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non sa niente, è ancora troppo piccola, non ha ancora tre anni. Ti<br />
racconterò di più quando verremo al colloquio. La mamma e la Renza<br />
hanno retto con forza e stanno abbastanza bene.<br />
C’era tanta gente col pugno alzato, il Manolo non se la sentiva e<br />
neanche l’Ernesto, finché non gliel’ha alzato la Lina. Dei cugini, solo<br />
l’Ivano ha alzato il pugno. I più giovani sono, appunto, troppo giovani<br />
per decidersi. Lo trovo anche giusto.<br />
Remo ha tanto sofferto ed era cosciente fino all’ultimo momento.<br />
Poi, poco prima di morire, stava bene e gli è venuta una faccia bella,<br />
rilassata e tranquilla...<br />
Lettera di Pierino a Manolo<br />
Carcere di Cuneo, gennaio 1985<br />
Ciao mio bel “ragazzo” e un felice anno nuovo. Lo sai che mentre<br />
leggevo la tua lettera e quella di Ernesto, mi sono spuntate due lagrimucce?<br />
Erano di gioia e di orgoglio. Gioia, perché ho vista confermata<br />
la tua maturità, il tuo passaggio dall’adolescenza alla maggiore<br />
età, la quale non è semplice somma di anni ma, come fai tu, è presa<br />
di coscienza della realtà sociale e dei problemi che essa pone: questa<br />
è maturità! Orgoglio, perché come padre mi esalti, come comunista<br />
mi entusiasmi e come amico mi stimoli a darti delle risposte serie a<br />
problemi che sono di tutti noi, dei nostri tempi, posti dalle nostre<br />
lotte collettive, non singole.<br />
Faccio subito una precisazione; né la mamma né io, abbiamo mai<br />
pensato di farti, anzi: di farvi (perché c’è anche Ernesto), diventare<br />
copie di noi stessi, cioè dei “grilli parlanti” obbligati a ripetere e percorrere<br />
parole e strade da noi già dette e percorse.<br />
Al contrario vi stimoliamo sempre a essere figli del vostro tempo,<br />
con i travagli che questo comporta, ma anche con la certezza di dare<br />
un contributo importante alla vostra formazione che, ricordati<br />
sempre, mio bel “ragazzo”, non è una cosa data una volta per sempre,<br />
ma si va via via perfezionando accumulando esperienze, saperi<br />
e strumenti, i quali ti consentiranno di dare risposte giuste alle<br />
problematiche cui vai incontro. Questo è sempre stato il nostro<br />
impegno!<br />
Un salto indietro per chiarire meglio, meglio ancora, per capire meglio<br />
certi periodi che ormai appartengono al nostro patrimonio di<br />
lotte. Concordo con te che non siamo più nel ’68, ma non siamo<br />
neanche più nel ’60, con tutte le lotte che ha portato con sé; il ’45, la<br />
“liberazione”, è lontanissimo. Per non parlare poi della Grande Ri-<br />
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