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GLOSSARIO dei termini tecnici della TARIFFA DEI PREMI ... - DoRS

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<strong>GLOSSARIO</strong> <strong>DEI</strong> TERMINI TECNICI DELLA <strong>TARIFFA</strong> <strong>DEI</strong> <strong>PREMI</strong><br />

GESTIONE INDUSTRIA<br />

abrasivi – Sostanze naturali o artificiali di elevata durezza, utilizzate per operazioni di<br />

levigatura e lucidatura di materiali a durezza inferiore in numerosi settori produttivi<br />

(industria <strong>dei</strong> metalli, lavorazione <strong>dei</strong> marmi, ottica, autocarrozzeria, lavorazione del legno,<br />

ecc.). Ridotti in forma di granuli, gli abrasivi possono essere usati in miscele con acqua o<br />

paste, oppure applicati su supporti (CARTA, tela, ecc.), o ancora incorporati nelle mole.<br />

Tipici abrasivi sono il carburo di silicio, l’ossido di alluminio (nelle sue forme naturali di<br />

corindone e smeriglio naturale o ottenuto artificialmente), il diamante naturale o sintetico.<br />

Voce 7274<br />

acciaio – Lega di ferro contenente carbonio, sotto forma di carburo di ferro, in quantità<br />

non superiore all’1,9%. La presenza del carbonio riduce lo scorrimento <strong>dei</strong> difetti reticolari<br />

(dislocazioni) del ferro migliorandone le caratteristiche meccaniche (resistenza agli sforzi).<br />

Oltre al carbonio, l’acciaio può contenere anche altri elementi la cui presenza e quantità<br />

percentuale ne determinano le differenti caratteristiche (elasticità, durezza, tenacità,<br />

resistenza alla corrosione, temprabilità, ecc.) rendendolo idoneo ai più disparati usi<br />

industriali. Viene prodotto in acciaieria nei forni convertitori partendo dalla GHISA e<br />

riducendone il tenore di carbonio mediante insufflazione di ossigeno. Può essere prodotto<br />

anche a partire da rottame.<br />

Voce 6111<br />

acetil-cellulosa – È un estere <strong>della</strong> cellulosa ottenuto dalla reazione di questa con<br />

l’anidride acetica in presenza di opportuni catalizzatori (ad es. acido solforico) e dopo<br />

eventuale parziale SAPONIFICAZIONE. Presenta caratteristiche di termoplasticità,<br />

stabilità e durata ed è molto usata per la produzione di supporti per pellicole, in particolare<br />

cinematografiche, in quanto molto meno infiammabili di quelle alla nitrocellulosa usate in<br />

passato.<br />

Voce 2187<br />

acidi naftalin-solfonici – Sono COLORANTI di SINTESI ottenuti per solfonazione del<br />

naftalene; la presenza sulla molecola del gruppo -SO3H conferisce a tali composti<br />

caratteristiche acide, che li rendono resistenti ai lavaggi acidi e idonei alla colorazione<br />

delle fibre animali.<br />

Voce 2161<br />

acido tartarico – È un ossiacido bicarbossilico con due atomi di carbonio asimmetrici, le<br />

cui possibili configurazioni determinano proprietà ottiche diverse. Storicamente<br />

rappresenta la sostanza che per prima fu studiata nel campo <strong>della</strong> stereochimica (studio<br />

delle proprietà delle molecole che hanno stessa formula bruta ma diversa disposizione<br />

spaziale degli atomi).<br />

In natura è presente in molte piante, soprattutto nell’uva (e di conseguenza nel vino), nel<br />

tamarindo, nelle patate, nei cetrioli e negli ananas. Puro si presenta come un solido<br />

cristallino bianco e viene utilizzato come antiossidante e additivo per conferire agli alimenti<br />

un gusto acidulo, specialmente nella preparazione di polveri effervescenti e di bevande<br />

gassate. È identificato dalla sigla E334.<br />

Voce 2183<br />

acqua <strong>dei</strong>onizzata – Viene largamente utilizzata in ambito industriale come fluido di<br />

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