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per il transito delle navi sono diventati i raduni di<br />

camper più grandi della Germania. Negli ultimi<br />

anni sono stati organizzati anche alcuni festival di<br />

musica Pop e Rock. Tre giorni pieni di concerti,<br />

che hanno visto star internazionali come Joe Cocker<br />

cantare davanti alla grande nave in banchina.<br />

Non si può negare che Meyer Werft è diventato<br />

l’attrazione turistica più importante della città,<br />

che però da parte sua è riuscita, attraverso una<br />

strategia di promozione congiunta, a valorizzare<br />

anche le altre offerte presenti sul territorio. Nel<br />

2008 i 20 alberghi di Papenburg hanno registrato<br />

oltre 300.000 pernottamenti. I visitatori arrivano<br />

durante tutto l’anno e il turismo è un fattore<br />

economico molto importante per la città e il<br />

suo mandamento; attualmente ca. 1000 posti di<br />

lavoro sono legati direttamente o indirettamente<br />

al turismo.<br />

E a Monfalcone...?<br />

A Monfalcone le cose sono decisamente diverse.<br />

Sembra che i rapporti tra amministrazione locale<br />

è cantiere si sono praticamente interrotti e il<br />

cantiere da parta sua non dimostra alcun interesse<br />

verso la città e il suo territorio. Non c’è una<br />

visione comune, non c’è nessuna collaborazione<br />

per sviluppare strategie per il futuro della città,<br />

non c’ è l’interesse comune di generare economia<br />

sfruttando la presenza del cantiere in modo<br />

propositivo per la città. Sentiamo spesso parlare<br />

della vocazione turistica di Monfalcone abbiamo<br />

anche noi un uffi cio per l’informazione turistica<br />

nel centro della città e poi c’è la spiaggia di Marina<br />

Julia.... Questo però non basta per poter dire<br />

che la città sia attrezzata per accogliere eventuali<br />

visitatori, la scarsa preparazione si vede già all’ingresso<br />

della città dove un bel cartello dà il<br />

Benvenuto oltre che in lingua italiana anche in<br />

una lingua inventata che assomiglia lontanamente<br />

al tedesco.<br />

Ne è un altro esempio il centenario del cantiere.<br />

Non si è mai visto un anniversario così importante<br />

passare così sottovoce. Senza voler togliere<br />

niente agli organizzatori delle varie mostre e iniziative<br />

si può costatare che il grande evento non<br />

c’è stato. L’anniversario poteva essere il fi lo conduttore<br />

per portare tutto l’anno visitatori in città.<br />

Un’occasione per far conoscere Monfalcone a<br />

livello europeo.<br />

Si poteva aspettare che la città fosse addobbata<br />

a festa, che si inaugurasse un monumento, che<br />

i commercianti sviluppavano strategie comuni<br />

con vetrine decorati a tema, che fossero in vendita<br />

anche gadget banali come T-shirt e cappellini,<br />

che fosse organizzata una festa come quella<br />

del vino e tant’altro. Bastava forse collegare le<br />

solite iniziative estive al centenario arricchendo<br />

il programma con eventi speciali, insomma,<br />

volendo, il territorio poteva offrire molto di più.<br />

Invece ci siamo trovati con un modello di elica<br />

che troneggiava sulla scalinata della piazza<br />

come una cattedrale nel deserto e una mostra<br />

in cantiere che era inaccessibile ai bambini. Se<br />

a Roma viene stampato un francobollo per la<br />

“Festa della pasta all’amatriciana” a Monfalcone<br />

non si fa uno neanche per i 100 anni del<br />

cantiere! Sparita l’elica, niente ricorda l’anniversario<br />

e forse e meglio così, ci fa dimenticare<br />

più in fretta che la città ha perso la sua grande<br />

occasione.<br />

Basta uno sguardo dall’alto per rendersi conto che<br />

Monfalcone è svantaggiata per la sua posizione<br />

geografi ca, la nostra città, incastrata tra mare e<br />

carso si stringe intorno al cantiere che è costretto a<br />

mantenere la sua dimensione attuale. A Papenburg<br />

l’assenza totale di montagne e colline ha facilitato<br />

lo sviluppo territoriale della città; il cantiere ha<br />

trovato lo spazio necessario per poter espandersi<br />

alle sue dimensioni attuali. Tuttavia resta il sospetto<br />

che anche a Monfalcone una programmazione<br />

territoriale più attenta avrebbe potuto alleggerire<br />

la situazione.<br />

Oltre nel turismo locale Meyer Werft è coinvolto<br />

anche nell’ organizzazione di altre iniziative<br />

come per esempio il concorso per la costruzione<br />

di modellini di barche telecomandate ad energia<br />

solare. Per il concorso, che è rivolto alle scuole<br />

della regione, Meyer Werft mette a disposizione<br />

tecnici che aiutano i ragazzi a progettare e costruire<br />

i modellini. Tutto, incluso il materiale per<br />

la costruzione, viene fi nanziato dal cantiere in<br />

collaborazione con uno dei armatori (nel 2008<br />

Celebrity Cruise). Il concorso si conclude con<br />

una regata di modellini nel bacino del cantiere<br />

e la premiazione della squadra vincente. A Monfalcone<br />

non ci si ricorda di interventi signifi cativi<br />

degli armatori (e come abbiamo visto sono gli<br />

stessi) a favore della città. Ma se non vengono<br />

coinvolti in un piano di promozione che a ben<br />

vedere è utile anche a loro , certo non si può pretendere<br />

che di loro spontanea volontà decidano<br />

elargizioni.<br />

Gli extracomunitari come risorsa e non come<br />

problema.<br />

Come in tutte le città industriali d’Europa anche<br />

a Papenburg si sono insediati negli ultimi anni<br />

migliaia di stranieri provenienti da paesi extraeuropei.<br />

Nonostante la città fosse conosciuta come<br />

roccaforte del conservatismo politico e culturale,<br />

l’amministrazione locale è da decenni di maggioranza<br />

democristiana e oltre 60% dei residenti è<br />

di religione cattolica (media nazionale 31%), Papenburg<br />

si è dimostrata accogliente e aperta favorendo<br />

l’integrazione dei nuovi cittadini. Questo<br />

signifi ca anche che gli stranieri non devono<br />

abbandonare le loro tradizioni o la loro religione,<br />

testimonianza sono gli oltre 1000 musulmani che<br />

Papenburg Monfalcone<br />

Territorio comunale (1) 118 kmq 20,5 kmq<br />

Abitanti (1) 35.440 (01/01/2009) 28.035 (30/12/2008)<br />

Stranieri 11% (media nazionale 8,8%) (2) 13,2% (3) (media nazionale 5,8%) (4)<br />

Tasso di disoccupazione 4,8% (media nazionale7,2) (5) non disp. (media nazionale 6,7%) (12)<br />

Cantiere Meyer Werft Fincantieri<br />

Impiegati diretti 2.800 (6) 1.800 (7)<br />

Redito annuo medio* € 34.000 (lordo) (8) € 24.600 (lordo) (8)<br />

Impiegati aziende esterne ca.5.000 (9) non reperibile<br />

Lavoro esternalizzato 75% (10) 80% (11)<br />

I dati riportati nell’articolo provengono da:<br />

(1) siti internet dei comuni di Papenburg e Monfalcone; (2) sito internet comune di Papenburg<br />

(3), (11) dati pubblicati su “Il Piccolo”; (4) ISTAT dicembre 2008 (5) Bundestamt für Statistik, Land Niedersachsen; (6), (10) sito internet<br />

Meyer Werft (7) dato ricavato da un’intervista a Carlo de Marco, lug.2008 (8) Shipbuilding in Europe-Panel study 2008, Università di<br />

Brema, Germania (9) da sito IHK Niedersachsen (camera di comercio Bassa Sassonia) (12) dati pubblicati da Eurostat, gennaio 2009<br />

CANTIERE E DINTORNI<br />

frequentano la moschea della città. Assieme ad<br />

altri comuni tedeschi gli amministratori di Papenburg<br />

hanno chiesto al governo di Berlino di<br />

estendere il diritto di voto per le elezioni comunali<br />

a tutti gli extracomunitari residenti in città da<br />

almeno 5 anni.<br />

A Monfalcone invece l’arrivo degli stranieri ha<br />

portato una parte dei residenti ad una specie di<br />

rifiuto collettivo. Una parte dei problemi, veri<br />

e non, è sicuramente riconducibile all’assenza<br />

di strumenti propositivi all’integrazione. La<br />

città si e trovata impreparata, colta di sorpresa<br />

e le iniziative per rimediare sono partite con<br />

ritardo. La diffidenza verso lo sconosciuto e<br />

l’ignoranza, sfruttata abilmente da una parte<br />

della politica locale, hanno creato a Monfalcone<br />

un clima di scontro culturale dal quale è<br />

difficile ma necessario uscire. Dall’altra parte<br />

era sicuramente indispensabile una collaborazione<br />

più stretta tra comune e cantiere per<br />

poter programmare meglio l’accoglienza dei<br />

nuovi cittadini.<br />

La formazione professionale<br />

Dagli anni 80 il cantiere Meyer Werft è impegnato<br />

fortemente nella formazione professionale. In<br />

collaborazione con la scuola professionale sono<br />

stati sviluppati percorsi di formazione che coinvolgono<br />

anche le aziende fornitrici e appaltatrici<br />

presenti nella regione. Ogni anno 150 giovani<br />

vengono assunti con un contratto del “sistema<br />

duale”, che prevede oltre alla formazione pratica<br />

in azienda la frequentazione della scuola pubblica<br />

professionale. Esistono inoltre programmi<br />

specifi ci che consentono di proseguire la laurea<br />

in ingegneria navale.<br />

L’immagine di una città<br />

A Papenburg sono riusciti a creare un’immagine<br />

comune, la città si identifi ca con il cantiere e viceversa.<br />

La grande azienda ha un legame con il<br />

territorio che va oltre la garanzia dei posti di lavoro<br />

e la città vive la presenza del cantiere come<br />

una risorsa del territorio che può generare profi tti<br />

per tutta la città.<br />

Lo stesso leitmotiv di Papemburg, “Offen für<br />

mehr”, ovvero “Aperto per/ad altro” rappresenta<br />

bene lo spirito con cui la città affronta la sua<br />

realtà.<br />

Monfalcone, nel confronto con la città “gemella”<br />

di Papenburg esce pesantemente sconfi tta.<br />

Qui da noi tutto ciò che a Papenburg è stato fatto<br />

e si continua a fare è solo un sogno, si continua<br />

a parlare di marketing territoriale per Monfalcone<br />

senza nemmeno sapere lontanamente cosa<br />

signifi ca.<br />

A Papenburg c‘è una disponibilità a lavorare<br />

tutti insieme per migliorare la qualità della vita<br />

che a Monfalcone è sconosciuta; qui lo sport più<br />

praticato è quello di drammatizzare i problemi<br />

per convenienza politica, a compiacersi nel sottolineare<br />

gli aspetti negativi senza alcuna tensione<br />

a lavorare per crescere tutti insieme.<br />

Insomma, da questa breve comparazione tra due<br />

realtà così simili Monfalcone ne esce con le<br />

ossa rotte.<br />

Forse sarebbe il caso che i nostri amministratori<br />

facessero un viaggio di istruzione a Papenburg<br />

per imparare come si può davvero vivere, e bene,<br />

con il Cantiere.<br />

E forse noi monfalconesi, se proprio da soli<br />

non ce la facciamo, dovremmo fare come a<br />

scuola, quando non si è preparati: copiare chi<br />

è più bravo di noi. ❒<br />

aprile 2009 • M T•<br />

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