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Manuale per la trasformazione del latte sulle alpi ticinesi - Agroscope

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Capitolo 3 Il <strong>la</strong>tte<br />

dopo ca. 6 settimane in cantina, un casaro può <strong>per</strong>dere una notevole quantità di formaggio<br />

prima di accorgersi <strong>del</strong> problema e reagire di conseguenza.<br />

I butirrici si trovano nel<strong>la</strong> terra e nei foraggi acidificati (silo, avanzi di foraggio nel<strong>la</strong><br />

mangiatoia). Le spore che formano e che resistono a tutti i trattamenti usuali <strong>del</strong> <strong>la</strong>tte all’alpe<br />

ne fanno un nemico temuto che fortunatamente si incontra raramente dove il foraggio insi<strong>la</strong>to<br />

è proibito.<br />

Origine: terra, insi<strong>la</strong>to, foraggio che fermenta in mangiatoia, pozzanghere di siero sul pascolo<br />

La somministrazione di insi<strong>la</strong>ti deve essere interrotta al più tardi 10 giorni prima <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

<strong>trasformazione</strong> <strong>del</strong> <strong>la</strong>tte in formaggio<br />

I batteri putrefattivi<br />

Essi decompongono le proteine e provocano un cattivo odore di escrementi.<br />

Origine: terra, acqua sporca<br />

Escherichia coli<br />

Loro si nutrono di <strong>la</strong>ttosio e producono acido acetico, acido formico, acido <strong>la</strong>ttico, diossido di<br />

carbonio e idrogeno. Provocano il gonfiore <strong>del</strong> formaggio durante le prime ore. I coli<br />

provocano dei disturbi intestinali all’uomo e <strong>del</strong>le mastiti alle mucche.<br />

Origine: escrementi , terra, foraggio marcio, utensili sporchi<br />

Staphylococcus aureus<br />

La loro tem<strong>per</strong>atura ideale di crescita è 35-37 °C. Le tem<strong>per</strong>ature incontrate in caseificio sono<br />

<strong>per</strong>tanto favorevoli al<strong>la</strong> sua moltiplicazione. La sua patogenesi è essenzialmente dovuta al<strong>la</strong><br />

produzione di tossine che provocano dei disturbi <strong>del</strong> tratto intestinale.<br />

Origine: mastite, fosse nasali e go<strong>la</strong> di uomini amma<strong>la</strong>ti, infezioni cutanee<br />

3.2.5 I batteriofagi<br />

I batteriofagi sono i virus dei batteri. Sono 100 volte più piccoli e si riproducono all’interno<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> cellu<strong>la</strong> batterica, provocando <strong>la</strong> sua morte. Nel <strong>la</strong>tte <strong>la</strong> presenza di un batteriofago causa<br />

un rallentamento evidente nel processo di acidificazione.<br />

Attraverso un semplice test si può verificare <strong>la</strong> presenza <strong>del</strong> virus nel <strong>la</strong>tte.<br />

Procedura di analisi<br />

Introdurre 100 mL di <strong>la</strong>tte sterilizzato in due provette sterili (A e B). In esse si innestano i<br />

fermenti abituali in <strong>per</strong>centuale nota e determinata. Nel<strong>la</strong> provetta B si aggiunge inoltre l’1%<br />

<strong>del</strong> siero <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>la</strong>vorazione che si sospetta essere inquinata dal fago. Le provette vengono<br />

poste in incubazione <strong>per</strong> 5 ore a 30 °C.<br />

Interpretazione<br />

Se il <strong>la</strong>tte <strong>del</strong><strong>la</strong> provetta B risulta essere più acido di quello <strong>del</strong><strong>la</strong> provetta A, i fermenti hanno<br />

<strong>la</strong>vorato correttamente e si può escludere <strong>la</strong> presenza di batteriofagi. Se l’acidità misurata<br />

nel<strong>la</strong> provetta A è almeno <strong>del</strong> 10% su<strong>per</strong>iore a quel<strong>la</strong> <strong>del</strong><strong>la</strong> provetta B, è probabile <strong>la</strong> presenza<br />

di fagi nel siero.<br />

In questo caso occorre cambiare il ceppo di fermenti e disinfettare tutto il materiale e gli<br />

strumenti utilizzati nel caseificio.<br />

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