versione pdf - giochi di carte : tarocco bolognese di maurizio barilli
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Dicendo questo termine, si fa intendere al Compagno, che si ha nelle<br />
mani tre buoni Trionfi; o pure una Carta da cinque, con due buoni<br />
Trionfi.<br />
Ho la Regolina.<br />
Si denota al Compagno, che si ha nelle mani una Carta da cinque, con<br />
due piccoli Trionfi.<br />
* Ho li Bugiar<strong>di</strong>.<br />
Vuol significare questo termine al Compagno, che si ha nelle mani<br />
quattro Trionfi. E perciò simili Trionfi promettono molto nel principio,<br />
ma nel proseguimento delle Carte pochi ne vengono, lo che succede<br />
spessissime volte; per questo si chiamano Bugiar<strong>di</strong>.<br />
* Ho l’Arlìa.<br />
Questo significa al Compagno, che si ha nelle mai due Re. Cotal<br />
nome d’Arlìa viene detto da osservazioni fatte, che quando s’hanno<br />
due Re nelle prime cinque Carte, rare volte l’altre Carte vengono<br />
buone.<br />
* Ho due Romiti.<br />
Egli è un termine sporchissimo, che non si dovrebbe ammettere a<br />
nissun Tavolino: perchè si fa noto al Compagno, che si ha nelle mani il<br />
Re <strong>di</strong> Coppe, con quello <strong>di</strong> Denari, per avere questi due Re la Barba; e<br />
<strong>di</strong> qui poi nasce, che il Compagno, che scarta, non fa la scartata a<br />
quelli due Re.<br />
* Ho due Pellegrini.<br />
Questo è altro termine consimile a quello <strong>di</strong> sopra, e nè meno questo<br />
deesi tollerare: perchè spiega al Compagno d’avere nelle mani il Re <strong>di</strong><br />
Spade, e <strong>di</strong> Bastone, quali non hanno questi la Barba; ed in questo<br />
caso ancora succede, che il Compagno si regola nello scartare.<br />
* Ho un Romito, o pure un Pellegrino.<br />
Mercè questi due termini si notifica al Compagno, col primo, d’avere<br />
nelle mani il Re <strong>di</strong> Coppe, o <strong>di</strong> Danari, e con l’altro, quello <strong>di</strong> Spade, o<br />
<strong>di</strong> Bastoni. Quin<strong>di</strong> è, che quantunque questi due termini non sieno così<br />
chiari, come li due sopraccennati; pure sono tali, che non si<br />
dovrebbero ammettere in alcun luogo: perchè s’illumina troppo il<br />
Compagno, che dee scartare.<br />
Ho due Trionfetti.<br />
Si denota al Compagno d’avere nelle mani tre piccoli Trionfi.<br />
Ho una Goccia.<br />
Questo termine significa al Compagno, che si ha nelle mani una<br />
Carta da cinque.<br />
Ho un Trionfo, che rifiuta, con un piccolo.<br />
Vuol <strong>di</strong>re al Compagno, che si ha nelle mani uno de’ Trionfi<br />
principali, accompagnato con un piccolo Trionfo.<br />
Ho due Trionfi, con una stanella.<br />
Questo significa al Compagno d’avere nelle mani una Regina, con<br />
due Trionfi.<br />
Vi sarebbero degli altri termini da spiegare, ma siccome sono troppo<br />
chiari in se medesimi, non occorre perciò farne ulterior spiegazione:<br />
come pure niuna spiegazione non si può dare a molti, e varj termini,<br />
soliti usarsi a capriccio <strong>di</strong> certi Giuocatori, che punto non si <strong>di</strong>lettano<br />
d’osservare le leggi, nell’osservanza delle quali tutto il bello consiste<br />
del Giuoco.<br />
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