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cupare le sponde della Darsena. In
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“Bene, mi fa piacere vederti” r
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sce, fionda una mano in tasca e ne
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Capitolo sei Rientriamo in hotel ch
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dormiamo, la fatica del viaggio è
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“Quanta fatica” penso a voce al
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“Sei da solo?” “Sì” le con
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niera dei jeans. Sento la sua lingu
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letto. Ora dorme, è stanca. Non so
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Alto, spalle larghe, carnagione scu
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Sono riuscito a farla spostare su u
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ta, detto così per il fisico non f
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Max viene verso di me, mi fa cenno
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“Fatevi sotto, siamo qui!” è l
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Capitolo otto Da lontano scorgo la
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Scuoto la testa. Ne ho solo un vago
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po’ imbarazzati, per definire un
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È diventato di pubblico dominio. C
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Quante volte le ho dette a Max? Ric
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Annuisco, mentre mi spiega i suoi p
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Jan si guarda la punta delle scarpe
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una Milano hardcore che, se forse a
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Sbuffa. Se lo aspettava, ne avevamo
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Faccio mente locale ma è una via c
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c’è da stare attenti alle mani:
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Capitolo dieci Jan passeggia per vi
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carnagione olivastra. Gli occhi sot
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però, vedere una divisa blu gli fa
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Davide, sperando che abbia finito c
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“No, non mi ricordo, ora sparisci
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media. È un dittatore della peggio
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Non alzo la voce, è più un tentat
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Capitolo undici Steso sul letto, ri
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Un passo indietro. Venticinque apri
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parte sua la condivisione degli ste
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Capitolo dodici Gli scontri con i n
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con la mazza. Un unico colpo, ma as
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tro nel suo scetticismo con facilit
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Max mi prende per un braccio e tent
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Non denunciamo neanche il fatto, è
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Invece non so cosa risponderle, non
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alla cieca, poi un momento di breve
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prima, per puntare al New Delhi, un
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che grazie alla fedina penale sporc
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pontifica ingollando un cucchiaio d
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Max è solo. “Sono stufo di esser
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che emette sono spesso fastidiose.
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Partner in affitto sulla soglia dei
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cordo per cosa. Non ero ancora spos
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carro del vincitore per guardarsi i
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che in origine sembrava l’unica s
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Max si volta. Mi guarda negli occhi
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“La dimostrazione che se non hai
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occhi di un italiano medio, ma di c
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quattro o cinque volte l’anno, a
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Anche adesso, di fronte a Max, le m
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In più di un’occasione mi scopro
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Ha appuntamento con i compagni del
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Prendo in mano il pezzo di carta co
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da intrufolarsi alle feste per deva
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ella e buona. Ricorre a rimedi case
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Stiamo camminando sotto l’ultima
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periferia più squallida che si pos
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centinaio, amici, amici di amici, c
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Il poliziotto più alto, quello che
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Rinasco quella notte, sotto l’omb
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Max sbraita tra i denti, non vuole
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tacco, di aggancio, poi gli arnesi
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Rimango in mutande, accaldato e ros
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piantare delle radici. La terra su
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chi. Con la coda dell’occhio vedo
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Capitolo diciotto “Non è molto d
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È un uomo anziano, ormai. Il padre
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centesimi al mezzo chilo. Vino, né
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sta maturando una punta di scettici
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come un unno, accetta sguainata e b
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na a Viviana senza rendermi conto d
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dovranno sempre cercare negli angol
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Sono teso, cazzo, troppo teso. Sbir
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“Ma...” prova a protestare il v
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Jan si fuma una canna, relativament
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Capitolo venti Sono tornato a viver
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contento di lavorare sodo, mettere