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Studi di caso IEA-PIRLS 2004 - Iislamezia.it

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STUDIO DI CASO L<br />

Una <strong>di</strong>fficile sintonia<br />

93<br />

Silvana Serra<br />

L’insegnante<br />

La docente insegna da quin<strong>di</strong>ci anni, tre dei quali nella scuola dell’infanzia e gli altri nella<br />

scuola primaria. All’esperienza della scuola materna annette grande importanza in quanto ha<br />

cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o l’occasione per riflettere sul modo migliore <strong>di</strong> impostare l’insegnamento della<br />

lettura nel primo ciclo della scuola elementare e sui tipi <strong>di</strong> testo da scegliere nelle fasi iniziali.<br />

Di formazione umanistica - ha frequentato il liceo classico prima <strong>di</strong> proiettarsi verso<br />

l’insegnamento nella scuola elementare - riconosce che l’impostazione prevalentemente<br />

letteraria dei suoi stu<strong>di</strong> ha influenzato e influenza ancora notevolmente l’impostazione<br />

<strong>di</strong>dattica dell’insegnamento dell’<strong>it</strong>aliano e che questo non gioca sempre a favore dell’efficacia<br />

dei suoi interventi: “L’impostazione letteraria mi è rimasta e purtroppo esce fuori quando<br />

faccio lezione”.<br />

Non sembra aver altrettanto influ<strong>it</strong>o sullo sviluppo della sua professional<strong>it</strong>à la formazione<br />

in servizio. Riconosce alla scuola in generale la capac<strong>it</strong>à <strong>di</strong> fornire adeguate occasioni <strong>di</strong><br />

sviluppo professionale ma non reputa che il corso a <strong>di</strong>stanza dell’IRRE o quello <strong>di</strong><br />

glotto<strong>di</strong>dattica per l’insegnamento della lingua francese, ai quali ha partecipato, abbiano<br />

contribu<strong>it</strong>o in modo significativo al miglioramento delle sue prestazioni professionali.<br />

Un peso maggiore, piuttosto, lo attribuisce all’esperienza, al lavoro sul campo effettuato in<br />

ambienti molto <strong>di</strong>versi fra loro. Per otto anni, infatti, prima <strong>di</strong> arrivare nella scuola in cui<br />

presta attualmente servizio, l’insegnante ha lavorato in un ambiente <strong>di</strong>verso dove ha trovato<br />

“una realtà socialmente più evoluta perché là ab<strong>it</strong>avano tutte famiglie al massimo potevano<br />

avere problemi economici, però avevano un certo livello culturale mentre qui c’è questa v<strong>it</strong>a<br />

<strong>di</strong> campagna che, per car<strong>it</strong>à, io non denigro ma ha una scansione <strong>di</strong>versa dovuta alle<br />

stagioni, alla v<strong>it</strong>a degli alberi, che è il motivo portante. C’è una maggiore <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong><br />

relazione con la realtà che adesso viviamo”.<br />

Nell’attuale luogo, rispetto al quale la maestra sottolinea più volte la <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong><br />

instaurare relazioni, anche gli strumenti tecnologici (televisione, video games, play station)<br />

<strong>di</strong>ventano occasioni <strong>di</strong> evasione senza alcun valore educativo e formativo poiché manca quasi<br />

sempre un sostegno e un orientamento da parte delle famiglie.<br />

L’impatto con l’ambiente conta<strong>di</strong>no “fu, <strong>di</strong>ciamo, scioccante. Dissi: mamma mia!<br />

Insegnante nuova arrivo in una scuola nuova: i gen<strong>it</strong>ori stanno con tanto d’occhi perché chi<br />

arriva è sempre malvisto; poi mi trovo che, praticamente rispetto ai livelli presunti <strong>di</strong> una<br />

terza, non esiste nulla”. La <strong>di</strong>ffidenza dell’ambiente, il “rapporto striminz<strong>it</strong>o” con i gen<strong>it</strong>ori,<br />

la loro scarsa <strong>di</strong>sponibil<strong>it</strong>à al <strong>di</strong>alogo - “È <strong>di</strong>fficilissimo avere un terreno <strong>di</strong> comprensione<br />

dall’altra parte”, “Ma la maestra che va trovando? Come si permette <strong>di</strong> <strong>di</strong>re che mio figlio ha<br />

un problema?” - hanno reso <strong>di</strong>fficile il suo inserimento nell’attuale posto <strong>di</strong> lavoro.<br />

La mancanza <strong>di</strong> opportune ist<strong>it</strong>uzioni <strong>di</strong> sostegno ai bambini più deboli, comunque<br />

generalmente avversate dalle famiglie, aggrava la s<strong>it</strong>uazione <strong>di</strong> un contesto <strong>di</strong>fficile in cui il<br />

rapporto educativo fra alunni e docenti all’interno della scuola è fortemente con<strong>di</strong>zionato<br />

dalla s<strong>it</strong>uazione ambientale e dallo scarso peso che viene attribu<strong>it</strong>o all’istruzione: “I gen<strong>it</strong>ori<br />

vengono e <strong>di</strong>cono: ‘Mamma mia due pagine <strong>di</strong> lettura!’”. Il rischio è quello

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