MICROBIOLOGIA prof. Antonio Farris - AgrariaFree
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- I MICRORGANISMI E L’AGRICOLTURA<br />
Tutto il nostro sistema dell’agricoltura dipende in gran parte dalle attività microbiche; le<br />
leguminose sono piante che vivono in stretta associazione con una specie batterica che forma alle<br />
loro radici strutture chiamate noduli; in questi ultimi l’N2 atmosferico è convertito in un composto<br />
azotato fissato che può essere usato dalle piante nel loro sviluppo. Tali piante sono in grado di dare<br />
al suolo 200-300 Kg N anno/ha.<br />
Altri gruppi microbici di fondamentale importanza in agricoltura sono quelli che intervengono nel<br />
processo digestivo dei ruminanti.<br />
I microrganismi svolgono inoltre un ruolo chiave nel riciclaggio di importanti nutrienti per la<br />
nutrizione delle piante, in particolare C, N, S, rendendoli accessibili alle piante.<br />
Tuttavia i microrganismi possono essere anche dannosi per piante e animali provocando infezioni.<br />
- I MICRORGANISMI E GLI ALIMENTI<br />
I microrganismi ricoprono una funzione fondamentale nell’industria alimentare.<br />
Il deterioramento delle derrate alimentari si riflette ogni anno in un danno economico enorme.<br />
L’industria alimentare (inscatolamento, congelamento e liofilizzazione) prepara gli alimenti in<br />
modo che non vengano danneggiati dai microrganismi.<br />
Tuttavia, non tutti i microrganismi sono dannosi per gli alimenti o per coloro che se ne nutrono, per<br />
esempio i prodotti lattiero caseari (formaggio, yogurt e burro) vengono lavorati, almeno in parte,<br />
dalle attività di alcuni microrganismi.<br />
Allo stesso modo crauti, sottaceti, salumi e insaccati devono il loro grado di maturazione all’attività<br />
microbica.<br />
I prodotti da forno e le bevande alcoliche sono il risultato dell’azione dei lieviti.<br />
I microrganismi sono utili nella conservazione della frutta, per esempio sono spruzzati sulla buccia<br />
delle arance per evitare lo sviluppo di muffe.<br />
Si è sviluppata una branca della microbiologia che studia e seleziona microrganismi detti “starter”<br />
per determinate finalità.<br />
- MICRORGANISMI, ENERGIA E AMBIENTE<br />
Gran parte del gas naturale (metano) è prodotto dall’attività microbica da parte dei batteri<br />
metanogeni.<br />
I microrganismi fototrofi utilizzano energia luminosa per produrre biomassa (energia conservata in<br />
organismi viventi). La biomassa microbica e molti dei prodotti di scarto (domestici, agricoli e di<br />
origine animale) possono essere convertiti in “biogas” come metano ed etanolo dall’attività di<br />
specifici microrganismi.<br />
I microrganismi possono essere utilizzati nel trattamento di composti inquinanti prodotti dalle<br />
attività umane (biorisanamento). Ne sono stati isolati molti in grado di degradare petrolio, solventi,<br />
pesticidi e altri composti tossici .<br />
- MICRORGANISMI E FUTURO<br />
Le biotecnologie si riferiscono all’uso di microrganismi (per lo più OGM) in processi industriali di<br />
larga scala.<br />
Le biotecnologie sono fortemente dipendenti dall’ingegneria genetica, disciplina che si occupa della<br />
manipolazione artificiale dei geni e dei loro prodotti.<br />
L’insulina umana (un ormone sintetizzato a bassissimo livello nei pazienti diabetici) può essere<br />
prodotto microbiologicamente inserendo il gene umano dell’insulina ingegnerizzato in un<br />
microrganismo. Quindi è evidente come i microrganismi esercitino una <strong>prof</strong>onda influenza sulle<br />
società umane; PASTEUR affermò: “il ruolo dell’infinitamente piccolo, in natura, è<br />
infinitamente grande”.<br />
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