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PARTITO COMUNISTA ITALIANO FEDERAZIONE MILANESE<br />
Sezione Battaglia via Lorenteggio 183 – Milano<br />
A tutti i compagni,<br />
il comitato direttivo di Sezione e il collegio dei probiviri comunicano<br />
che a conclusione dell’assemblea degli iscritti sono stati radiati<br />
dal PARTITO i compagni:<br />
Gino Montemezzani<br />
Emilio Zola<br />
Giovanni Morlacchi<br />
Romano Antoniuzzi<br />
Umberto Braglia<br />
per aver compiuto a più riprese gravi atti contro le norme statutarie<br />
che regolano la vita interna e il costume del Partito<br />
CON LA DIFFUSIONE DI UN GIORNALE CHE ATTACCA IL NOSTRO PARTI-<br />
TO E CON LA FORMAZIONE DI UN GRUPPO FRAZIONISTICO.<br />
Per ulteriori schiarimenti rivolgersi alla segreteria di Sezione.<br />
Per il socialismo in Italia, per la libertà, per la pace, per la vera giustizia<br />
sociale occorre fare sempre più forte il nostro Partito reclutando<br />
nuovi compagni.<br />
Il Pci usciva dal dibattito scavalcato a sinistra da nuovi soggetti la cui<br />
principale ambizione politica era rilanciare una prospettiva rivoluzionaria<br />
in Italia.<br />
“Luglio ’60” iniziò da subito una campagna contro il revisionismo<br />
del Partito. Le iniziative sul territorio miravano a contestare la<br />
linea del Pci e del suo gruppo dirigente. I compagni fuoriusciti o<br />
espulsi intervenivano nei dibattiti utilizzando i temi della politica internazionale:<br />
Cina, Cuba, Vietnam. A Milano, e soprattutto al Giambellino,<br />
iniziarono a comparire scritte a caratteri cubitali inneggianti<br />
a Mao, Stalin, Ho Chi Minh.<br />
In un documento del febbraio 1965 dal titolo “La fabbrica al<br />
contrattacco”, a proposito delle tesi preparatorie del Pci sulla terza<br />
conferenza degli operai comunisti, i militanti di “Luglio ’60” scrivevano:<br />
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