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Edizioni Sapere ma priva di direttore responsabile e quindi “in attesa<br />
di autorizzazione”. Ne uscirono solo due numeri nel 1971, quando<br />
le Brigate Rosse erano già nate e già compivano le loro prime<br />
azioni. In alto a sinistra nella prima pagina compariva il simbolo della<br />
falce, martello e fucile. Nel numero di aprile del giornale comparvero,<br />
fra gli altri scritti, i primi comunicati delle Brigate Rosse e dei<br />
Gap. Nel numero di maggio venne pubblicato un lungo documento<br />
del Gruppo Armata Rossa di Berlino Ovest, ovvero della Raf, dal titolo:<br />
“Sulla guerriglia urbana”. Alla fine del documento il messaggio<br />
si fa inequivocabile: un kalashnikov sovrastato dalla scritta Raf e a<br />
fianco le parole d’ordine: «Se il nemico ci attacca è un bene e non un<br />
male!», «Tracciare una netta linea di demarcazione tra noi e il nemico!»,<br />
«Sostenere la lotta armata».<br />
Nello stesso numero comparvero anche le prime rivendicazioni<br />
delle Brigate Rosse. I redattori del foglio precisarono: «Pubblichiamo<br />
questo comunicato stampa perché riteniamo, a differenza dei<br />
trotzkisti e dei revisionisti, che il gruppo Brigate Rosse sia un gruppo<br />
combattente che va appoggiato e difeso nell’interesse di tutta la sinistra<br />
rivoluzionaria». Compare tra gli altri il comunicato numero 2<br />
delle Br. Rileggendolo, ci trovo tutto mio padre, quello che era in<br />
quegli anni e il suo modo di pensare alla rivoluzione. Ripenso allo<br />
splendido clima in cui ho trascorso la mia infanzia.<br />
Comunicato n. 2<br />
BRIGATE ROSSE<br />
PROCESSO POPOLARE A TUTTI I FASCISTI<br />
25 aprile 1971<br />
Attentati, bombe, azioni squadristiche, sparatorie contro i compagni...<br />
L’aggressione fascista sta diventando guerra civile. Sono i padroni<br />
che l’hanno promossa, sono gli imperialisti che l’hanno sollecitata, è<br />
lo Stato che con la sua polizia e la sua magistratura la sostiene.<br />
Ancora una volta dobbiamo contare unicamente sulle nostre forze.<br />
Ancora una volta dobbiamo prendere l’iniziativa e passare all’attacco.<br />
VENERDÌ 23 APRILE 1971<br />
Le carogne fasciste durante la notte seminano le loro bombe per Milano.<br />
Poche ore dopo inizia la nostra risposta.<br />
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