02.06.2013 Views

UNIVERSIDADE FEDERAL DE SANTA CATARINA - Departamento ...

UNIVERSIDADE FEDERAL DE SANTA CATARINA - Departamento ...

UNIVERSIDADE FEDERAL DE SANTA CATARINA - Departamento ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

In un’analisi sulla pratica traduttoria in Brasile, Lia Wyler distingue due<br />

epoche diverse nelle quali il paese passò attraverso ondate di nazionalismo. Nella prima<br />

epoca, dal 1843 al 1871, era da pochi anni che il portoghese era stato scelto come<br />

lingua ufficiale in Brasile; perciò erano poche le persone che sapevano leggere in<br />

portoghese. In quest’epoca i libri europei costavano poco ed anche l’alto prezzo<br />

d’importazione della carta non contribuiva a una produzione nazionale di libri.<br />

Sorgevano, allora, le traduzioni del teatro francese, spagnolo, italiano, come anche le<br />

traduzioni dei feuilletons francesi. In questo periodo il teatro era abbastanza popolare in<br />

Brasile, e le traduzioni degli spettacoli erano fatte in fretta e in grande numero,<br />

generalmente mal fatte. La seconda epoca nell’analisi di Wyler, dal 1930 al 1947, è<br />

quella della dittatura nazionalista di Vargas, e comprende quindici anni di quest’epoca.<br />

Nonostante lo sviluppo dell’educazione e delle case editrici nel paese, con “l’Estado<br />

Novo”, come detto prima, vennero la censura e la persecuzione degli intellettuali<br />

brasiliani, diminuendo la produzione nazionale. Di nuovo le traduzioni tornano ad<br />

essere ricorrenti in Brasile. In quest’ultimo periodo, d’accordo con Wyler, l’atto<br />

traduttorio aveva l’intento di avvicinare i lettori alla cultura straniera (al contrario della<br />

traduzione etnocentrica). Il motivo era che la cultura europea o la statunitense erano<br />

considerate dal nostro governo come modelli di sviluppo culturale. In conclusione, la<br />

Wyler ritiene che è possibile che ci sia un “modo di tradurre brasiliano”, quello che non<br />

privilegia la lingua di arrivo e neanche la lingua di origine.<br />

Lobato, dunque, si porrebbe in posizione contraria al pensiero di Wyler. È<br />

interessante riportare che, in una lettera al suo amico Godofredo Rangel, racconta che<br />

mentre era in prigione passò mezz’ora pensando alla traduzione che lo scrittore e<br />

traduttore Agripino Grieco aveva fatto di un libro dell’autore inglese Rudyard Kipling.<br />

29

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!