Gnomonica n° 1 - Nicola Severino
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<strong>Gnomonica</strong>, Storia, Arte e Tecniche degli Orologi Solari N° 1 Settembre 1998<br />
Dalle riviste.... <br />
In The Compendium, la rivista della North American Sundial Society (n. 2 giugno 1998), viene<br />
presentato da Javier Moreno Bores (Madrid) un articolo tecnico dedicato ad una nuova famiglia di orologi solari con<br />
gnomone conico, mentre Stephen Luecking di Chicago descrive metodi di costruzione geometrica degli orologi solari<br />
con coordinate ellittiche integrando l’originale lavoro con un metodo di applicazione per CAD. Sarebbe interessante<br />
scoprire se l’autore è a conoscenza che i metodi da lui espressi nelle figure 6 e 7 furono già descritti da Cristoforo<br />
Clavio nella sua “Gnomonices Libri Octo” pubblicata a Roma nel 1581.<br />
Robert Kellogg di Rockville ci fa conoscere un interessante passo di un manoscritto astronomico pseudo-<br />
Beda dal titolo Incipiunt Pauca De Temporibus Bedae Presbiteri in cui si ritrova una dettagliata descrizione delle ore<br />
del giorno e sulle loro durata.<br />
Inoltre, alcuni fogli non rilegati annunciano il NASS Meeting in Seattle 11-13 Settembre 1998<br />
Nel Bulletin della British Sundial Society (n. 98.2, giugno 1998) sono da menzionare i seguenti lavori: un<br />
articolo a firma di Denis Schneider (Francia) sugli orologi solari antichi realizzati in Egitto, in cui è riportato anche un<br />
passo molto interessante di J.F. Champollion (decifratore dei geroglifici) relativo al “merket”; un articolo di Mario<br />
Arnaldi sulla misura del tempo in Dante e Francesco di Bartolo da Buti; un articolo di <strong>Nicola</strong> <strong>Severino</strong> sulla<br />
gnomonica di Athanasius Kircher; un sunto firmato C.K. Aked dei lavori bibliografici effettuati fino ad oggi, con<br />
particolare riferimento alla International Bibliography of <strong>Gnomonica</strong> realizzata da C. K. Aked e <strong>Nicola</strong> <strong>Severino</strong> nel<br />
1997.<br />
Alcune considerazioni da parte di C.St.J.H.Daniel sul restauro e conservazione degli orologi solari. Inoltre<br />
sono presenti diversi brevi articoli che descrivono realizzazioni di vari orologi solari portatili, da giardino, un emisfero<br />
del tipo antico, il ritrovamento di due orologi canonici su due chiese in Ungheria e tante altre notizie.<br />
In Analema, il Bollettino della Asociacion De Amigos de los relojes de sol di Madrid, compare un<br />
interessante lavoro storico di M.M. Valdés su un presunto orologio solare “esenio” ritrovato nel 1954 in una grotta di<br />
Qumran. Lo studio tiene conto di tutte le ipotesi fino ad oggi formulate da vari studiosi ed è ben illustrato. Nicole<br />
Marquet presenta alcuni orologi solari “decimali” del XVIII secolo. Completa questo numero un lungo e tecnico<br />
formulario che tratta della gnomonica vettoriale. Nel numero 21, settembre-dicembre dello stesso bollettino, ricevuto<br />
il 24 luglio 1998, compaiono altri articoli di grande interesse, a discapito di una veste editoriale spartana. Il nostro<br />
Mario Arnaldi ripropone una sintesi delle interpretazioni di un famoso passo di Dante Alighieri nella sua Divina<br />
Commedia che è in relazione con il computo delle ore temporarie e canoniche nel medioevo. Louis Marquet tratta<br />
della storia di un “cannoncino solare” che si trova nel palazzo reale di Parigi. Josè Maria Ponce De Leon mostra il<br />
procedimento matematico per la tracciatura e la spiegazione della curva dell’Ars e dell’arco dell’Obliquità presenti in<br />
un astrolabio arabo del 1686. M. Milenio fa qualche considerazione su quanto il noto matematico Montucla scrisse di<br />
gnomonica nel suo trattato “Histoire des Mathématiques” riportando anche alcuni giudizi che questi fece sui maggiori<br />
gnomonisti del Rinascimento e della sua epoca. Manuel Lombardero espone un metodo matematico originale,<br />
basato sulle coordinate-distanze dei lati del rettangolo del quadro dell’orologio, per la tracciatura delle linee orarie<br />
negli orologi solari verticali declinanti.<br />
In AstronomiA UAI, organo ufficiale dell’Unione Astrofili Italiani (n.4 luglio-agosto 1998), compare un<br />
articolo a firma di F. Azzarita, E. Del Favero, G. Vanin, sullo stato d’avanzamento del censimento nazionale degli<br />
orologi solari e la relativa catalogazione nel linguaggio informatizzato ed unificato AQS. Nella situazione presentata,<br />
sembra siano stati censiti circa 4800 orologi solari in Italia, ma il numero è destinato quasi a raddoppiare in quanto<br />
devono confluire nel catalogo molti altri dati in preparazione.<br />
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