LION CLUB PA VESPRI giornalino web - Lions Palermo dei Vespri
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Letteratura<br />
Ad occidente del sole<br />
e ad oriente della Luna:<br />
la fiaba nordica di Amore e Psyche<br />
Nelle Metamorfosi di Apuleio, autore latino<br />
del II sec. d. C., si incontra alla fine<br />
del IV libro un lungo racconto mitico-favolistico<br />
passato alla storia come “la favola<br />
di Amore e Psyche”, che assume in effetti la<br />
forma e il tono di quella che noi moderni definiamo<br />
fiaba. Cìoè qualcosa, nel tema e nella struttura primordiale<br />
di questa storia, che ha attraversato le barriere<br />
delle civiltà, un nucleo mitologico comune,<br />
forse, un’idea, un barlume di storia antica e mistica,<br />
che è proprio non solo del mondo greco-romano<br />
(semplicistica definizione per descrivere un complesso<br />
storico culturale sfaccettato, distinto e immenso!).<br />
Infatti, a chi sfogli una raccolta di fiabe<br />
nordiche, può capitare di imbattersi in un racconto<br />
dal titolo “Ad occidente del Sole e ad Oriente della<br />
Luna”, nelle cui righe è possibile riconoscere il tema<br />
portante, l’intreccio e i motivi della favola latina.<br />
La trama della fabula Amore e Psyche:<br />
La bellissima Psyche, ultima di tre figlie, causa l’invidia<br />
di Venere, che ingiunge al dio Amore di infondere<br />
in lei un sentimento per l’uomo più abietto<br />
della terra, ma il dio, preso dalla bellezza della fanciulla,<br />
decide di portarla con sé nel suo palazzo.<br />
Ogni notte Psyche è visitata da Amore, e l’incantesimo<br />
del castello, dove la giovane è servita come<br />
una principessa, perdurerà finché ella manterrà<br />
fede alla promessa e non vedrà il volto del misterioso<br />
padrone del palazzo. Ottenuto da Amore il<br />
permesso di ricevere le due sorelle, Psyche viene<br />
mal consigliata da queste ultime, invidiose della sua<br />
fortuna. Le due infatti, la convincono che il suo<br />
amante sia un terribile mostro, e una sera, mentre<br />
il dio si è assopito, Psyche gli si avvicina per ucciderlo<br />
con un pugnale, ma Amore le si rivela nel suo<br />
folgorante aspetto divino e Psyche, turbata, si feri-<br />
di Lavinia Scolari<br />
18<br />
sce con la punta di una delle sue frecce divine,<br />
ch’ella ha tratto dalla faretra. Subito la fanciulla si<br />
innamora perdutamente del dio, ma questi, deluso<br />
dal tradimento, fugge via e l’abbandona. Inizia così<br />
la ricerca di Psyche: in un poema carico di allegorie<br />
e misticismo, la protagonista dovrà affrontare<br />
mille prove, perfino la discesa nell’Ade, per poter<br />
infine ritrovare il suo amato, e ottenere da Giove<br />
l’immortalità per l’anima della bellissima Psyche.<br />
In “Ad occidente del sole e ad oriente della Luna“,<br />
però, Amore è sostituito dalla figura di un Orso<br />
bianco:<br />
Dopo essere arrivata a casa ed essersi coricata,<br />
tutto andò come al solito, e qualcuno venne a coricarsi<br />
accanto a lei. Ma a notte fonda, quando<br />
sentì che dormiva, si alzò, accese la candela e lo<br />
illuminò, e allora vide che era il più bel principe<br />
che si potesse vedere, e fu subito presa da lui al<br />
punto che le sembrò di non poter vivere se non lo<br />
avesse subito baciato: e lo baciò, ma intanto fece<br />
cadere sulla sua camicia tre gocce di sego bollente,<br />
e lui si svegliò. “Ah, cos’hai fatto adesso?”<br />
chiese lui. “Hai reso infelici entrambi. Se solo<br />
avessi resistito un anno sarei stato salvo: ho una<br />
matrigna che mi ha fatto un incantesimo, così<br />
sono un orso bianco di giorno e uomo di notte.<br />
Ma ora è finita tra noi, devo lasciarti per andare<br />
da lei, abita in un castello che si trova a oriente<br />
del sole e a occidente della luna, e lì c’è anche una<br />
principessa con un naso lungo tre braccia, e ora<br />
me la devo sposare”. La ragazza pianse e si disperò<br />
ma non c’era niente da fare, lui doveva partire.<br />
Allora gli chiese se non poteva<br />
accompagnarlo. No, non era possibile. “Se mi dici<br />
la strada verrò a cercarti: questo almeno posso<br />
farlo?” disse lei. Si, questo poteva farlo, ma non