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Gnomonica n° 1 - Nicola Severino

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<strong>Gnomonica</strong>, Storia, Arte e Tecniche degli Orologi Solari N° 1 Settembre 1998<br />

(Richiesta documentazione - 12 messaggi - £.2500). Tony Moss pone una interessante questione sull’origine e<br />

gli sviluppi storici del sistema internazionale dei fusi orari, che in inglese denominano International Time Zones. A<br />

tale questione hanno risposto con vivo interesse Richard Langley del Geodetic Research Laboratory dell’Università<br />

di New Brunswick, Canada, Ross McCluney, Jorge Ramalho, Andre E. Bouchard, segretario generale della<br />

Commission de Cadrans Solaires du Quebec, Gordon Uber e Thibaud Taudin-Chab. E’ emerso, in linea generale,<br />

che oltre alla confusione di notizie storiche in merito, il sistema della suddivisione dei fusi orari è fallace in alcune<br />

sue parti, non tenendo conto di alcune zone segnalate dagli autori stessi. Inoltre, sulla difficoltà di reperire<br />

informazioni storiche sulla sua scelta ed adozione si è pronunciato, con qualche dettaglio in più, Gordon Uber. Chi<br />

fosse interessato all’argomento, può richiedere alla redazione - via e-mail (in questo caso gratuitamente), o per<br />

posta ordinaria (in questo caso allegando le spese di spedizione e fotocopiatura dei documenti come sopra<br />

indicato), i relativi messaggi registrati.<br />

(Richiesta documentazione - 7 messaggi - £. 2500). John Harding pone un’altra interessante questione relativa<br />

stavolta all’adozione del segno matematico dell’Equazione del Tempo. Il problema è stato sollevato dopo aver<br />

constatato che alcuni importanti libri di gnomonica presentavano grafici dell’equazione del tempo con segni diversi<br />

che danno luogo a formule con segni diversi. Rispondono David Higgon, Krzysztof Kotynia, Frank Evans, Dave &<br />

Susan, Ron Anthony e Luke Coletti.<br />

La <strong>Gnomonica</strong> nel WEB<br />

Pag. 38<br />

Diego Bonata<br />

Circolo Astrofili Bergamaschi<br />

Internet non è più un gioco o un sistema per passare il tempo, ma un nuovo modo di comunicare, di farsi<br />

conoscere e di far conoscere le proprie attività, per lavorare, per studiare ed informarsi; uno strumento che<br />

indiscutibilmente, entro pochi anni, entrerà in tutte le sue forme, nella maggior parte delle nostre case per la sua<br />

versatilità ed utilità.<br />

Saper usare Internet proficuamente è molto più di poter leggere una rivista di gnomonica, vuol dire poter:<br />

• attingere ad un’immensa biblioteca di articoli e lavori di tutto il mondo sull’argomento interessato;<br />

• pubblicare liberamente e senza pericoli di tagli i propri lavori;<br />

• estrarre tutto il materiale che desideriamo in un formato (non cartaceo) facilmente manipolabile ed<br />

adattabile per le nostre esigenze e ricerche;<br />

• contattare e consultare direttamente ed in breve tempo gli autori dei lavori che ci interessano;<br />

• scambiare programmi oppure documenti o tabelle in modo molto più semplice, sicuro, comodo e veloce<br />

rispetto all’utilizzo del normale servizio postale;<br />

• lavorare con un mezzo molto più iterativo e comunicativo. Una rivista è un insieme di articoli fatti da<br />

qualcuno che possiamo liberamente leggere; usare Internet vuol dire soprattutto partecipare<br />

attivamente alla lettura, decidere una propria linea da seguire nel discorso, suggerire all’autore i nostri<br />

consigli e pareri, partecipare ad indagini statistiche o conoscitive, poter modellare la nostra conoscenza<br />

agendo direttamente su quanto stiamo leggendo;

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