versione pdf - giochi di carte : tarocco bolognese di maurizio barilli
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PRESENTAZIONE<br />
L'opera Il Tarocco <strong>bolognese</strong> - istruzioni e regole per il gioco, concentra in sé i<br />
risultati <strong>di</strong> lunga e approfon<strong>di</strong>ta ricerca filologica documentaria e <strong>di</strong> vasta indagine<br />
"sul campo" del territorio citta<strong>di</strong>no e del forese, allo scopo <strong>di</strong> consolidare una<br />
grammatica ed una sintassi del gioco corrette e le più fedeli al modello originario,<br />
finalmente emendate da contaminazioni ed alterazioni illegittime; a oltre vent'anni<br />
dalla sua iniziale presentazione in stampa - prima opera moderna in materia, con<br />
intenti <strong>di</strong>dattici - è qui presentata in <strong>versione</strong> ipertestuale, con l'intento <strong>di</strong> pervenire<br />
essa quale riferimento uniformato, chiaro ed inequivocabile, tanto per la<br />
consuetu<strong>di</strong>ne del gioco or<strong>di</strong>nario nei vari Circoli, quanto come canone nello<br />
svolgimento dei tornei regolamentari . Ricca <strong>di</strong> collegamenti <strong>di</strong> rimando sia al testo,<br />
sia al ricco apparato iconografico e sia alle cospicue note; corredata dei termini<br />
espressi in lingua <strong>bolognese</strong>; raccoglie (oltre alla Invettiva del ferrarese Flavio<br />
Alberto Lollio contra il Giuoco del Tarocco in rime piacevoli (ve<strong>di</strong> copia al Secondo Tomo)<br />
principale documento rinascimentale sul gioco dei tarocchi), la <strong>versione</strong> integrale de<br />
Istruzioni necessarie per chi volesse imparare il giuoco <strong>di</strong>lettevole delli tarocchini <strong>di</strong><br />
Bologna, (ve<strong>di</strong> copia al Secondo Tomo) compilato da Fer<strong>di</strong>nando Pissarri - il testo più<br />
antico sul tema, pubblicato nel 1754 - e l'interessante Lettera per conteggiare con<br />
facilità li <strong>di</strong>versi <strong>giochi</strong> (ve<strong>di</strong> copia al Secondo Tomo) - apparsa nel 1872.<br />
La composizione, sud<strong>di</strong>visa in due Tomi congiunti, nel Primo Tomo si articola in una<br />
struttura principale <strong>di</strong>namica, i Capitoli, dove vengono descritte, secondo un chiaro<br />
schema progressivo, le istruzioni <strong>di</strong>rette a chi desideri imparare rapidamente le<br />
regole ed i meccanismi del “più bello dei <strong>giochi</strong>”, normalizzate, accettate e<br />
puntualmente osservate nel regolamento applicato ai tornei. Questo è nei fatti il suo<br />
scopo car<strong>di</strong>nale e primario. L'intenzionale assenza <strong>di</strong> esempi <strong>di</strong> partite e <strong>di</strong><br />
in<strong>di</strong>cazioni della strategia <strong>di</strong> gioco, stimolano la curiosità del neofita a cimentarsi in<br />
prove <strong>di</strong> incontro e ad una partecipazione attiva ai tavoli da gioco bolognesi, quando<br />
ciò gli sia, augurosamente, possibile .<br />
All'impianto principale prosegue il Secondo Tomo, dove, oltre ai testi antichi<br />
accennati, sono raccolte ragguardevoli parti accessorie - utili a chi desideri<br />
amplificare la conoscenza del tema - collegate <strong>di</strong>namicamente ai Capitoli. Il<br />
consistente repertorio delle note è presentato nella agile forma <strong>di</strong> lessico e<br />
costituisce un abbondante ed esauriente sostegno alla struttura fondamentale, così<br />
da rendere la consultazione dell'opera scorrevole attraverso la chiarezza dei<br />
riman<strong>di</strong>; si ha privilegiata la parte descrittiva, scegliendo una grafica asciutta ma <strong>di</strong><br />
sicura efficacia, con il proposito <strong>di</strong> alleggerire le fasi <strong>di</strong> presentazione delle pagine e<br />
con l'intento <strong>di</strong> corrispondere ad una comprensione dell'argomento accurata e<br />
<strong>di</strong>retta.<br />
Senza il sostegno <strong>di</strong> Girolamo Zorli - nobile storiografo citta<strong>di</strong>no, le rigorose<br />
in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> sir Micheal Dummet - chiarissimo professore esimio e la severa<br />
revisione <strong>di</strong> Lorenzo Cuppi - scrupoloso giovane ricercatore, quest'opera non<br />
sarebbe apparsa. A loro: grazie.<br />
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