />
Giuseppe Pennella (1915-1920); l’archivio della famiglia<br />
Mandarini (1739-1888). Ri<strong>le</strong>vante è l’archivio<br />
dello “Stato di Melfi” dei principi Doria Pamphili (1500-<br />
1968), riguardante l’amministrazione del vasto latifondo<br />
che nel 1531 Carlo V assegnò ad Andrea Doria.<br />
(Fig. 1, 2, 3, 4)<br />
Alla funzione della conservazione sono col<strong>le</strong>gati gli<br />
altri importanti compiti istituzionali: l’ordinamento<br />
degli archivi e la compilazione dei relativi inventari, indici,<br />
e<strong>le</strong>nchi di consistenza, guide particolari e temati-<br />
che (i vari tipi di strumenti di ricerca, cioè, che rendono<br />
possibi<strong>le</strong> la consultazione dei documenti); l’assistenza<br />
ai ricercatori in sala di studio e <strong>le</strong> ricerche <strong>per</strong> corri-<br />
spondenza; <strong>le</strong> edizioni di fonti; l’attività promoziona<strong>le</strong> e didattica; <strong>le</strong> iniziative di ricerca<br />
scientifica e di valorizzazione dei documenti anche in collaborazione con altri istituti<br />
culturali. Infine, l’Archivio di Stato cura l’acquisizione della documentazione storica degli<br />
uffici statali con sede nella provincia di Potenza. In particolare, l’Istituto esercita funzioni<br />
di sorveglianza sugli archivi dei predetti uffici statali: i suoi funzionari archivisti<br />
fanno parte di apposite commissioni istituite presso ogni ufficio, nell’ambito del<strong>le</strong> quali<br />
controllano la regolare tenuta dei rispettivi archivi correnti e di deposito, curano <strong>le</strong> proposte<br />
di scarto dei documenti non più utili al servizio né alla ricerca storica e la se<strong>le</strong>zione<br />
dei documenti degni di conservazione <strong>per</strong>manente che, se riguardano affari<br />
cessati da oltre 40 anni, possono essere versati – cioè trasferiti – all’Archivio di Stato.<br />
Attualmente l’Istituto può disporre di 24 unità di <strong>per</strong>sona<strong>le</strong> con contratto a tempo indeterminato.<br />
SETTORI DI ATTIVITÀ E I SERVIZI<br />
Al fine di fissare principi e rego<strong>le</strong> nel rapporto con i cittadini che usufruiscono dei servizi<br />
erogati, sin dal 2008 l’Archivio di Stato di Potenza si è dotato<br />
di una propria Carta della qualità dei Servizi. Essa<br />
costituisce un vero e proprio “patto” con gli utenti, uno strumento<br />
di comunicazione e di informazione che <strong>per</strong>mette loro<br />
di conoscere i servizi offerti, <strong>le</strong> modalità e gli standard promessi,<br />
di verificare che gli impegni assunti siano rispettati, di<br />
esprimere <strong>le</strong> proprie valutazioni anche attraverso forme di reclamo.<br />
La Carta sarà aggiornata <strong>per</strong>iodicamente <strong>per</strong> consolidare<br />
i livelli di qualità raggiunti e registrare i cambiamenti<br />
positivi intervenuti attraverso la realizzazione di progetti di miglioramento,<br />
che possono scaturire anche dal monitoraggio<br />
Fig. 4 <strong>per</strong>iodico dell’opinione degli utenti. Qualora quest’ultimi riscontrino<br />
il mancato rispetto degli impegni presi con la Carta,<br />
118<br />
Fig. 2<br />
Fig. 3