Pubblicazione opuscolo Basilicata - Ministero per i Beni e le Attività ...
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SOPRINTENDENZA PER I BENI<br />
ARCHEOLOGICI DELLA BASILICATA<br />
La Sede<br />
La Soprintendenza <strong>per</strong> i <strong>Beni</strong> Archeologici della <strong>Basilicata</strong> ha<br />
sede a Potenza in Palazzo Loffredo. Dimora del conte, il Palazzo<br />
sorge nella zona della cattedra<strong>le</strong> di San Gerardo, in posizione<br />
e<strong>le</strong>vata rispetto al resto della città. Anche se trae il nome dalla<br />
nobi<strong>le</strong> famiglia dei Loffredo, possessori della contea dal 1604 al<br />
1806, la sua costruzione va fatta risalire all’inizio del XV secolo,<br />
quando fu prescelto qua<strong>le</strong> dimora dal conte Innico Guevara.<br />
Il Palazzo ha <strong>le</strong> caratteristiche architettoniche dello sti<strong>le</strong> tardo<br />
gotico, di ascendenza catalana, come testimonia il grande porta<strong>le</strong><br />
di ingresso ad arco a tutto sesto che precede un secondo<br />
porta<strong>le</strong> dotato di architrave.<br />
Al di sopra, si apre un loggiato.<br />
La facciata principa<strong>le</strong><br />
si articola intorno ad una<br />
corte racchiusa dal<strong>le</strong> due ali<br />
laterali. L’edificio presenta<br />
una distribuzione degli ambienti<br />
su una corte interna; il<br />
col<strong>le</strong>gamento vertica<strong>le</strong> è as-<br />
sicurato da uno scalone in<br />
pietra che si sviluppa nell’ala<br />
destra. (Fig.1)<br />
Fig. 1 Palazzo Loffredo<br />
All’inizio del XIX secolo il Palazzo ospitò l’Intendenza di <strong>Basilicata</strong>,<br />
mentre intorno al 1825 divenne sede del Real Col<strong>le</strong>gio istituito<br />
con decreto di Luigi Bonaparte <strong>per</strong> l’istruzione su<strong>per</strong>iore<br />
dei giovani della Provincia di <strong>Basilicata</strong>. Nel 1850 un decreto del<br />
re Ferdinando II affidò il Col<strong>le</strong>gio ai Gesuiti che lo gestirono fino<br />
al 1860. Dopo l’unità d’Italia ospitò il Real Liceo e ancora nel XX<br />
secolo il Conservatorio Stata<strong>le</strong> di Musica “Carlo Gesualdo da Venosa”<br />
e altri istituti scolastici.<br />
Il Palazzo è stato oggetto di un consistente intervento di consolidamento<br />
a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 del secolo scorso.<br />
Nonostante <strong>le</strong> numerose ristrutturazioni e alterazioni rappresenta<br />
una del<strong>le</strong> rare testimonianze di edilizia nobiliare del XVII<br />
secolo nella città di Potenza, <strong>per</strong>iodicamente sconvolta da terremoti<br />
distruttivi.<br />
Di proprietà del Comune, è stato in gran parte ceduto in comodato<br />
alla Soprintendenza <strong>per</strong> ospitare i suoi uffici e un museo.<br />
La storia<br />
La Soprintendenza <strong>per</strong> i <strong>Beni</strong> Archeologici della <strong>Basilicata</strong> venne<br />
istituita nel luglio del 1964 come Soprintendenza al<strong>le</strong> Antichità<br />
con giurisdizione sul<strong>le</strong> province di Potenza e di Matera e con<br />
sede a Potenza e venne affidata alla guida di Dinu Adamesteanu,<br />
archeologo di grande fama, che diede uno straordinario<br />
impulso all’attività dell’Ufficio. Fino ad allora il Materano era<br />
sotto la competenza della Soprintendenza di Taranto mentre il<br />
Potentino sotto la competenza della Soprintendenza di Sa<strong>le</strong>rno.<br />
Sin dalla sua istituzione in mancanza di <strong>per</strong>sona<strong>le</strong> tecnicoscientifico,<br />
Dinu Adamesteanu ha fatto fronte al<strong>le</strong> esigenze di<br />
tutela dello straordinario patrimonio archeologico della Basili-