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Famiglia - Ilbrolo.it

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Fu importato nel Med<strong>it</strong>erraneo in tempi antichissimi; in Italia si è diffuso soprattutto al Sud , dove<br />

spesso è sfugg<strong>it</strong>o alle coltivazioni e si è naturalizzato.. I Fenici furono probabilmente i primi coltivatori<br />

a Cartagine, per cui i romani lo credettero originario di quei luoghi. In realtà per le sue apprezzate<br />

qual<strong>it</strong>à, il melograno era conosciuto e coltivato dai popoli delle più antiche civiltà med<strong>it</strong>erranee; gli<br />

Egizi (almeno 2500 anni prima di Cristo) lo onoravano come albero sacro; per gli Ebrei era simbolo di<br />

amicizia e concordia; per i popoli greci di fertil<strong>it</strong>à e amore. Anche per gli Arabi era una pianta<br />

importante, tanto che contribuirono alla loro diffusione anche in Spagna.<br />

Da un trattato del XVIII secolo i “pomi granati” venivano usati come calmante della febbre, inoltre<br />

negli scavi di Pompei era presenti in molti affreschi e mosaici.<br />

Sappiamo, ancora, dal Turner che nel 1548 veniva coltivato nel giardino del duca di Somerset a Syon<br />

House, ma è probabile che fosse precedentemente coltivato da alcune comun<strong>it</strong>à monastiche per le sue<br />

virtù medicinali. Prima del 1618 John Tradescant ne introdusse nel continente una varietà doppia a fiori<br />

“grandi come una rosa doppia della Provenza”, cremisi<br />

Tradizione & R<strong>it</strong>ornelli<br />

La melograna o il melograno, per forma e per contenuto (una specie di favo di acini rossi e aciduli) dà<br />

l’immagine della raccolta, della unione e quindi è simbolo della Chiesa di Cristo ed anche del popolo<br />

congregato. Per questo gli araldici usano la melograna come simbolo di concordia. Il fiore di<br />

melograno, in cui si condensavano tutti gli incendi del solleone, è considerato simbolo di amore, forse è<br />

per questo che il regno di Granada portava nel suo scudo un melograno rosso in campo d’argento.<br />

“Aj o una scatulena ‘d rumena, ch’l’è ben vera ch’ la j è ben fena, e l’à tant e bel udor,<br />

chi l’indvena l’è un dutur.”<br />

(Ho una scatolina di robina, che è ben vero che è ben fina, e ha tanto un bell’odore, che chi indovina è<br />

un dottore.)<br />

“Cento fre che ven da Roma, jè vistid tot d’una soma, jè vistid tot d’un culor…<br />

chi j’indvena ai dagh un fior.”<br />

(Cento frati che vengon da Roma, sono vest<strong>it</strong>i tutti di un colore, …chi indovina gli do un fiore.)<br />

“Grôs cum’na pagnoca, stil cum ‘na garnêla d’gran, dòlz cum e mèl, amêr cum e fel”.<br />

(Grosso come una pagnotta, sottile come un chicco di grano, dolce come il miele, amaro come il fiele.)<br />

Questa pianta da sempre è stata caricata di simboli e di sogni, gli antichi la nominarono nei poemi, la<br />

dipinsero sui vasi, sulle stoffe, la intagliarono nel legno e nel metallo. Ne esistono raffigurazioni in<br />

tombe egiziane che risalgono al 2500 a.C., e i suo frutto è nominato anche nei papiri dell’epoca di<br />

Tuthmonsis I (1547 a.C.) e di Amenofi IV (1375 a.C.); nelle camere sepolcrali di Ramsete IV sono stati<br />

trovati perfino degli autentici frutti di melograno seccati. La pianta aveva grande importanza nei r<strong>it</strong>i siri<br />

e fenici. Molti sono i riferimenti al melograno nel Vecchio Testamento, soprattutto frequenti nel<br />

Cantico dei Cantici. Dice l’amante: “…come uno spicchio di melograno le tue guance sotto il tuo velo”<br />

(4,3;6,7), “…i toui germogli formano un giardino di Melograni, con frutti squis<strong>it</strong>issimi” (4,13)”…ti<br />

offrirei vino profumato, di mosto dolcissimo del mio Melograno” (8,2). I greci favoleggiavano che fosse<br />

stata Afrod<strong>it</strong>e a piantare il Melograno nell’isola di Cipro. E il melograno compare anche nell’Odissea,<br />

nel giardino del re dei Feaci; dice Alcinoo: “ivi crescono tra gli altri alberi verdi il Pero e il<br />

Melograno”(canto VII, v. 150). In un racconto indiano del re Vikramad<strong>it</strong>ya, i gen<strong>it</strong>ori di una giovane<br />

principessa fanno custodire il giardino in modo che nessuno possa entrarvi, ma nel medesimo tempo<br />

annunciano che chi riuscirà a varcare la soglia e a portar via 3 melograni su cui dormono la principessa<br />

e le sue ancelle, avrà in sposa la giovane. Secondo certe tradizioni il pomo offerto da Eva ad Adamo era<br />

la melagrana , e così quello donato da Paride a Venere.<br />

Per il sangue che sembra colare dal suo frutto maturo, il melograno come il Corniolo e il Ciliegio, è<br />

stato associato a m<strong>it</strong>i cruenti. Si tramanda che sia stato piantato sulla tomba di Eteocle, dove continua a

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