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MICROBIOLOGIA prof. Antonio Farris - AgrariaFree

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L’esame microscopico dei microrganismi si basa sull’uso del microscopio ottico(nelle applicazioni<br />

di routine) e di quello elettronico (per studi più dettagliati).<br />

Oltre all’ ingrandimento è importante la risoluzione, cioè la capacità di mostrare due punti<br />

adiacenti come distinti.<br />

Sebbene l’ingrandimento possa essere aumentato a piacere, la risoluzione è invece limitata e<br />

dipende dalle caratteristiche fisiche della luce.<br />

La risoluzione del microscopio ottico è circa 0.2mm, invece il microscopio elettronico ha una<br />

risoluzione di circa 1000 volte superiore.<br />

Si utilizzano vari tipi di microscopi ottici: in campo chiaro, a contrasto di fase, in campo scuro e a<br />

fluorescenza.<br />

Il microscopio in campo chiaro consiste di 2 serie di lenti (obiettivo e oculare) che lavorano<br />

insieme per definire l’immagine; la visualizzazione dei campioni avviene grazie alle differenze di<br />

contrasto esistenti tra gli stessi e il mezzo circostante e dovute alla capacità delle cellule di assorbire<br />

o disperdere in varia misura la luce.<br />

L’ingrandimento di un preparato microscopico è dato dal prodotto degli ingrandimenti<br />

dell’obbiettivo e dell’oculare.<br />

Il valore massimo di ingrandimento ottenibile con un microscopio ottico è di 1500 volte e mi<br />

permette di osservare i mm 1/1000 del mm, mentre con un microscopio elettronico è<br />

possibile ottenere ingrandimenti di 1000 volte maggiori (distinguo i nm . un milionesimo del<br />

mm).<br />

Per aumentare il limite di risoluzione di preparati ad elevato ingrandimento è consigliato l’uso<br />

di olio per lenti a immersione da interporre tra l’obiettivo e il preparato, che aumenta la capacità di<br />

raccolta della luce da parte di una lente.<br />

Uno dei limiti della microscopia in campo chiaro è certamente il contrasto.<br />

I coloranti usati per colorare le cellule hanno la funzione di migliorare il contrasto rendendo<br />

visibile al meglio il preparato; i coloranti sono composti organici con affinità per specifici<br />

componenti cellulari e ne sono un esempio il blu di metilene, il cristal violetto e la safranina.<br />

Invece i coloranti differenziali non colorano in maniera uguale tutti i tipi di cellule e tra questi è<br />

ampiamente utilizzata la colorazione di Gram.<br />

I batteri sono suddivisi in Gram + (si presentano colorati in viola) e Gram - (colorati in rosso); la<br />

diversa reazione alla colorazione di Gram è dovuta a differenze strutturali nella parete cellulare,<br />

per cui l’etanolo è in grado di decolorare un batterio Gram - ma non un Gram + .<br />

Per l’identificazione di un batterio sconosciuto è indispensabile stabilire per prima cosa se esso sia<br />

Gram + o Gram - (tramite il microscopio a fluorescenza la procedura sarebbe molto più rapida).<br />

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