01.06.2013 Views

UDA: Josè Saramago, "Cecità" - Untitled Page

UDA: Josè Saramago, "Cecità" - Untitled Page

UDA: Josè Saramago, "Cecità" - Untitled Page

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

di una coscienza, come si è detto prima, o, se vogliamo descriverlo in termini<br />

suggestivi, una coscienza con denti per mordere, che gli stava prospettando<br />

l'immagine derelitta del cieco mentre chiudeva la porta, Non è necessario, non è<br />

necessario, aveva detto il pover'uomo, e da quel momento in poi non sarebbe<br />

stato capace di fare un passo senza un aiuto.<br />

Il ladro si concentrò sul traffico per impedire che pensieri tanto spaventosi<br />

s'impossessassero totalmente del suo animo, sapeva bene di non potersi<br />

permettere il minimo errore, la minima distrazione. C'era in giro la polizia,<br />

bastava che uno di loro lo fermasse, Prego, patente e libretto, di nuovo la galera,<br />

la vita dura. Ce la metteva tutta per rispettare i semafori, in nessun caso passare<br />

con il rosso, rispettare il giallo, attendere pazientemente il verde. A un certo<br />

punto si accorse di aver cominciato a guardare le luci in un modo che stava<br />

diventando ossessivo. Regolò allora la velocità della macchina in maniera da aver<br />

sempre davanti un semaforo verde, anche se per riuscirci dovette aumentare la<br />

velocità o, al contrario, ridurla al punto di irritare i conducenti che procedevano<br />

dietro. Infine, disorientato, teso che più non poteva, finì per infilare la macchina<br />

in una traversa secondaria dove sapeva che semafori non ce n'erano, e la<br />

posteggiò quasi senza guardare, in questo ci sapeva proprio fare. Si sentiva<br />

sull'orlo di una crisi di nervi, lo aveva pensato con queste precise parole, Mi sa<br />

che mi sta venendo una crisi di nervi. Dentro l'automobile gli mancava il respiro.<br />

Abbassò i vetri dai due lati, ma l'aria esterna, se si muoveva, non rinfrescò<br />

l'atmosfera interna. Cosa faccio, domandò. Il capannone dove avrebbe dovuto<br />

portare la macchina era lontano, in una località fuori città, nello stato d'animo in<br />

cui si ritrovava non sarebbe mai riuscito ad arrivarci, Mi becca un poliziotto, o mi<br />

procuro un incidente, ed è ancora peggio, mormorò. Pensò allora che sarebbe<br />

stato meglio uscire per un po' dall'automobile, rinfrescarsi le idee, Forse mi<br />

toglierò le ragnatele dalla testa, via, se quel tizio è diventato cieco non vuol dire<br />

che a me succeda lo stesso, non è mica un'influenza che si attacca, ora faccio un<br />

giro del palazzo e mi passa. Uscì, non valeva neanche la pena di chiudere la<br />

macchina, in un attimo sarebbe stato di ritorno, e si allontanò. Ancora non aveva<br />

fatto trenta passi che si ritrovò cieco.<br />

Nell'ambulatorio, l'ultimo paziente a essere ricevuto fu il vecchio dal buon<br />

carattere, quello che aveva pronunciato parole tanto gentili su quel povero<br />

diavolo che era diventato cieco all'improvviso. Era lì solo per concordare la data<br />

dell'operazione a una cataratta che gli era scesa nell'unico occhio rimastogli, la<br />

benda nera tappava un'assenza, non aveva niente a che vedere con il caso<br />

attuale, Sono magagne che vengono con l'età, gli aveva detto il medico tempo<br />

addietro, quando sarà matura la togliamo, e dopo non ri-conoscerà neanche il<br />

mondo in cui viveva. Quando il vecchio dalla benda nera se ne andò e l'infermiera<br />

disse che non c'erano altri pazienti in sala d'attesa, il medico prese la scheda<br />

dell'uomo che si era ritrovato cieco, la lesse una volta, due volte, rifletté per<br />

14

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!