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Dealer Story I Motor<br />
62 Dealer story<br />
Testo e Foto<br />
Alessandro Giudice<br />
Sulla via Emilia<br />
tutto un piacevole<br />
schioccare di titoli, Ènobiliari<br />
ed accademici,<br />
alla Motor, la concessionaria<br />
Ferrari di Emilia Romagna e<br />
San Marino.<br />
Primo su tutti, il Conte, al<br />
secolo Tommaso Antolini Ossi,<br />
nobiluomo bolognese con una<br />
radicata passione per le auto e<br />
uno spiccato senso<br />
imprenditoriale, virtù,<br />
quest’ultima, raramente<br />
associata alle grandi casate.<br />
Signore vero nell’aspetto e nel<br />
modo di porsi, nel mondo del<br />
Cavallino rampante è lui il<br />
“Conte” per eccellenza così<br />
come Ferrari era il<br />
“Commendatore”.<br />
Il Conte è concessionario dal<br />
1964. Allora la licenza<br />
comprendeva anche le Marche<br />
e l’Abruzzo: “Ma erano altri<br />
tempi: in un’area così ampia,<br />
la Ferrari prevedeva di vendere<br />
27 auto all’anno e una 330<br />
costava poco più di sei milioni<br />
di lire, quasi quanto un<br />
appartamento”.<br />
Il primo contatto con il<br />
Cavallino, il Conte lo ebbe<br />
però undici anni prima, nel<br />
1953, quando andò a comprare<br />
una 166 da Cornacchia, a<br />
Milano: “Allora avevo 21 anni<br />
e da tre avevo perso mio<br />
padre. Mandavo avanti la<br />
concessionaria Lancia di<br />
famiglia e quello che più mi<br />
colpì della mia prima Ferrari<br />
fu che a Milano acquistai solo<br />
il telaio con motore,<br />
sospensioni e accessori vari e,<br />
dopo avere pagato, trasferii il<br />
tutto a Torino, da Ghia, per far<br />
montare la carrozzeria e gli<br />
interni. Fu la prima ed unica<br />
volta che comprai una<br />
macchina in due pezzi!”.<br />
Nel 1962 la Ferrari decise di<br />
gestire direttamente una<br />
concessionaria ed acquistò i<br />
locali di via S. Chiara, a<br />
Bologna, al tempo una piazza<br />
sicuramente più ricca e<br />
Ugo Longobardi, direttore vendite di<br />
Motor. A sinistra, due foto del conte<br />
Tommaso Antolini Ossi: con il figlio Luca<br />
(sopra) e due collaboratori della sede di<br />
Bologna: Mauro Bongiovanni, vendite e<br />
Lorena Gabrielli, amministrazione