Pubblicazione opuscolo Basilicata - Ministero per i Beni e le Attività ...
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Cultura a porte a<strong>per</strong>te<br />
territoriali di governo, ha posto l’accento sul principio di collaborazione, come d’altronde<br />
stabilito dalla Corte Costituziona<strong>le</strong> che nella materia dei beni culturali ha sempre insistito<br />
sulla necessità di una collaborazione tra strutture statali e locali, <strong>per</strong> "il <strong>per</strong>seguimento<br />
di un grande obiettivo di civiltà" (sentenza 921/1988).<br />
Più in genera<strong>le</strong>, la collaborazione del MiBAC con gli Enti Locali e l’Associazionismo in genere<br />
si regola attraverso una serie di Convenzioni che possono essere impiegate <strong>per</strong> disciplinare<br />
una vasta gamma di attività, e in particolare:<br />
- il prolungamento degli orari di a<strong>per</strong>tura di musei, siti archeologici, biblioteche e archivi;<br />
- il miglioramento del grado di sicurezza;<br />
- l’ampliamento della gamma dei servizi culturali;<br />
- il potenziamento e la qualificazione dei servizi di accoglienza;<br />
- la realizzazione di un maggior grado di f<strong>le</strong>ssibilità dell’offerta nei grandi musei;<br />
- il su<strong>per</strong>amento del<strong>le</strong> difficoltà <strong>le</strong>gate ai fattori di ordine stagiona<strong>le</strong>;<br />
- la promozione dello sviluppo del<strong>le</strong> attività didattiche rivolte alla scuola dell’obbligo;<br />
- il supporto <strong>per</strong> la sistemazione di materia<strong>le</strong> di archivio e dei cataloghi;<br />
- la realizzazione dei circuiti di tutela e fruizione del patrimonio diffuso, impropriamente<br />
definito margina<strong>le</strong>, <strong>per</strong>ché escluso dai <strong>per</strong>corsi universalmente conosciuti e<br />
penalizzato dall’assenza di circuiti organizzati in grado di offrire supporti adeguati<br />
alla fruizione, e da orari di a<strong>per</strong>tura ristretti, quando non addirittura dalla tota<strong>le</strong> chiusura<br />
<strong>per</strong> assenza di sorveglianza;<br />
- la pubblicazione e divulgazione di materiali di informazione, promozione e didattici<br />
(stampati, video, CD-ROM, siti Internet, ecc.);<br />
- l’organizzazione di campagne di informazione sui beni culturali ed ambientali rivolto<br />
al grande pubblico;<br />
- l’organizzazione di eventi di valorizzazione dei beni stessi, anche tramite l’intervento<br />
finanziario di soggetti privati.<br />
Il Progetto<br />
Nello specifico, è necessario anche rendere consapevoli i cittadini del fatto che il <strong>Ministero</strong><br />
<strong>per</strong> i <strong>Beni</strong> e <strong>le</strong> <strong>Attività</strong> Culturali non è un mero contenitore di bel<strong>le</strong>zze architettoniche<br />
e paesaggistiche, archivi, siti archeologici, musei ma una compagine eterogenea<br />
che dà vita ed esalta la cultura attribuendo<strong>le</strong> grande valore comunicativo e rendendola<br />
parte integrante del sistema produttivo ed economico del Paese.<br />
Per accrescere tali potenzialità si devono mettere in atto politiche e strategie capaci di<br />
esprimere ta<strong>le</strong> valore, affinché diventi veicolo dinamico di promozione dell’immagine<br />
con cui un territorio si presenta, nel comp<strong>le</strong>sso del<strong>le</strong> sue caratteristiche economiche,<br />
sociali, urbanistiche.<br />
Il progetto nasce, quindi, con il duplice intento di dare la massima trasparenza all’organizzazione<br />
istituziona<strong>le</strong> del MiBAC, in linea con <strong>le</strong> attuali tendenze di massima visibilità<br />
del<strong>le</strong> strutture pubbliche e di avvicinamento dei cittadini al loro funzionamento e di<br />
creare un momento di confronto-incontro con <strong>le</strong> istituzioni pubbliche e private che o<strong>per</strong>ano<br />
nel settore dei beni culturali <strong>per</strong> la loro tutela, conservazione e valorizzazione.<br />
Il progetto interessa sette regioni italiane (Abruzzo, <strong>Basilicata</strong>, Calabria, Campania, Molise,<br />
Puglia, Sardegna) ed è coordinato a livello naziona<strong>le</strong> dalla Direzione Genera<strong>le</strong> <strong>per</strong><br />
il Bilancio e la Programmazione economica, la Promozione, la Qualità e la Standardizzazione<br />
del<strong>le</strong> procedure. Il coordinamento a livello territoria<strong>le</strong> è svolto dal<strong>le</strong> Direzioni Regionali<br />
<strong>per</strong> i <strong>Beni</strong> Culturali e Paesaggistici di competenza, con il coinvolgimento di tutti<br />
gli Istituti territoriali. Al progetto collaborano altri soggetti istituzionali, enti e associazioni<br />
nonché rappresentanti dell’imprenditoria naziona<strong>le</strong>.<br />
Le tematiche affrontate dal progetto, in stretta collaborazione tra Amministrazione<br />
Centra<strong>le</strong> e Direzioni Regionali, il cui apporto è imprescindibi<strong>le</strong>, sono differenti da regione<br />
a regione poiché evidenziano <strong>le</strong> necessità di cui il territorio ha bisogno, nel particolare<br />
momento storico che viviamo.<br />
Le istituzioni che hanno aderito al progetto sono:<br />
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento del Turismo; <strong>Ministero</strong> dell’Interno<br />
- FEC - Fondo Edifici di Culto; ICOM - International Council of Museums, Regioni, UPI –<br />
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