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Gnomonica n° 1 - Nicola Severino

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<strong>Gnomonica</strong>, Storia, Arte e Tecniche degli Orologi Solari N° 1 Settembre 1998<br />

passa, al solstizio invernale, con un asse maggiore di 938 millimetri, ed al solstizio estivo con un asse<br />

maggiore di 228 millimetri.<br />

La linea meridiana è suddivisa, con delle tacche, in modo da segnare, giorno per giorno, il<br />

cammino apparente del Sole attorno alla Terra, in rapporto alla variazione giornaliera della declinazione<br />

del Sole.<br />

Il riquadro di Sud riporta il nome dei progettisti, dello scultore e dell’Abate che ne auspicò il<br />

completamento.<br />

Il riquadro di Nord riporta mediante delle astine incastonate nel marmo i cinque principali<br />

campioni di misure lineari in uso a quell’epoca.<br />

L’opera venne completata nell’anno 1841.<br />

Caratteristiche costruttive<br />

La meridiana è costruita su 24 lastroni di marmo bianco di Carrara lavorati. Sopra una fascia di<br />

questi lastroni si vede una striscia nera larga 2 cm di “Pietra di paragone” (antico nome di una varietà di<br />

diaspro nero). Nel mezzo di essa sta marcata la linea meridiana, non più larga di “una linea”, formata di<br />

una tenacissima “pastiglia rossa”.<br />

Detta linea, nelle unioni di ogni lastrone di marmo va cosi perfettamente a combaciare con<br />

quella corrispondente, che non si può notare un benché minimo deviamento della retta e sembrerebbe<br />

che fosse stata realizzata dopo aver collocato i lastroni: ma tutto è stato fatto dall’abilissimo artista<br />

catanese Carlo Cali “in ogni pezzo separatamente”.<br />

Ai due lati di questa linea di centro, alla uguale distanza di 25 cm, si trovano altre strisce nere<br />

della stessa pietra di paragone, e sopra queste, nelle loro rispettive distanze, si vedono segnati i numeri<br />

dei giorni di ogni mese.<br />

I mesi sono rappresentati da 12 riquadri di marmo grigio-scuro in cui sono con maestria<br />

disegnate e “incastrate ad intarsiatura” le figure dei segni dello Zodiaco in “lava rossa vulcanica di<br />

Militello” opera dello stesso scultore Carlo Cali.<br />

☺<br />

Storia della Bibliografia della <strong>Gnomonica</strong><br />

<strong>Nicola</strong> <strong>Severino</strong>, Roccasecca (FR)<br />

Questo breve scritto vuol essere anche un omaggio alla memoria di Charles K. Aked, l’editore del<br />

Bulletin della British Sundial Society, purtroppo scomparso di recente. Charles, intuendo le già buone<br />

potenzialità del mio lavoro di catalogazione libraria, si mise al lavoro per realizzare insieme a me la più<br />

imponente bibliografia della gnomonica di tutti i tempi.<br />

Pag. 25

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