IL CELIBATO SACERDOTALE E IL VATICANO II
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Il pensiero di Papa Siricio si trova innanzitutto nella lettera “Directa” che lui ha<br />
scrisse come risposta ad un quesito inviatogli dal vescovo di Tarragona (Spagna),<br />
Imerio. Alla domanda riguardante l‟obbligo della continenza, il Papa dice che i<br />
Presbiteri e i diaconi che generano anche dopo l‟Ordinazione offendono una legge<br />
irrinunciabile che si ricollega agli Apostoli. Egli dice inoltre che appellarsi<br />
all‟usanza dei Sacerdoti dell‟Antico Testamento che osservano la continenza solo<br />
nel tempo del loro servizio al tempio, non ha nessun valore nel Nuovo Testamento<br />
perche i Sacerdoti devono offrire quotidianamente il Sacrificio Eucaristico.<br />
“Abbiamo saputo che moltissimi presbiteri e leviti di Cristo, dopo tanti<br />
anni dalla loro consacrazione, hanno vergognosamente generato figli<br />
dalle loro mogli. Essi difendono tale crimine con la scusa che nell‟Antico<br />
Testamento si legge che la facolta‟ di procreare era stata data ai<br />
Sacerdoti e ai ministri sacri. Questi tali che si danno ai desideri sensuali,<br />
mi rispondano allora: perche‟ mai il Signore raccomanda a coloro a cui<br />
vengono affidate le cose santissime: Siate santi, perche‟ io il Signore sono<br />
Santo? (Lev. 20, 7; 1 Pet. 1, 16). Perche‟ mai fu comandato ai sacerdoti di<br />
abitare nel tempio, lontano dalle loro case nell‟anno del loro turno di<br />
servizio? Evidentemente per la ragione che non potessero avere relazioni<br />
sessuali con le loro mogli, e potessero in tal modo risplendere di<br />
coscienza pura per offrire un sacrificio gradito a Dio…. Per cui anche il<br />
Signore Gesu‟, dopo averci illuminati con il suo arrivo tra noi, da‟<br />
testimonianza nel Vangelo che “egli e‟ venuto ad adempiere la Legge, non<br />
a distruggerla” (Mt. 5,17). E in questo modo ha voluto che la bellezza<br />
della Chiesa, che e‟ la sua sposa, si irradiasse con lo splendore della<br />
castita‟, cosi‟ che, quando nel giorno del giudizio egli ritornera‟ tra di<br />
noi, egli la trovi senza ruga e senza macchia (Ef. 5,27) come Egli l‟ha<br />
voluta per mezzo degli Apostoli.<br />
Tutti i Presbiteri e tutti i Leviti sono vincolati alle sanzioni di una legge<br />
perenne, per cui dal giorno della nostra Ordinazione noi affidiamo i nostri<br />
cuori e i nostri corpi alla continenza e alla castita‟, al solo scopo che in<br />
tutte le cose noi possiamo piacere a Dio nei sacrifici che offriamo ogni<br />
giorno. “Ma coloro che sono nella carne”, come vasi di elezioni, “non<br />
possono piacere a Dio” (Rom. 8,8)…… Coloro poi che a scusa propria<br />
reclamano il falso privilegio, dicendo che esso e‟ stato concesso<br />
dall‟Antica legge, devono sapere che per autorita‟ della Sede Apostolica<br />
essi sono stati privati di tutti gli uffici ecclesiastici, da loro svolti<br />
indegnamente. Essi non possono neppure toccare i sacri misteri, dei quali<br />
sono stati privati da se stessi, per il fatto che hanno seguito desideri<br />
impuri. E siccome alcuni esempi recenti ci consigliano a stare all‟erta nel<br />
caso che in futuro qualche Vescovo, Presbitero o Diacono fosse trovato in<br />
queste condizioni, cosa che noi assolutamente non vogliamo, questi tali<br />
sappiano che ogni atteggiamento indulgente sara‟ condannato da noi. E‟<br />
necessario infatti che le ferite che non si possono curare con lozioni, siano<br />
curate col coltello”. 74<br />
Nella seconda lettera “Cum in unum” inviata ai Vescovi Africani nel 386 lo stesso<br />
Papa Siricio si richiama al precedente Sinodo romano del 385, e afferma che non si<br />
74 Cf Denzinger: The source of Catholic Dogma, pp.38-39, London, 1954; cf: Siricius, PL 13, 11382a-39a.<br />
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